Disturbo del comportamento alimentare o no?

Buongiorno dottore/ssa mi chiamo Anna, ho 23 anni.

Sono in terapia da circa un anno.
Dapprima l'argomento principale delle sedute erano: la mia dipendenza affettiva, la mia relazione violenta/tossica con un narcicista che, la mia psicologa ha preferito etichettare come "psicopatico" e la conseguente malattia autoimmune diagnosticata durante uno dei tanti scarti.
In seguito si sono aperte tante altre strade: ho finalmente notato un padre alcolista e abusante psicologicamente, una madre vittima che pensa che per amore si possa superare tutto.
Finalmente ho un apertura mentale.
nonostante io continui a combattere ancora le tradizioni e le credenze preistoriche che mi sono state impartite.
Ho trovato il punto dal quale proviene il mio insuccesso, la mia insicurezza, la mia mancanza di autostima.
Sono cresciuta con dei genitori sempre troppo impegnati, dediti al lavoro, assenti.
Sono cresciuta tra continui paragoni con altri bambini, confronti su quanto loro fossero sempre migliori di me (in genere i miei cugini).
Continue critiche sul mio aspetto fisico, sul peso, i capelli... ho sempre avuto qualcosa fuori posto per i miei parenti, per tutti.
Qualche anno fa a causa della malattia e dello stress persi molto peso.
Nel dolore stavo finalmente bene con me stessa.
Bastarono due mesi di cura con cortisone per riprenderli tutti.
Ho iniziato a contare le kcal.
Ho perso 2, 5 kg in 3 settimane con una dieta di 1000 kcal al giorno... Ho paura di ciò che faccio e torno dalla nutrizionista.
Ho una dieta ricca ma muoio di fame, penso al cibo continuamente, non vedo l'ora che sia l'orario per mangiare di nuovo.
Alla fine per cena finisco sempre per strafogarmi.
Sento le preoccupazioni di tutto il giorno svanire improvvisamente.
Sento il senso di sazietà, il dolore allo stomaco ormai ristretto dalle diete drastiche ma continuo a mangiare fino a sentirmi esplodere, fino a star male.
Nonostante il pensiero costante, la sensazione e la voglia di vomitare, non lo faccio.
Non ci riesco, mi ha sempre fatto paura.
Non faccio uso di lassativi, mi fanno paura, so che complicherebbero la mia malattia all'intestino.
Allora decido di digiunare, per continuare ad ingozzarmi...Mi sento come un cane che si morde la coda... So che la mia psicologa non è specializzata in questo argomento, motivo per il quale cerco un consulto su questo sito... Perciò vi chiedo: il mio atteggiamento con il cibo può essere considerato malato?
o sta diventando una fissazione?
Grazie anticipatamente per la risposta... Buona giornata...
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

meraviglia il fatto che, pur essendo Lei gia in psicoterapia da qualche tempo, senta la necessità di scrivere qui chiedendoci:
".. Perciò vi chiedo: il mio atteggiamento con il cibo può essere considerato malato?..".

Tale richiesta equivale in realtà ad una diagnosi, impossibile online.
Sicuramente la Sua Psicologa (è anche Psicoterapeuta?) saprà fornirLe la risposta.
Ne avete già parlato? con quale esito?

Una domanda però.
Oltre che per *capire*,
in terapia state anche lavorando sul *gestire*? Mi riferisco alla Sua descrizione della cena:
"..Alla fine per cena finisco sempre per strafogarmi...".
Può chiedere alla Sua Psicoterapeuta (tale deve essere per poter curare) delle strategie di fronteggiamento.

Per una valutazione *complessiva* dei disturbi di cui soffre,
che per gli aspetti psicologici ha descritto qui,
ma anche con il gastroenterologo nel precedente consulto nel quale parla della sua patologia cronica intestinale;
dicevo, per una valutazione complessiva Le consiglio di rivolgersi ud uno dei Centri per i Disturbi del Comportamento Alimentare, dove tutti gli esperti coinvolti (psicologo, nutrizionista, psichiatra, endocrinologo, gastroenterologo) lavorano in équipe:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Vi trova anche la Mappa dei Centri sul territorio nazionale.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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