Mi ha lasciata... mi vengono crisi di pianto, attacchi di panico/ansia
Salve a tutti a chi cerca risposte e ai medici che rispondono.
Io sono una ragazza di quasi 20 anni disoccupata, che fa dei lavori saltuari, che ha la famiglia di origine praticamente tutta in toscana a 320km da Milano, senza amiche vicine e senza una sicurezza economica.
Vivo da 1 anno e mezzo con il mio compagno di 36 anni, e dopo mille discussioni prima per cose serie per esempio ho trovato molte chat sul suo telefono incontri con ragazze con cui aveva avuto rapporti ecc ecc.
Tutto questo fatto mentre noi stavamo a distanza.
Poi superato questo brutto periodo di mancanza di fiducia ho messo un punto e abbiamo ricominciato la nostra storia cercando di migliorare gli aspetti negativi insieme...
Abbiamo fatto tanti passi avanti insieme...
Poi CROLLO TOTALE perde il lavoro natale 2019 stiamo uniti ma lui non mi cerca, non mi da attenzioni, sento la sua mancanza pur stando h24 lui...
Inizio a farmi le paranoie o che avesse un altra oppure che io non ero abbastanza...
Passa pure questo periodo e mi sono adagiata per amore credo a i suoi ritmi, pero mi rimaneva quel disagio che lui non mi cercava piu come prima, quindi lui sentiva tutte le mie sensazioni e l aria si scaldava molto spesso.
Fino ad oggi o meglio a ieri l altro
Ho scoperto questo "forum" cercando risposte, non le ho trovate o forse non le ho volute trovare...
Ho deciso di chiedere un consulto diretto.
Il 23/11/2020 data che penso mai mi scorderò, alle 13.35 il mio compagno di vita torna a casa con la spesa per il giorno (con tanto di torta da fare insieme), sapeva che stavo male per via del mio ciclo mestruale e di conseguenza non avevo portato fuori il cane, lui inizia a discutere vengono fuori molte mancanze di rispetto da parte mia soprattutto e dopo piu di un ora di litigio e siamo arrivati anche alle mani (non era la prima volta) io ho preso un coltello in mano e cercavo di difendermi vedendo nero dalla rabbia.
Da questo orribile gesto da me compiuto, imperdonabile quasi, lui mi ha lasciata sbattendomi fuori di casa e con la fretta di organizzarsi per mandarmi via mi ha portato da un cugino lontano che sta dalla parte opposta di Milano.
Sono disperata da 3 giorni quasi, mentre sono con il cugino magari mi sfogo quando sono sola mi sento morire, mi sveglio di notte sudata e in iperventilazione non riesco a gestire il respiro mi sento male male male, ho i crampi, vedo che non sono nel lettone con lui che inizio a sentirmi in gabbia dalla situazione e vorrei solo andare da lui ma non posso perche lui ha alzato un muro, che anche pregandolo e prostrandomi sotto di lui chiedendo un ultima possibilita, il mio compagno mi ha detto che non ne vuole piu sapere.
Io continuo a stare male fisicamente e psicologicamente, alla domanda di una persona vicina "se lui dovesse continuare a dirti dopo aver scaricato la rabbia, che non ti ama piu, tu che fai?
"
Ho risposto che non avrei mai voluto vivere una vita senza di lui.
Vorrei sapere come affrontare questa cosa e come posso aiutarmi.
Grazie
Io sono una ragazza di quasi 20 anni disoccupata, che fa dei lavori saltuari, che ha la famiglia di origine praticamente tutta in toscana a 320km da Milano, senza amiche vicine e senza una sicurezza economica.
Vivo da 1 anno e mezzo con il mio compagno di 36 anni, e dopo mille discussioni prima per cose serie per esempio ho trovato molte chat sul suo telefono incontri con ragazze con cui aveva avuto rapporti ecc ecc.
Tutto questo fatto mentre noi stavamo a distanza.
Poi superato questo brutto periodo di mancanza di fiducia ho messo un punto e abbiamo ricominciato la nostra storia cercando di migliorare gli aspetti negativi insieme...
