Non riesco ad accettare i figli della mia compagna
Salve sono un ragazzo di 34 anni e da 1 anno e 5 mesi sto con una ragazza da cui ho avuto una bimba che ora ha 6 mesi.
La mia ragazza ha 2 bimbi avuti da una precedente relazione, finita un mese prima che iniziasse la nostra storia.
Amo lei e la mia bambina, e fin dall inizio ero al corrente che lei aveva 2 bimbi piccoli di 2 e 4 anni, nessun problema, ma da circa 6 mesi ho iniziato a provare una sorta di gelosia strana... voglio bene ai suoi bimbi pur non essere miei figli ma spesso provo un fastidio di intrusione... come se qualcosa dentro di me mi da fastidio che lei deve dividere il suo tempo e i suoi sentimenti per i bimbi non miei, sono geloso, sono geloso anche che lei deve dividersi per i suoi figli.
È come se non lo trovassi giusto che deve togliere il suo tempo e le sue attenzioni a mia figlia e a me per darli ai suoi, un padre lo hanno loro e spesso mi pesa che tutto deve ricadere su di me e lei il padre è pressoche assente.
Ora chiedo: sono cosciente che questi sentimenti non sono genuini, ero consapevole dall inizio della sua situazione, ma ultimamente soffro, provo fastidio quando loro sono presenti, vorrei solo essere noi tre io la mia ragazza e la mia bimba.
Non è giusto che dentro di me provo questi sentimenti contrapposti.
Chiedo cosa c'è in me che non va?
Non riesco a più... sembra non mi riconosca.
amo lei, pero non riesco ad amare i suoi bimbi come mia figlia, li vedo come un ostacolo nel nostro rapporto esclusivo e in quello di nostra figlia.
I suoi bimbi ci sono e questo è un dato di fatto.
Non mi capacito sul perche solo begli ultimi mesi stò provando queste sensazioni brutte, che mi fanno vergognare a me stesso.
Chiedo come posso superare la situazione, a chi posso rivolgermi?
È normale che queste emozioni mi logorano dentro?
C'è un rimedio?
Grazie
La mia ragazza ha 2 bimbi avuti da una precedente relazione, finita un mese prima che iniziasse la nostra storia.
Amo lei e la mia bambina, e fin dall inizio ero al corrente che lei aveva 2 bimbi piccoli di 2 e 4 anni, nessun problema, ma da circa 6 mesi ho iniziato a provare una sorta di gelosia strana... voglio bene ai suoi bimbi pur non essere miei figli ma spesso provo un fastidio di intrusione... come se qualcosa dentro di me mi da fastidio che lei deve dividere il suo tempo e i suoi sentimenti per i bimbi non miei, sono geloso, sono geloso anche che lei deve dividersi per i suoi figli.
È come se non lo trovassi giusto che deve togliere il suo tempo e le sue attenzioni a mia figlia e a me per darli ai suoi, un padre lo hanno loro e spesso mi pesa che tutto deve ricadere su di me e lei il padre è pressoche assente.
Ora chiedo: sono cosciente che questi sentimenti non sono genuini, ero consapevole dall inizio della sua situazione, ma ultimamente soffro, provo fastidio quando loro sono presenti, vorrei solo essere noi tre io la mia ragazza e la mia bimba.
Non è giusto che dentro di me provo questi sentimenti contrapposti.
Chiedo cosa c'è in me che non va?
Non riesco a più... sembra non mi riconosca.
amo lei, pero non riesco ad amare i suoi bimbi come mia figlia, li vedo come un ostacolo nel nostro rapporto esclusivo e in quello di nostra figlia.
I suoi bimbi ci sono e questo è un dato di fatto.
Non mi capacito sul perche solo begli ultimi mesi stò provando queste sensazioni brutte, che mi fanno vergognare a me stesso.
Chiedo come posso superare la situazione, a chi posso rivolgermi?
È normale che queste emozioni mi logorano dentro?
C'è un rimedio?
Grazie
[#1]
gent.mo lettore,
la lettera che lei scrive permette di toccare un argomento così delicato, quello delle famiglie estese, e considerare i sentimenti e le emozioni che scaturiscono nei sistemi familiari di nuova costituzione. L'arrivo di sua figlia è l'evento nuovo che ha evidenziato ciò che lei aveva accettato forse solo in parte, e cioè che la sua compagna era già madre di due bambini piccoli. Ora provi a vedere i due bambini non solo come i figli della donna che ama, ma come i fratelli di sua figlia, e il patrimonio affettivo che sua figlia avrà nel crescere con i suoi fratelli. Non nasconda i suoi sentimenti e ne parli ad un collega psicologo nella città dove risiede, che la potrà aiutare a vivere con gioia e offrire appoggio , comprensione , amore ad una giovane mamma che le ha regalato la paternità impegnandosi lei stessa in una nuova maternità.
Molti saluti e auguri e grazie per averci scritto.
la lettera che lei scrive permette di toccare un argomento così delicato, quello delle famiglie estese, e considerare i sentimenti e le emozioni che scaturiscono nei sistemi familiari di nuova costituzione. L'arrivo di sua figlia è l'evento nuovo che ha evidenziato ciò che lei aveva accettato forse solo in parte, e cioè che la sua compagna era già madre di due bambini piccoli. Ora provi a vedere i due bambini non solo come i figli della donna che ama, ma come i fratelli di sua figlia, e il patrimonio affettivo che sua figlia avrà nel crescere con i suoi fratelli. Non nasconda i suoi sentimenti e ne parli ad un collega psicologo nella città dove risiede, che la potrà aiutare a vivere con gioia e offrire appoggio , comprensione , amore ad una giovane mamma che le ha regalato la paternità impegnandosi lei stessa in una nuova maternità.
Molti saluti e auguri e grazie per averci scritto.
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
[#2]
Utente
Grazie della risposta non riesco a capire il motivo di questi miei sentimenti ambivalenti, non dovrei orovare tutto questo ne sono sicuro, forse come dice ho accettato solo in parte questo. Mi sento tremendamente in colpa, in quanto la bimba è stata cercata. Sarei dovuto essere sicuro prima di accettare tutto cio, creare un problema ora mi logora dentro è come se mi sentissi di non essere stato fedele con la mia ragazza. Mi metto nei suo panni e la cosa mi farebbe soffrire ancora di piu.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.2k visite dal 11/11/2020.
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