Intolleranza assoluta
Buongiorno Dottori, vi scrivo perchè da parecchi mesi a questa parte soffro di una forte intolleranza verso il mio compagno...io non so più come fare e mi sento disperata perchè non tollero più dei suoi atteggiamenti che mi portano sull'orlo di una crisi di nervi.
Non sopporto più il suo disordine, il fatto che dimentichi tutto, il suo essere pasticcione su tutto, il suo rasarsi ossessivamente ogni giorno e trovate i suoi peli ovunque, le sue fissazioni e manie, le sue scarpe e vestiti lasciati per la casa, la sua ossessione per i videogiochi, i suoi tic continui.
Io ho provato a dirglielo ed a parlare con calma ma non si trova una soluzione perchè io vengo etichettata come la rompiscatole di turno che non lo lascia vivere e che alla quale da fastidio tutto e che lo riprende per tutto.
Io non riesco più ad essere serena, ci provo a sorvolare ma se la sera prima discutiamo perchè gli dico per favore di non rosicchiarsi le unghie per tutta la durata del film e puntualmente la sera dopo la stessa cosa.
Durante la giornata avrebbe tutti i momenti per rosicchiarsi le unghie quando non ci sono io ma lui aspetta che ci sia io.
Questo è un esempio ma io sto impazzendo perchè per esempio ogni sera è un chiedere cortesemente di interrompere tutti i suoi tic.
Non so più cosa fare, sono demoralizzata e non ce la faccio più.
So bene che amare voglia dire scendere a compromessi ma cosi ne va della mia salute mentale.
Dato che parlandone con calma non porta benefici cosa potrei fare secondo voi?
Grazie anticipatamente.
Non sopporto più il suo disordine, il fatto che dimentichi tutto, il suo essere pasticcione su tutto, il suo rasarsi ossessivamente ogni giorno e trovate i suoi peli ovunque, le sue fissazioni e manie, le sue scarpe e vestiti lasciati per la casa, la sua ossessione per i videogiochi, i suoi tic continui.
Io ho provato a dirglielo ed a parlare con calma ma non si trova una soluzione perchè io vengo etichettata come la rompiscatole di turno che non lo lascia vivere e che alla quale da fastidio tutto e che lo riprende per tutto.
Io non riesco più ad essere serena, ci provo a sorvolare ma se la sera prima discutiamo perchè gli dico per favore di non rosicchiarsi le unghie per tutta la durata del film e puntualmente la sera dopo la stessa cosa.
Durante la giornata avrebbe tutti i momenti per rosicchiarsi le unghie quando non ci sono io ma lui aspetta che ci sia io.
Questo è un esempio ma io sto impazzendo perchè per esempio ogni sera è un chiedere cortesemente di interrompere tutti i suoi tic.
Non so più cosa fare, sono demoralizzata e non ce la faccio più.
So bene che amare voglia dire scendere a compromessi ma cosi ne va della mia salute mentale.
Dato che parlandone con calma non porta benefici cosa potrei fare secondo voi?
Grazie anticipatamente.
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Gentile utente,
la convivenza, soprattutto di questi tempi, può essere una strada difficile e piena di ostacoli. Cambiare qualcuno è un'impresa quasi sempre destinata al fallimento. Provi a cambiare prospettiva, se la persona che ama le presentasse un elenco di cose che Lei deve assolutamente cambiare, per essere altrettanto amabile, come si sentirebbe? Anche volendo compiacere il partner, sarebbe in grado di agire su comportamenti a cui magari non dà importanza o a cui non riesce a fare caso? La cosa migliore, per cambiare una relazione, è partire dal lavorare su noi stessi. Per esempio cercare di analizzare quando è nato il suo fastidio per questi comportamenti. È sempre stato così, oppure è montato all'improvviso? A volte, ci capita di concentrarci sulle piccole cose, ma solitamente il nostro turbamento ha un0origine più profonda.
Spero di averle offerto qualche spunto utile, rimango a sua disposizione
cordiali saluti
la convivenza, soprattutto di questi tempi, può essere una strada difficile e piena di ostacoli. Cambiare qualcuno è un'impresa quasi sempre destinata al fallimento. Provi a cambiare prospettiva, se la persona che ama le presentasse un elenco di cose che Lei deve assolutamente cambiare, per essere altrettanto amabile, come si sentirebbe? Anche volendo compiacere il partner, sarebbe in grado di agire su comportamenti a cui magari non dà importanza o a cui non riesce a fare caso? La cosa migliore, per cambiare una relazione, è partire dal lavorare su noi stessi. Per esempio cercare di analizzare quando è nato il suo fastidio per questi comportamenti. È sempre stato così, oppure è montato all'improvviso? A volte, ci capita di concentrarci sulle piccole cose, ma solitamente il nostro turbamento ha un0origine più profonda.
Spero di averle offerto qualche spunto utile, rimango a sua disposizione
cordiali saluti
Dr.ssa Giuseppina Di Carlo
giuseppina.dicarlo@gmail.com
giuseppinadicarlo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 740 visite dal 10/11/2020.
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