Parte del mio carattere
Salve!
Vorrei parlare qui di una parte del mio carattere, giusto per capire se sono strano io o se esagero.
Io sono la persona più tranquilla e disponibile del mondo, eppure potrei dire che ho un carattere in parte irascibile.
Non tollero quando qualcuno vuole fare il furbo o se ne infischia delle regole che permettono un buon vivere civile con reciproco rispetto.
Non mi arrabbio assolutamente se una persona commette degli errori in buona fede.
Ad esempio una volta un ragazzo mi ha tamponato in macchina.
Aveva preso la patente da poco, si è davvero spaventato e mi ha danneggiato l'auto.
Io sono sceso dalla macchina e l'ho tranquillizzato dicendo che sono cose che possono capitare, abbiamo fatto la constatazione amichevole e morta là.
Se invece vedo che da parte dell'altro c'è menefreghismo e mancanza di rispetto alzo la voce e spesso insulto anche, ma mai e poi mai mi è passato per la mente di alzare le mani.
Ad esempio ieri sono andato a passeggio in campagna e davanti a me c'era un signore che era senza mascherina, poi ha iniziato a tossire per 5 minuti con me e altre persone poco distanti, sempre senza mascherina.
Mi sono innervosito e gliene ho dette quattro, alzando la voce e dicendo qualche insulto.
Qualche anno fa ho parcheggiato in un centro commerciale e vicino a me ha parcheggiato un signore sul parcheggio dei disabili.
Tranquillamente gli ho fatto notare che quel parcheggio non era per lui, dato che non era disabile, e lui con strafottenza, con il sorrisetto sulle labbra, mi ha stretto la mano e mi ha ringraziato per averglielo fatto notare, ma poi si è avviato verso il centro commerciale: anche qui un po' di insulti sono partiti e lui ha spostato l'auto.
Sono una persona disponibile, comprensiva, attiva nel volontariato, ma non tollero gli arroganti, quelli che non hanno rispetto degli altri, quelli che pensano che quando i diritti sono i propri sono sacrosanti, mentre quando sono degli altri si possono tranquillamente calpestare.
Mi è capitato, ad esempio, che magari in coda o in posto qualcuno mi sia passato davanti non accorgendosi che c'ero io prima, in questo caso sto zitto, capita di non accorgersi. Ma se capisco che qualcuno vuole fare il furbo glielo dico. Ad esempio un volta in una situazione di questo tipo ho detto, davanti a tutti, ad un uomo: "Scusi! Noi che facciamo la coda siamo tutti co****ni? ".
Credo che sotto questo punto di vista mi troverei benissimo a vivere in paesi tipo la Svizzera o la Germania, dove il senso civico e il rispetto delle regole sono pane quotidiano.
Il mio carattere si può definire irascibile per il fatto che in alcune occasioni alzo la voce e insulto?
Sono strano io o ho qualcosa che non va?
Scusate la domanda stupida, che ho condito con qualche esempio per farvi meglio comprendere cosa intendo, ma ho questa curiosità sul mio carattere.
Vorrei parlare qui di una parte del mio carattere, giusto per capire se sono strano io o se esagero.
Io sono la persona più tranquilla e disponibile del mondo, eppure potrei dire che ho un carattere in parte irascibile.
Non tollero quando qualcuno vuole fare il furbo o se ne infischia delle regole che permettono un buon vivere civile con reciproco rispetto.
Non mi arrabbio assolutamente se una persona commette degli errori in buona fede.
Ad esempio una volta un ragazzo mi ha tamponato in macchina.
Aveva preso la patente da poco, si è davvero spaventato e mi ha danneggiato l'auto.
Io sono sceso dalla macchina e l'ho tranquillizzato dicendo che sono cose che possono capitare, abbiamo fatto la constatazione amichevole e morta là.
Se invece vedo che da parte dell'altro c'è menefreghismo e mancanza di rispetto alzo la voce e spesso insulto anche, ma mai e poi mai mi è passato per la mente di alzare le mani.
Ad esempio ieri sono andato a passeggio in campagna e davanti a me c'era un signore che era senza mascherina, poi ha iniziato a tossire per 5 minuti con me e altre persone poco distanti, sempre senza mascherina.
Mi sono innervosito e gliene ho dette quattro, alzando la voce e dicendo qualche insulto.
Qualche anno fa ho parcheggiato in un centro commerciale e vicino a me ha parcheggiato un signore sul parcheggio dei disabili.
Tranquillamente gli ho fatto notare che quel parcheggio non era per lui, dato che non era disabile, e lui con strafottenza, con il sorrisetto sulle labbra, mi ha stretto la mano e mi ha ringraziato per averglielo fatto notare, ma poi si è avviato verso il centro commerciale: anche qui un po' di insulti sono partiti e lui ha spostato l'auto.
Sono una persona disponibile, comprensiva, attiva nel volontariato, ma non tollero gli arroganti, quelli che non hanno rispetto degli altri, quelli che pensano che quando i diritti sono i propri sono sacrosanti, mentre quando sono degli altri si possono tranquillamente calpestare.
Mi è capitato, ad esempio, che magari in coda o in posto qualcuno mi sia passato davanti non accorgendosi che c'ero io prima, in questo caso sto zitto, capita di non accorgersi. Ma se capisco che qualcuno vuole fare il furbo glielo dico. Ad esempio un volta in una situazione di questo tipo ho detto, davanti a tutti, ad un uomo: "Scusi! Noi che facciamo la coda siamo tutti co****ni? ".
Credo che sotto questo punto di vista mi troverei benissimo a vivere in paesi tipo la Svizzera o la Germania, dove il senso civico e il rispetto delle regole sono pane quotidiano.
Il mio carattere si può definire irascibile per il fatto che in alcune occasioni alzo la voce e insulto?
Sono strano io o ho qualcosa che non va?
Scusate la domanda stupida, che ho condito con qualche esempio per farvi meglio comprendere cosa intendo, ma ho questa curiosità sul mio carattere.
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Gentile Utente,
"chi sono?" è una delle domande esistenziali che l'essere umano si pone nel corso della sua esistenza. Siamo esseri complessi, siamo tante parti, tanti aspetti e tante sfumature, talvolta anche in contraddittorietà tra loro.
Perché banalizzare questa complessità definendoci ed etichettandoci con dei termini e degli aggettivi che in questo caso servirebbero solo a racchiuderci e a confinarci?
E' importante porci delle domande su chi siamo, ma non necessariamente abbiamo bisogno di risposte.
Spero di esserle stata utile
Cordialmente
"chi sono?" è una delle domande esistenziali che l'essere umano si pone nel corso della sua esistenza. Siamo esseri complessi, siamo tante parti, tanti aspetti e tante sfumature, talvolta anche in contraddittorietà tra loro.
Perché banalizzare questa complessità definendoci ed etichettandoci con dei termini e degli aggettivi che in questo caso servirebbero solo a racchiuderci e a confinarci?
E' importante porci delle domande su chi siamo, ma non necessariamente abbiamo bisogno di risposte.
Spero di esserle stata utile
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 587 visite dal 16/11/2020.
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