Come (ri)costruire il rapporto con mia sorella?
Salve a tutti/e.
Ieri, come un fulmine a ciel sereno, ho scoperto di avere una ferita profondissima riguardante il rapporto con mia sorella.
Ci portiamo 8 anni e ricordo di averla desiderata tantissimo, non vedevo l'ora di giocarci, ma quando è nata qualcosa è evidentemente cambiato.
Adesso, all'età di 30 anni, mi rendo conto di ricordare pochissimo della sua infanzia e delle cose che facevamo insieme, come se tutto quel periodo fosse stato un trauma che il mio corpo ha voluto eliminare.
E mi rendo conto di aver mancato tutte le tappe fondamentali della sua vita (primi baci, la prima cotta, etc...) perché lei non mi ha mai racontato nulla.
Non sono mai stata io, sua sorella, la prima persona a cui raccontare certe cose.
Ieri, mia sorella, ha ricevuto una notizia bellissima e io sono contentissima per lei, ma dentro di me qualcosa si è mosso e mi ha ricordato di tutte le volte che sono stata invidiosa e gelosa di lei (l'educazione che abbiamo ricevuto dai nostri genitori è stata molto diversa!) , di tutte quelle volte che, da piccola, le ho chiuso la porta in faccia quando lei voleva giocare con me (sono stata un'adolescente ribelle e non volevo sentire e vedere nessuno).
Per la prima volta mi sono resa conto che se io e mia sorella non abbiamo mai condiviso nulla se non forzatamente è per colpa mia e di tutte quelle porte in faccia.
Oltre a tutto ciò, siamo due persone diametralmente opposte, quindi non abbiamo mai avuto più di tanto in comune.
Però se sono due giorni che piango quando penso a tutto ciò, ci dovrà pur essere un motivo, perché questa ferita interiore fa così male?
E' possibile costruire un rapporto quasi da zero, avendo io 30 anni e lei 23 e io vivendo all'estero?
Grazie mille in anticipo per la risposta.
Ieri, come un fulmine a ciel sereno, ho scoperto di avere una ferita profondissima riguardante il rapporto con mia sorella.
Ci portiamo 8 anni e ricordo di averla desiderata tantissimo, non vedevo l'ora di giocarci, ma quando è nata qualcosa è evidentemente cambiato.
Adesso, all'età di 30 anni, mi rendo conto di ricordare pochissimo della sua infanzia e delle cose che facevamo insieme, come se tutto quel periodo fosse stato un trauma che il mio corpo ha voluto eliminare.
E mi rendo conto di aver mancato tutte le tappe fondamentali della sua vita (primi baci, la prima cotta, etc...) perché lei non mi ha mai racontato nulla.
Non sono mai stata io, sua sorella, la prima persona a cui raccontare certe cose.
Ieri, mia sorella, ha ricevuto una notizia bellissima e io sono contentissima per lei, ma dentro di me qualcosa si è mosso e mi ha ricordato di tutte le volte che sono stata invidiosa e gelosa di lei (l'educazione che abbiamo ricevuto dai nostri genitori è stata molto diversa!) , di tutte quelle volte che, da piccola, le ho chiuso la porta in faccia quando lei voleva giocare con me (sono stata un'adolescente ribelle e non volevo sentire e vedere nessuno).
Per la prima volta mi sono resa conto che se io e mia sorella non abbiamo mai condiviso nulla se non forzatamente è per colpa mia e di tutte quelle porte in faccia.
Oltre a tutto ciò, siamo due persone diametralmente opposte, quindi non abbiamo mai avuto più di tanto in comune.
Però se sono due giorni che piango quando penso a tutto ciò, ci dovrà pur essere un motivo, perché questa ferita interiore fa così male?
E' possibile costruire un rapporto quasi da zero, avendo io 30 anni e lei 23 e io vivendo all'estero?
Grazie mille in anticipo per la risposta.
[#1]
Gentile Utente,
cosa si aspetta dal rapporto con sua sorella? Cosa realmente desidererebbe?
Prima che ricevesse questa bellissima notizia da sua sorella come viveva il vostro rapporto? Sentiva che le mancava qualcosa?
Otto anni di differenza non sono pochissimi e il non convivere più insieme sicuramente incide, ma ormai con i mezzi di comunicazione di cui disponiamo le distanze possono essere facilmente colmate.
Potrebbe provare a ripartire da qui, raccontando tutto questo che ci scrive a sua sorella, magari facendole leggere questa sua lettera. Cosa ne pensa?
Ci faccia sapere
Cordialmente
cosa si aspetta dal rapporto con sua sorella? Cosa realmente desidererebbe?
