Salve ho 31 anni e ho un pene piccolo mi anno diagnosticato una dismorfofobia peniena c
Pene piccolo ho paura spogliarmi con una donna sono vergine non ho mai fatto sesso mi anno diagnosticato una dismofofobia peniena cosa devo fare non posso continuare questa vita non mi accetterà mai nessuna donna 7cm a riposo e 13 cm in erezione ma di circonferenza e molto sottile mi voglio fare il lipofiling con acido iauloronico
[#1]
La dismorfofobia è un atteggiamento psicologico e non una malattia di interesse uro/andrologico, pertanto l'unico approccio realmente efficace è esclusivamente il supporto psicologico / psicoanalitico. Come sempre ripetiamo in questa sede, a tutt'oggi non esistono metodi di comprovata efficacia per aumentare stabimente le dimensioni del pene. Molto sovente ci è successo di vedere risultati scadenti (se non peggiorativi per complicazioni inercorse) e pazienti insoddisfatti. Questo in termine generali, ovviamente il caso specifico andrebbe comunqe valutato direttamente da un Collega con competenze chirurgiche/andrologiche per un giudizio definitivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Gentile utente,
Come già il Collega Urologo Le ha segnalato,
è da curare la psiche non il pene.
Dispiace che Lei abbia smesso
- in autonomia, mi pare di capire -
la "..puntura ogni mese ma con questa puntura ero troppo rincoglionito..",
forse avrebbe potuto parlarne con lo psichiatra che glieie aveva prescritte, per vedere se cambiando farmaco fosse stato possibile ridurre gli effetti collaterali.
Considerato che Le "... hanno diagnosticato una dismorfofobia peniena.."
La incoraggio a curare la stessa con convinzione e costanza, attraverso i farmaci ma anche con un percorso presso uno Psicologo Psicoterapeuta ove ritenuto produttivo ed efficace.
Riguardo alla considerazione femminile per le misure *reali* del pene (non quelle dismorfofobiche), può leggere questo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4840-la-misura-del-pene-importa-alle-donne.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Come già il Collega Urologo Le ha segnalato,
è da curare la psiche non il pene.
Dispiace che Lei abbia smesso
- in autonomia, mi pare di capire -
la "..puntura ogni mese ma con questa puntura ero troppo rincoglionito..",
forse avrebbe potuto parlarne con lo psichiatra che glieie aveva prescritte, per vedere se cambiando farmaco fosse stato possibile ridurre gli effetti collaterali.
Considerato che Le "... hanno diagnosticato una dismorfofobia peniena.."
La incoraggio a curare la stessa con convinzione e costanza, attraverso i farmaci ma anche con un percorso presso uno Psicologo Psicoterapeuta ove ritenuto produttivo ed efficace.
Riguardo alla considerazione femminile per le misure *reali* del pene (non quelle dismorfofobiche), può leggere questo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4840-la-misura-del-pene-importa-alle-donne.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 07/12/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.