Abbiamo fatto tanti passi avanti insieme...
Poi CROLLO TOTALE perde il lavoro natale 2019 stiamo uniti ma lui non mi cerca, non mi da attenzioni, sento la sua mancanza pur stando h24 lui...
Inizio a farmi le paranoie o che avesse un altra oppure che io non ero abbastanza...
Passa pure questo periodo e mi sono adagiata per amore credo a i suoi ritmi, pero mi rimaneva quel disagio che lui non mi cercava piu come prima, quindi lui sentiva tutte le mie sensazioni e l aria si scaldava molto spesso.
Fino ad oggi o meglio a ieri l altro
Ho scoperto questo "forum" cercando risposte, non le ho trovate o forse non le ho volute trovare...
Ho deciso di chiedere un consulto diretto.
Il 23/11/2020 data che penso mai mi scorderò, alle 13.35 il mio compagno di vita torna a casa con la spesa per il giorno (con tanto di torta da fare insieme), sapeva che stavo male per via del mio ciclo mestruale e di conseguenza non avevo portato fuori il cane, lui inizia a discutere vengono fuori molte mancanze di rispetto da parte mia soprattutto e dopo piu di un ora di litigio e siamo arrivati anche alle mani (non era la prima volta) io ho preso un coltello in mano e cercavo di difendermi vedendo nero dalla rabbia.
Da questo orribile gesto da me compiuto, imperdonabile quasi, lui mi ha lasciata sbattendomi fuori di casa e con la fretta di organizzarsi per mandarmi via mi ha portato da un cugino lontano che sta dalla parte opposta di Milano.
Sono disperata da 3 giorni quasi, mentre sono con il cugino magari mi sfogo quando sono sola mi sento morire, mi sveglio di notte sudata e in iperventilazione non riesco a gestire il respiro mi sento male male male, ho i crampi, vedo che non sono nel lettone con lui che inizio a sentirmi in gabbia dalla situazione e vorrei solo andare da lui ma non posso perche lui ha alzato un muro, che anche pregandolo e prostrandomi sotto di lui chiedendo un ultima possibilita, il mio compagno mi ha detto che non ne vuole piu sapere.
Io continuo a stare male fisicamente e psicologicamente, alla domanda di una persona vicina "se lui dovesse continuare a dirti dopo aver scaricato la rabbia, che non ti ama piu, tu che fai?
"
Ho risposto che non avrei mai voluto vivere una vita senza di lui.
Vorrei sapere come affrontare questa cosa e come posso aiutarmi.
Grazie
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Gentile utente, leggendo la sua storia, in gioco qui non c'è solo l'amore, ma anche la sua indipendenza economica e un posto dove dormire. Data la sua giovane età, dato l'assenza di lavoro sembra abbastanza chiaro che lei non ha investito solo amore in questa relazione, ma dipendeva da quest'altra persona, anche sotto altri punti di vista. Io credo che tanto più, noi ci mettiamo in relazione in cui siamo dipendenti e succubi, tanto più abbiamo molto da perdere se finisce una relazione e questo fa aumentare la sofferenza. Infine dice:"Ho risposto che non avrei mai voluto vivere una vita senza di lui." Come se la sua vita non avesse valore per lei, ma la possa acquisire se c'è un altro. Questo commento, non vuole essere un modo per giudicarla o sminuire il suo amore e sofferenza, ma per portarle all'attenzione un fatto, cioè che lei stessa in questa storia, esiste poco (ha supplicato l'altro a riprovare a stare insieme) Questa sua sofferenza potrebbe essere un segnale di quello che le sto dicendo. Pertanto ritengo che nel suo caso possa rivolgersi ad uno psicologo gratuitamente e lavorare sulla sua emancipazione. Provi ad un consultorio nella sua zona.
Cordialmente
Dr. Gianfranco Fabiano
Specializzando in Psicoterapia Breve strategica
3407617782
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 25/11/2020.
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