Disturbi del sonno e risveglio alle 3 di mattina

Buongiorno,
Da anni soffro di "insonnia".
Non ho problemi ad addormentarmi, anzi mi addormento con facilità.
Io non riesco a restare addormentata, infatti mi sveglio sempre alle 3 di mattina.
Di conseguenza mi addormento come un sasso alle 9.
Ho provato la melatonina ma non funziona.
Ho eliminato la caffeina già dal pomeriggio.
Ceno molto presto.
Ho provato a restare sveglia fino alle 10 ma è impossibile e crollo (ho un sonno molto profondo).
Soffro di ansia ma come le ripeto il problema non è addormentarsi ma restare addormentata più a lungo.
Non voglio prendere sonniferi.

Che cosa mi consiglia?
Questo problema mi crea molti disagi perché le mie giornate sono troppo lunghe.


Grazie
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Dr. Gianfranco Fabiano Psicologo 99 3
Gentile utente. Prima di rispondere le faccio notare che le persone sono complesse così come le problematiche che si vengono a generare. A volte, soffermarsi solo sulla problematicità è un modo per non vedere tutto il resto. Pertanto vorrei sapere alcuni aspetti della sua vita. Con chi vive? Lavora? Come sono le sue relazioni? Come passa le sue giornate? Questi elementi ci possono dare maggior visione della sua richiesta.
La ringrazio in anticipo per le risposte

Cordialmente
Dr. Gianfranco Fabiano
Specializzando in Psicoterapia Breve strategica
3407617782

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Utente
Utente
Grazie della risposta. Io sono sposata, lavoro da casa al momento ( insegno parte time). Le mie relazioni sono normali, ho qualche buon amico, molti conoscenti, dei bravi genitori e non ho figli. Ora che c'è il covid quando non lavoro chiamo la mia famiglia al telefono, leggo e studio una lingua straniera. Prima del covid uscivo, facevo feste etc. Ho parlato con uno psicologo (sono ipocondriaca) e mi ha consigliato solo di eliminare le cause di stress e la caffeina. In realtà io non ho problemi a dormire,ma solo a restare addormentata. Indipendentemente dall'orario in cui vado a letto, mi sveglio sempre alle 3. Ah dimenticavo, ovviamente non ho più lo psicologo perché dopo quella risposta mi sembrava di sprecare tempo.
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Dr. Gianfranco Fabiano Psicologo 99 3
Gentile utente, capisco che vuole essere breve e sintetica, così per potermi dare un quadro, ma come le ho detto precedente, dato che le difficoltà spesso sono complesse, avere maggiori elementi su come vive, sarebbe utile, per poterla indirizzare al meglio. Prima scrive che lavora a distanza ed ora con il Covid non lavora più, ho capito bene? In questo frangente è cambiato qualcosa? Da quanti anni lei si sveglia sempre alle 3? Ci sono delle volte in cui non succede? Qual'era l'esistenza che l'ha portata a rivolgersi ad uno psicologo? Come mai parlare con uno psicologo, le ha fatto venire la sensazione di sprecare tempo? Mi scuso per la mole di domande. La ringrazio delle risposte.
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Utente
Utente
Io insegno on- line e quando non lavoro, cioè nel mio tempo libero mi dedico a degli hobby da casa. Rimarcato prima e dopo covid perché ovviamente le mie abitudini sono cambiate. Esco meno, vedo meno gli amici etc. Ho iniziato a svegliarmi alle 3 negli ultimi due/tre anni, ho sempre cercato di arginare andando a dormire molto presto ( alle 9 in modo da avere un minimo di ore di sonno). Ho iniziato ad andare dallo psicologo perché soffro di ipocondria ( forse causata dall'ansia, forse da un trauma o forse dalla tendenza al catastrofismo). Ho abbandonato la terapia perché non mi sentivo ascoltata, avevo la sensazione che le soluzioni fossero preconfezionate. Respira, distraiti, pensa positivo vanno tutte bene finché la "mia volontà collabora". Ci sono giorni in cui questo non funziona. Comunque parlando con lo psicologo mi ha consigliato di non bere caffeina e respirare per favorire il sonno. Io le faccio queste cose, dormo come un sasso e bene ma mi sveglio troppo presto.
Grazie
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Dr. Gianfranco Fabiano Psicologo 99 3
Gentile utente, grazie per la risposta. Per quanto riguarda la sua affermazione: "Ho iniziato ad andare dallo psicologo perché soffro di ipocondria ( forse causata dall'ansia, forse da un trauma o forse dalla tendenza al catastrofismo)" Queste sue tre ipotesi se fosse tutte contemporaneamente presenti, ovviamente le difficoltà per uscire da questo tipo di problematiche e le tempistiche non sono brevi, in seguito le spiegherò meglio questa mia affermazione. Ora non voglio entrare nel merito del lavoro svolto da un altro collega, ma ce ne sono tanti e con approcci diversi che potrebbe tentare nuovamente. Per quanto riguarda le domande fatte in precedenza, le volevo riformulare alcune, alle quali non ho letto risposta. Le succede proprio tutte le notti che si sveglia alle 3? Da sveglia cosa fa alle 3? Va sempre a dormire alle 21.00? O ci sono giorni che riesce ad addormentarsi più tardi? Con il precedente terapeuta avete mai svolto sedute di ipnosi, Mindfulllness o training autogeno? La ringrazio nuovamente per le risposte.
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Utente
Utente
Praticamente si quasi sempre alle 3 (3.15 o 2.45) indipendentemente dall'ora a cui vado a letto. Se sono fuori ad una festa, per esempio riesco a stare sveglia più a lungo ma se mi siedo sul divano crollo. Spesso per compensare faccio dei riposini pomeridiani (mezz ora o un' ora). Forse sono questi a disturbare il sonno notturno. No non ho mai fatto ipnosi e ho smesso di andare dallo psicologo un paio di mesi fa, vorrei trovare un approccio diverso dato che sembra difficile "rieducare la mia mente a seguire percorsi diversi". Ah dimenticavo quando mi sveglio guardo la TV, cucino, leggo, poi verso le 5 faccio ginnastica. A volte mi sembra che inconsapevolmente mi sia ritagliata quelle ore per dedicarmi a me stessa ( fino a marzo lavoravo full time) . Infatti quando mi sveglio io sto benissimo, non ho sonnolenza- e posso dedicarmi a me stessa. Non so però perché ora ho molto più tempo perciò potrei dormire più a lungo.
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Dr. Gianfranco Fabiano Psicologo 99 3
Gentile utente, dato che mi ha dato molte informazioni, penso che da quanto dice forse nel suo caso l'ipnosi potrebbe essere utile, ma questo lo dovrebbe vedere insieme ad uno psicologo o psicoterapeuta che pratichi tali tecniche sia dal vivo che online. In diversi approcci viene utilizzato l'ipnosi. Per gli approcci diversi dal precedente, che indirizzo aveva il suo passato psicologo? Così le potrò dare qualche indicazione a riguardo.
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Utente
Utente
Grazie! L' approccio usato in precedenza era la terapia cognitivo comportamentale e credo anche un po' di training autogeno ( dovevo cercare di visualizzare immagini in modo da distogliere i pensieri dalle ansie). In che modo l' ipnosi potrebbe aiutare? E secondo lei che cosa potrebbe causare questo risveglio anticipato, senza difficoltà ad addormentarmi?