Prima che ricevesse questa bellissima notizia da sua sorella come viveva il vostro rapporto? Sentiva che le mancava qualcosa?
Otto anni di differenza non sono pochissimi e il non convivere più insieme sicuramente incide, ma ormai con i mezzi di comunicazione di cui disponiamo le distanze possono essere facilmente colmate.
Potrebbe provare a ripartire da qui, raccontando tutto questo che ci scrive a sua sorella, magari facendole leggere questa sua lettera. Cosa ne pensa?
Ci faccia sapere
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta, Dottoressa.
Cosa mi aspetto dal nostro rapporto è difficile dirlo, visto che ad oggi è molto superficiale. Forse il fatto che molte mie conoscenti che avevano rapporti conflittuali con le proprie sorelle, con la maturità, hanno fatto un salto di qualità ed hanno stretto legami fortissimi tra di loro ed invece a me non è accaduto, mi fa pensare che ci sia qualcosa di "sbagliato". O forse ho idealizzato troppo i rapporti familiari.
Mi manca qualcosa? Forse sì, considerando anche che sono in una fase della mia vita in cui mi sento estremamente sola e mi sto rendendo conto di quanti pochi amici veri io abbia. Avere una sorella che è poco più di una conoscente mi fa stare male, perché ho sempre pensato che, mentre tutto passa, le amicizie vanno e vengono, una sorella è qualcosa che resta, che c'è e ci sarà sempre. Ho dato per scontato che bastasse condividere la stessa famiglia per raggiungere un livello di intimità e confidenza affinché questo si verificasse.
Ho pensato di farle leggere la mia lettera, ma non mi sento di avere quella confidenza necessaria per aprirle il mio cuore, soprattutto perché nessuna delle due l'ha mai fatto con l'altra. E' una cosa che mi imbarazza moltissimo.
Cosa mi aspetto dal nostro rapporto è difficile dirlo, visto che ad oggi è molto superficiale. Forse il fatto che molte mie conoscenti che avevano rapporti conflittuali con le proprie sorelle, con la maturità, hanno fatto un salto di qualità ed hanno stretto legami fortissimi tra di loro ed invece a me non è accaduto, mi fa pensare che ci sia qualcosa di "sbagliato". O forse ho idealizzato troppo i rapporti familiari.
Mi manca qualcosa? Forse sì, considerando anche che sono in una fase della mia vita in cui mi sento estremamente sola e mi sto rendendo conto di quanti pochi amici veri io abbia. Avere una sorella che è poco più di una conoscente mi fa stare male, perché ho sempre pensato che, mentre tutto passa, le amicizie vanno e vengono, una sorella è qualcosa che resta, che c'è e ci sarà sempre. Ho dato per scontato che bastasse condividere la stessa famiglia per raggiungere un livello di intimità e confidenza affinché questo si verificasse.
Ho pensato di farle leggere la mia lettera, ma non mi sento di avere quella confidenza necessaria per aprirle il mio cuore, soprattutto perché nessuna delle due l'ha mai fatto con l'altra. E' una cosa che mi imbarazza moltissimo.
[#3]
Partire esattamente da questo che ci sta raccontando potrebbe essere un primo passo per costruire una relazione più profonda. D'altronde da qualche parte bisogna pur iniziare!
Quanto più si desidera una relazione intima e profonda, tanto più occorre mettersi in gioco emotivamente.
Le mancanze non sono solo motivo di sofferenza, possono anche essere una spinta motivazionale verso i nostri desideri se le utilizziamo nel modo giusto. Se le manca così tanto un rapporto autentico con sua sorella, allora si muova attivamente per costruirlo.
Se le riesce difficile parlare, provi a scriverle una lettera magari, o comunque trovi un modo suo per comunicare quello che sente.
Le auguro di realizzare questo suo desiderio, per farlo ci vuole anche una buona dose di coraggio! Lo tenga a mente
Ci scriva e ci faccia sapere
Un caro saluto
Quanto più si desidera una relazione intima e profonda, tanto più occorre mettersi in gioco emotivamente.
Le mancanze non sono solo motivo di sofferenza, possono anche essere una spinta motivazionale verso i nostri desideri se le utilizziamo nel modo giusto. Se le manca così tanto un rapporto autentico con sua sorella, allora si muova attivamente per costruirlo.
Se le riesce difficile parlare, provi a scriverle una lettera magari, o comunque trovi un modo suo per comunicare quello che sente.
Le auguro di realizzare questo suo desiderio, per farlo ci vuole anche una buona dose di coraggio! Lo tenga a mente
Ci scriva e ci faccia sapere
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 19/11/2020.
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