La mia ragazza ha avuto attacchi d’ansia e ora non sa cosa prova
Buonasera,
Scrivo per una crisi nella relazione con la mia ragazza dovuto all’ansia di lei.
Siamo entrambi ragazzi di 24 anni, fidanzati da due anni ed ex compagni di classe del liceo.
Lei e’ molto timida e autocritica ha già la laurea in infermieristica ma da un anno si è iscritta ad ostetricia per inseguire il suo sogno.
Lei e’ l’amore della mia vita ne sono sicuro, e sarei davvero disposto a tutto pur di risolvere la situazione.
Per me e’ la prima storia d’amore, lei si e’ lasciata dopo un fidanzamento di 6 anni col fidanzato a causa di sentimenti svaniti e di un attacco di panico a seguito di un comportamento brutto del ragazzo.
Stiamo assieme dall’estate del 2018 e fino a Maggio 2020 e’ andato tutto alla grande.
Dopodiché durante l’estate lei ha iniziato ad avere ansia per il tirocinio di settembre che sarebbe stato in un ospedale che non le piaceva (e infatti l’ha vissuta malissimo), e in vacanza con i suoi amici una sera e’ stata male e da quel momento tutte le sere in cui e’ uscita e’ stata male, così per almeno un mese e mezzo.
A settembre lei inizia anche a non voler fare l’amore (si tira indietro un paio di volte), finché una domenica durante l’atto le viene un attacco d’ansia, si mette a piangere, dice che non sa perché non ha più voglia di farlo, le sembra sbagliato e si sente in colpa, oltre ad essere terrorizzata perché l’ansia e il non aver più voglia di fare l’amore erano stati alla base della rottura con l’ex.
Rimaniamo scossi ma dopo qualche giorno va dal medico che le da delle pillole per l’ansia (che smetterà di prendere quasi subito), uno psicologo (da cui non va) e le toglie la pillola (funziona perché le torna totalmente la voglia di fare l’amore).
A ottobre sembra filare tutto liscio.
Nel frattempo iniziano le lezioni all’università (08:00-17:00) e lei mi confessa di sentirsi abbattuta, sbagliata, apatica, di non avere la forza di iniziare, triste per le scelte fatte in passato.
Arriva poi un altro lockdown e decidiamo di passarlo assieme, anche se sappiamo entrambi che lei impazzirà presto chiusa in un monolocale per chissà quanti giorni di fila,
Di fatti dopo una settimana splendida, una sera mettiamo su della musica rilassante per studiare e le viene un attacco d’ansia (lo stesso giorno in cui le e’ arrivato il primo ciclo post pillola).
Lei, che fino al giorno prima mi diceva di volermi sposare, si fa prendere totalmente dal panico e lega l’ansia a me in quanto ero lì.
I successivi tre giorni li passa a piangere e a mettere in dubbio i suoi sentimenti per me, a chiedersi e logorarsi perché non riesce a capire perché le vengono gli attacchi quando sta con me se mi ama così tanto.
Adesso ognuno e’ a casa propria perché volevamo evitare che la situazione peggiorasse.
La storia e’ sicuramente al capolinea o lei può semplicemente aver avuto un break down allucinante a causa di tutto lo stress accumulato in questi mesi?
Sono terrorizzato
Grazie in anticipo.
Scrivo per una crisi nella relazione con la mia ragazza dovuto all’ansia di lei.
Siamo entrambi ragazzi di 24 anni, fidanzati da due anni ed ex compagni di classe del liceo.
Lei e’ molto timida e autocritica ha già la laurea in infermieristica ma da un anno si è iscritta ad ostetricia per inseguire il suo sogno.
Lei e’ l’amore della mia vita ne sono sicuro, e sarei davvero disposto a tutto pur di risolvere la situazione.
Per me e’ la prima storia d’amore, lei si e’ lasciata dopo un fidanzamento di 6 anni col fidanzato a causa di sentimenti svaniti e di un attacco di panico a seguito di un comportamento brutto del ragazzo.
Stiamo assieme dall’estate del 2018 e fino a Maggio 2020 e’ andato tutto alla grande.
Dopodiché durante l’estate lei ha iniziato ad avere ansia per il tirocinio di settembre che sarebbe stato in un ospedale che non le piaceva (e infatti l’ha vissuta malissimo), e in vacanza con i suoi amici una sera e’ stata male e da quel momento tutte le sere in cui e’ uscita e’ stata male, così per almeno un mese e mezzo.
A settembre lei inizia anche a non voler fare l’amore (si tira indietro un paio di volte), finché una domenica durante l’atto le viene un attacco d’ansia, si mette a piangere, dice che non sa perché non ha più voglia di farlo, le sembra sbagliato e si sente in colpa, oltre ad essere terrorizzata perché l’ansia e il non aver più voglia di fare l’amore erano stati alla base della rottura con l’ex.
Rimaniamo scossi ma dopo qualche giorno va dal medico che le da delle pillole per l’ansia (che smetterà di prendere quasi subito), uno psicologo (da cui non va) e le toglie la pillola (funziona perché le torna totalmente la voglia di fare l’amore).
A ottobre sembra filare tutto liscio.
Nel frattempo iniziano le lezioni all’università (08:00-17:00) e lei mi confessa di sentirsi abbattuta, sbagliata, apatica, di non avere la forza di iniziare, triste per le scelte fatte in passato.
Arriva poi un altro lockdown e decidiamo di passarlo assieme, anche se sappiamo entrambi che lei impazzirà presto chiusa in un monolocale per chissà quanti giorni di fila,
Di fatti dopo una settimana splendida, una sera mettiamo su della musica rilassante per studiare e le viene un attacco d’ansia (lo stesso giorno in cui le e’ arrivato il primo ciclo post pillola).
Lei, che fino al giorno prima mi diceva di volermi sposare, si fa prendere totalmente dal panico e lega l’ansia a me in quanto ero lì.
I successivi tre giorni li passa a piangere e a mettere in dubbio i suoi sentimenti per me, a chiedersi e logorarsi perché non riesce a capire perché le vengono gli attacchi quando sta con me se mi ama così tanto.
Adesso ognuno e’ a casa propria perché volevamo evitare che la situazione peggiorasse.
La storia e’ sicuramente al capolinea o lei può semplicemente aver avuto un break down allucinante a causa di tutto lo stress accumulato in questi mesi?
Sono terrorizzato
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
sarò breve.
A quanto Lei ci narra, anche la storia precedente si era concluso sulla base dello stesso copione: ansia, panico, anestesia dei sentimenti.
All'epoca alla Sua ragazza il medico di base aveva consigliato lo Psicologo, ma lei non ha seguito l'indicazione.
Ora a fronte della ripetizione della storia non resta che ripetere il suggerimento:
occorre contattare una Psicologa/o anche Psicoterapeuta per una diagnosi e - ove necessario - una cura.
Dott. Brunialti
sarò breve.
A quanto Lei ci narra, anche la storia precedente si era concluso sulla base dello stesso copione: ansia, panico, anestesia dei sentimenti.
All'epoca alla Sua ragazza il medico di base aveva consigliato lo Psicologo, ma lei non ha seguito l'indicazione.
Ora a fronte della ripetizione della storia non resta che ripetere il suggerimento:
occorre contattare una Psicologa/o anche Psicoterapeuta per una diagnosi e - ove necessario - una cura.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 19/11/2020.
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