Mania di toccarsi le orecchie a 4 anni
Salve, ho un bambino di 4 anni, estremamente attivo ed intelligente, che manifesta, però una mania fastidiosa: da quando si sveglia e per tutta la giornata, tocca, gira, maneggia, piega le orecchie (spesso entrambe) con le mani...provocandosi anche graffi e dolore.
Lo fa nei momenti di ansia o rabbia, ma non solo...appena apre gli occhi la mattina, inizia a toccarsi le orecchie e spesso anche mentre gioca, rinunciando ad una mano, pur di proseguire nel "massaggio".
Vorrei capire come intervenire...se lasciarlo fare, facendo finta di nulla in attesa che passi o se contrastarlo.
Sinora ho provato di tutto, ma senza esito.
Non ho nemmeno un'idea precisa del perché lo faccia.
Nei momenti di ansia o frustrazione, comprendo sia una consolazione, ma nel resto della giornata sembra più un tic, che altro.
Spero di ricevere una soluzione.
Grazie
Lo fa nei momenti di ansia o rabbia, ma non solo...appena apre gli occhi la mattina, inizia a toccarsi le orecchie e spesso anche mentre gioca, rinunciando ad una mano, pur di proseguire nel "massaggio".
Vorrei capire come intervenire...se lasciarlo fare, facendo finta di nulla in attesa che passi o se contrastarlo.
Sinora ho provato di tutto, ma senza esito.
Non ho nemmeno un'idea precisa del perché lo faccia.
Nei momenti di ansia o frustrazione, comprendo sia una consolazione, ma nel resto della giornata sembra più un tic, che altro.
Spero di ricevere una soluzione.
Grazie
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Buongiorno,
Ho letto con attenzione il suo racconto, sentendo preoccupazione ed ansia in quanto le tentate soluzioni non sono state risolutive. Nell’infanzia sono possibili tic transitori che in genere si dissolvono con il tempo.
In genere rappresentano una tensione emotiva interna come ansia, paura, angoscia.
Le consiglio di non rimarcare il tic, nessun rimprovero, potrebbe d’altra parte essere utile aiutarlo ad esprimere le emozioni negative come rabbia e ira ad esempio leggendo racconti o fiabe inerenti il vissuto emotivo.
Rispetto al tic non ne parlerei con il bimbo, non rinforzerei la difficoltà dandogli attenzione.
Di solito è utile creare un clima accogliente e sereno in cui dimostrate affetto semplicemente, se la problematica dovesse persistere un sostegno psicologico potrebbe essere utile sia per il bimbo che di supporto alla genitorialita’,
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
Ho letto con attenzione il suo racconto, sentendo preoccupazione ed ansia in quanto le tentate soluzioni non sono state risolutive. Nell’infanzia sono possibili tic transitori che in genere si dissolvono con il tempo.
In genere rappresentano una tensione emotiva interna come ansia, paura, angoscia.
Le consiglio di non rimarcare il tic, nessun rimprovero, potrebbe d’altra parte essere utile aiutarlo ad esprimere le emozioni negative come rabbia e ira ad esempio leggendo racconti o fiabe inerenti il vissuto emotivo.
Rispetto al tic non ne parlerei con il bimbo, non rinforzerei la difficoltà dandogli attenzione.
Di solito è utile creare un clima accogliente e sereno in cui dimostrate affetto semplicemente, se la problematica dovesse persistere un sostegno psicologico potrebbe essere utile sia per il bimbo che di supporto alla genitorialita’,
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
Dr.ssa donatella costa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 19.7k visite dal 22/11/2020.
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