Grazie
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Dr. Gianfranco Fabiano Psicologo 99 3
Gentile utente, se ho capito bene dal suo racconto e dato che il terapeuta era di indirizzo cognitivo comportamentale, potrebbe aver fatto qualche seduta di desensibilizzazione progressiva, che non è training autogeno. Dato che il primo è una seduta guidata per lavorare su alcuni aspetti specifici, mentre il secondo sono delle tecniche da apprendere è svolgere in autonomia per migliorare la conoscenza corporea e consapevolezza. Per la domanda sul l'ipnosi, lei ha detto che soffre di: "ipocondria ( forse causata dall'ansia, forse da un trauma o forse dalla tendenza al catastrofismo)" Come le dicevo precedentemente se ci fossero realmente l'insieme di questi tre elementi, tendenza ansiosa, trauma e pensiero catastrofico, l'ipnosi Eriksoniana potrebbe essere utile a recuperare alcune risorse interne. Ovviamente questo è un aspetto che va visto con il terapeuta con il quale lavorerà. Ci sono diverse tipologie di terapeuti che utilizzano l'ipnosi, ma l'ipnosi Eriksoniana è la più utilizzata nell'approccio Strategico breve. Per quanto riguarda i traumi la tecnica più utilizzata è L'EMDR (dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing) anche questa molto simile alla desensibilizzazione progressiva ma fatta attraverso il movimento degli occhi. Questa tecnica come quella che lei ha svolto vanno a lavorare sul vissuto traumatico, mentre la precedente sul ampliare e recuperare risorse interne. Per quanto riguarda l'orario, il giorno dell'anno una stagione, a volte anche solo un colore può far scattare in noi reazioni incomprensibili. Questo non è detto che sia il suo caso (in questo contesto, una chat, non gli lo saprei dire, e comunque sono lavori complessi, dove non è sempre detto si scopra la causa) possono essere definiti quasi delle "ricorrenze psicologiche". Le faccio un esempio a volte capita che in certi giorni alcune persone si sentano particolarmente tristi e poi si ricordano che in quel giorno preciso hanno vissuto un evento importante ad esempio un lutto. Altro esempio ci sono persone che hanno vissuto dei bombardamenti e sempre alla stessa ora, vanno in agitazione come se il loro corpo stesse rivivendo la stessa sensazione vissuta durante il bombardamento. Spesso questi fenomeni sono associati ad un disturbo post traumatico da stress. Ma ripeto non è detto che sia il suo caso. Spero di essere stato comprensibile ed utile.
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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Ovviamente non mi aspetto che lei mi risolva il problema ma mi ha dato delle informazioni molto importanti. Almeno ora so verso cosa indirizzarmi. Io non ho ricordi di traumi particolare ma certamente ci sono stati episodi che mi hanno segnata.11 anni fa Ho sofferto di anoressia nervosa, non tradizionale vorrei dire perché non mi vedevo grassa anzi vedevo il mio corpo scomparire e non lo riconoscevo. Continuavo a perdere peso a causa di un forte stress ( università, fidanzato e lavoro). Ho fatto due anni da incubo. con l' aiuto di un nutrizionista ho ripreso peso e ho imparato a rimandare a domani. Appena superato questo ho iniziato a soffrire di ipocondria. Non ho più problemi di peso ma il problema si è trasferito.
Ad ogni modo la ringrazio di cuore, il suo consiglio in è stato molto importante.
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