è sbagliato guardare consapevolmente pornografia?
Salve, vorrei capire come da titolo se vi è qualcosa di sbagliato nel'uso della pornografia.
Spesso a me piace ricercare i video, libri che parlano di sesso, libri di fotografi erotici (non riviste porno, ma libri di grandi fotografi che però hanno ritratto modelle del mondo nude), quadri d'arte erotica... Diciamo che cerco cose così.
Poi i video di solito non li guardo come se fosse un film, li ricerco e basta, perchè questo mi provoca eccitazione.
Mi capita di farlo solo per due max tre giorni per alcune ore, poi basta. Quindi non è una cosa continua o quotidiana.
Diciamo che la mia vita non ne viene influenzata tranne in quei due giorni nei quali posso diventare un po' più nervoso, ma è passeggero. è un piacere normale, ne ricerco spesso gli aspetti più artistici, originali e disdegno una lettura trash, bigotta e superficiale del materiale erotico. Può essere un attività di collezionismo (intendo i libri), un po' come da piccolo collezionavo le figurine.
Ma ciò che mi succede è che questo (la ricerca di immagini del mondo dell'eros) mi piace tantissimo, mi attira molto, però dall'altro lato mi fa sentire molto in colpa.
La mia ragazza non me ne fa un problema, forse è un tema più familiare.
Credete quindi che l'uso della pornografia possa essere considerato socialmente sbagliato o psicologicamente un uso normale non lo è?
I sensi di colpa siano da ricercare in un origine familiare?
Mio papà (l'ho scoperto negli anni fin da molto piccolo) aveva riviste, film, e oggi sento dire in casa che è fissato col sesso. Eppure con me è sempre stato un tabù, tanta paura di parlarne e sempre con vergogna nei miei confronti. Questa mia idea sarà giusta?
Ma allora dove ricercare di andare a lavorare per superare questo senso di colpa che mi assale dopo l'utilizzo, dopo il sesso con la mia ragazza, quando la libido cala, mentre prima sono alle stelle, felice, carico, prima di farlo con chi amo o di guardare quel materiale che mi piace.
Spesso a me piace ricercare i video, libri che parlano di sesso, libri di fotografi erotici (non riviste porno, ma libri di grandi fotografi che però hanno ritratto modelle del mondo nude), quadri d'arte erotica... Diciamo che cerco cose così.
Poi i video di solito non li guardo come se fosse un film, li ricerco e basta, perchè questo mi provoca eccitazione.
Mi capita di farlo solo per due max tre giorni per alcune ore, poi basta. Quindi non è una cosa continua o quotidiana.
Diciamo che la mia vita non ne viene influenzata tranne in quei due giorni nei quali posso diventare un po' più nervoso, ma è passeggero. è un piacere normale, ne ricerco spesso gli aspetti più artistici, originali e disdegno una lettura trash, bigotta e superficiale del materiale erotico. Può essere un attività di collezionismo (intendo i libri), un po' come da piccolo collezionavo le figurine.
Ma ciò che mi succede è che questo (la ricerca di immagini del mondo dell'eros) mi piace tantissimo, mi attira molto, però dall'altro lato mi fa sentire molto in colpa.
La mia ragazza non me ne fa un problema, forse è un tema più familiare.
Credete quindi che l'uso della pornografia possa essere considerato socialmente sbagliato o psicologicamente un uso normale non lo è?
I sensi di colpa siano da ricercare in un origine familiare?
Mio papà (l'ho scoperto negli anni fin da molto piccolo) aveva riviste, film, e oggi sento dire in casa che è fissato col sesso. Eppure con me è sempre stato un tabù, tanta paura di parlarne e sempre con vergogna nei miei confronti. Questa mia idea sarà giusta?
Ma allora dove ricercare di andare a lavorare per superare questo senso di colpa che mi assale dopo l'utilizzo, dopo il sesso con la mia ragazza, quando la libido cala, mentre prima sono alle stelle, felice, carico, prima di farlo con chi amo o di guardare quel materiale che mi piace.
[#1]
Il solo fatto che si chieda - e ci chieda - se è sbagliato vuol dire che probabilmente lei vive la dimensione erotica con attrazione mista a senso di colpa.
Potrebbe in sostanza avere una tendenza a provare la sensazione della colpa, che si manifesta nella sessualità.
La colpa può essere mista a tristezza, cioè a un atteggiamento depressivo. In particolare alcuni uomini provano senso di colpa e tristezza dopo l'atto sessuale, quando si è un po' più stanchi e quindi potenzialmente più vulnerabili a tale tipo di sensazioni.
Potrebbe in sostanza avere una tendenza a provare la sensazione della colpa, che si manifesta nella sessualità.
La colpa può essere mista a tristezza, cioè a un atteggiamento depressivo. In particolare alcuni uomini provano senso di colpa e tristezza dopo l'atto sessuale, quando si è un po' più stanchi e quindi potenzialmente più vulnerabili a tale tipo di sensazioni.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Dott. Santocito sono molto d'accordo con la sua risposta.
Ma questa è una sensazione che si può superare? Su cosa bisognerebbe chiedere di lavorare in tal caso? Come lei descrive ho questa sensazione, paradossale, di <> e come dice <<senso di colpa misto a tristezza>>. È proprio questo. Quindi mi chiedo se vi si ci può lavorare, se conviene e quale tema potrei proporre al professionista (dato che è corretto pensare di andarci?). Perchè l'altra opzione che ogni tanto mi è balenata alla testa, è quella di eliminare completamente certe cose (es. lato eros, pornografia), eppure mi sembra tanto sbagliata, no?
Ma questa è una sensazione che si può superare? Su cosa bisognerebbe chiedere di lavorare in tal caso? Come lei descrive ho questa sensazione, paradossale, di <> e come dice <<senso di colpa misto a tristezza>>. È proprio questo. Quindi mi chiedo se vi si ci può lavorare, se conviene e quale tema potrei proporre al professionista (dato che è corretto pensare di andarci?). Perchè l'altra opzione che ogni tanto mi è balenata alla testa, è quella di eliminare completamente certe cose (es. lato eros, pornografia), eppure mi sembra tanto sbagliata, no?
[#3]
È sbagliata nel senso che non le risolve il problema che sta presentando. Se lei è soggetto a provare colpa, troverà il modo di esperirla ancora, anche al di fuori della sfera sessuale.
Ciò non toglie che un eccesso di (video)pornografia possa essere deleteria, per motivi però che non hanno nulla a che vedere con la colpa.
Se è intenzionato a rivolgersi a un professionista - anche online tramite videochiamata - presenti il problema semplicemente, nello stesso modo in cui sta facendo qui. Se il professionista adotta un orientamento di tipo breve, le chiederà di lavorare direttamente sulle sensazioni indipendentemente da quali possano esserne le cause.
Ciò non toglie che un eccesso di (video)pornografia possa essere deleteria, per motivi però che non hanno nulla a che vedere con la colpa.
Se è intenzionato a rivolgersi a un professionista - anche online tramite videochiamata - presenti il problema semplicemente, nello stesso modo in cui sta facendo qui. Se il professionista adotta un orientamento di tipo breve, le chiederà di lavorare direttamente sulle sensazioni indipendentemente da quali possano esserne le cause.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.1k visite dal 09/11/2020.
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