Orientamento sessuale può cambiare in età adulta?
Buon giorno a tutti i dottori.
Sono un uomo adulto che ha superato da un pò i 30 anni.
Sono sposato ed ho due bellissimi bambini.
Vi spiego subito la mia situazione ed i miei dubbi riguardo l'orientamento sessuale.
Sin da ragazzino da quando scoprì la masturbazione le mie fantasie sono sempre state sul genere femminile.
Sogni erotici continui con orgasmi notturni frequenti.
Sempre avuto innamoramenti per ragazze.
Continua e sfrenata attrazione per le donne.
Tanto è vero che ho sempre avuto una masturbazione eccessiva negli anni anche con il supporto di pornografia sempre etero.
Nella mia vita ho avuto rapporti sessuali con molte donne e molto appaganti.
Alcuni meno.
Da qualche anno a questa parte a periodi altalenanti mi capita di perdere l'attrazione verso le donne e non mi capita più di innamorarmi come prima.
Fin qui sembra più o meno normale.
Il punto è un altro. Qualche anno fa lessi alcune informazioni sull'orientamento sessuale in seguito ad un calo della libido. Da li una serie di cose caddi in una profonda depressione con acuti stati d'ansia, che riuscì a dissipare convincendomi di alcune cose che conoscevo di me.
Mon molto tempo fa provai a masturbarmi pensando ad un mio amico ed ebbi un orgasmo intenso come quando mi masturbavo pensando alle donne anni prima.
Ogni tanto sale la tentazione di masturbarmi pensando a quel amico per capire se mi piace.
Da premettere che sono una persona molto ansiosa.
Ho rapporti sessuali con mia moglie 1 o 2 volte la settimana.
Qualche volta capita che mentre faccio l'amore con mia moglie un'immagine intrusiva, io che domino questo mio amico penetrandolo, mi provoca improvvisi orgasmi.
Non so che spiegazione dare a tutto questo.
Sono in cura da uno psicoterapeuta sessuologo ma non credo sia più di aiuto.
Sto mettendo in discussione tutto.
Ero così sicuro del mio orientamento sessuale.
Lo so che nessuno sa da cosa dipenda l'orientamento sessuale però possibile che queste fantasie siano saltate fuori dopo aver superato abbondantemente i 30 anni suonati?
Sono un uomo adulto che ha superato da un pò i 30 anni.
Sono sposato ed ho due bellissimi bambini.
Vi spiego subito la mia situazione ed i miei dubbi riguardo l'orientamento sessuale.
Sin da ragazzino da quando scoprì la masturbazione le mie fantasie sono sempre state sul genere femminile.
Sogni erotici continui con orgasmi notturni frequenti.
Sempre avuto innamoramenti per ragazze.
Continua e sfrenata attrazione per le donne.
Tanto è vero che ho sempre avuto una masturbazione eccessiva negli anni anche con il supporto di pornografia sempre etero.
Nella mia vita ho avuto rapporti sessuali con molte donne e molto appaganti.
Alcuni meno.
Da qualche anno a questa parte a periodi altalenanti mi capita di perdere l'attrazione verso le donne e non mi capita più di innamorarmi come prima.
Fin qui sembra più o meno normale.
Il punto è un altro. Qualche anno fa lessi alcune informazioni sull'orientamento sessuale in seguito ad un calo della libido. Da li una serie di cose caddi in una profonda depressione con acuti stati d'ansia, che riuscì a dissipare convincendomi di alcune cose che conoscevo di me.
Mon molto tempo fa provai a masturbarmi pensando ad un mio amico ed ebbi un orgasmo intenso come quando mi masturbavo pensando alle donne anni prima.
Ogni tanto sale la tentazione di masturbarmi pensando a quel amico per capire se mi piace.
Da premettere che sono una persona molto ansiosa.
Ho rapporti sessuali con mia moglie 1 o 2 volte la settimana.
Qualche volta capita che mentre faccio l'amore con mia moglie un'immagine intrusiva, io che domino questo mio amico penetrandolo, mi provoca improvvisi orgasmi.
Non so che spiegazione dare a tutto questo.
Sono in cura da uno psicoterapeuta sessuologo ma non credo sia più di aiuto.
Sto mettendo in discussione tutto.
Ero così sicuro del mio orientamento sessuale.
Lo so che nessuno sa da cosa dipenda l'orientamento sessuale però possibile che queste fantasie siano saltate fuori dopo aver superato abbondantemente i 30 anni suonati?
[#1]
Gentile utente,
alla stessa tematica è già stato risposto qui poco fa. E dunque, anziche respingere il consulto, Le fornisco unicamente un breve risconto, come piccola eccezione alle linee guida che recitano: quando una problematica ha già ricevuto risposta, i consulti in replica saranno respinti.
Ciò al fine di salvaguardare gli utenti ossessivi da loro stessi,
ma anche per far correttamente comprendere che online non si fa terapia, non si risolvono problemi,
bensì si indica la via corretta affinchè ciò realmente avvenga.
Lei ci dice che
"..Sono in cura da uno psicoterapeuta sessuologo ma non credo sia più di aiuto..."
Noto che solo due mesi fa ci parlava invece di "psicoanalisi",
approccio radicalmente differente.
E dunque quale dei due?
Perchè il Terapeuta non Le è più di aiuto?
Se un professionista in carne ed ossa
che La conosce di persona da tempo
non riesce ad aiutarLa, come può pensare che possiamo farlo noi online,
che di Lei abbiamo solo una manciata di parole?
Può darsi che uno Psicoterapeuta con esperienza in pensieri ossessivi possa aiutarLa maggiormente che non un sessuologo clinico o uno psicoanalista,
beninteso dopo aver fatto la diagnosi differenziale.
La domanda infatti è:
il problema è l'orientamento sessuale,
oppure il funzionamento rimuginante della Sua mente?
Oppure ancora il fatto di confondere normali fantasie eccitatorie per una realtà possibile
e di spaventarsene, di fatto rafforzandole?
Tutto ciò va approfondito di persona con lo Specialista.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
alla stessa tematica è già stato risposto qui poco fa. E dunque, anziche respingere il consulto, Le fornisco unicamente un breve risconto, come piccola eccezione alle linee guida che recitano: quando una problematica ha già ricevuto risposta, i consulti in replica saranno respinti.
Ciò al fine di salvaguardare gli utenti ossessivi da loro stessi,
ma anche per far correttamente comprendere che online non si fa terapia, non si risolvono problemi,
bensì si indica la via corretta affinchè ciò realmente avvenga.
Lei ci dice che
"..Sono in cura da uno psicoterapeuta sessuologo ma non credo sia più di aiuto..."
Noto che solo due mesi fa ci parlava invece di "psicoanalisi",
approccio radicalmente differente.
E dunque quale dei due?
Perchè il Terapeuta non Le è più di aiuto?
Se un professionista in carne ed ossa
che La conosce di persona da tempo
non riesce ad aiutarLa, come può pensare che possiamo farlo noi online,
che di Lei abbiamo solo una manciata di parole?
Può darsi che uno Psicoterapeuta con esperienza in pensieri ossessivi possa aiutarLa maggiormente che non un sessuologo clinico o uno psicoanalista,
beninteso dopo aver fatto la diagnosi differenziale.
La domanda infatti è:
il problema è l'orientamento sessuale,
oppure il funzionamento rimuginante della Sua mente?
Oppure ancora il fatto di confondere normali fantasie eccitatorie per una realtà possibile
e di spaventarsene, di fatto rafforzandole?
Tutto ciò va approfondito di persona con lo Specialista.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 18/11/2020.
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