Non voglio cambiare, ho paura di impazzire

Gentile utente
Non ho capito bene la connessione che lei fa tra il non voler cambiare ed impazzire, il titolo del post.
Detto questo le faccio una domanda, a lei piace giocare con i suoi giochi di quando aveva 3 anni? Ad occhio direi di no, quindi nell'arco degli anni sarà cambiato? Questo l'ha portata ad impazzire? Per quanto riguarda uno stato ansioso, che lei stesso si è diagnosticato, faccia fare questa procedura di diagnosi a qualcuno che ha studiato per anni ed è qualificato per poterlo fare come uno psicologo, un terapeuta o uno psichiatra. Questo presunto stato di ansia in cosa consisterebbe?

Cordialmente
Dr. Gianfranco Fabiano
Specializzando in Psicoterapia Breve strategica
3407617782

Innanzitutto grazie per la risposta, riguardo il titolo mi scuso per la poca chiarezza era in senso che ho paura di cambiare e perciò questo pensiero mi fa quasi impazzire, comunque l'ansia mi e già stata diagnosticata più volte ma per curarla non ho mai fatto niente di concreto, mi agito e penso costantemente ad una cosa che potrei avere o potrebbe succedere.
A me succede che fino al giorno prima per esempio sono convinto e determinato su un obiettiovo, poi vado a dormire e quando mi sveglio, dal nulla sembra che non provo più quella determinazione e voglia che avevo fino a poche ora fa. È anche per questo che ho paura di essere matto perché sembra che cambio idee importanti e particolari da un'ora all'altra.
Inoltre ho anche molta paura che questo mio cambio di idee fosse associato a qualche disturbo psichico.
Spero di essere stato più chiaro

Gentile utente, grazie per l'approfondimento. Lei dice che le è stata diagnosticata ansia, da chi? Come mai ha ricevuto una diagnosi? Già questi primi elementi, penso che siano importanti per capire parte della sua storia. I suoi genitori (o chi si occupa di lei) , cosa ne pensano di tutto ciò? Tutti questi elementi, potrebbero far ulteriormente luce sul suo funzionamento, magari. Una cosa che le posso dire che ho compreso dal suo ragionamento che lei sente di impazzire dato che spesso cambia idea dal giorno alla notte, è corretto? Se fosse così, quello che si è costruito lo potremmo definire un circolo vizioso. Perché la paura al cambiamento la fa ritornare su i suoi passi non riuscendo a pianificare molto. Oggi sta iniziando a comprendere che questa strategia non può funzionare è quindi dovrebbe cambiare, ritorniamo al punto di partenza cioè è di nuovo spaventato a dover cambiare. Certo pensare ad un cambiamento senza un elemento concreto è praticamente impossibile, e quindi ancora più terrificante. Proprio per questo credo sia arrivato il momento di affidarsi ad un professionista psicologo o psicoterapeuta, per potersi affidare è vedere cosa si potrebbe fare. Così in questo modo risponderebbe anche al suo quesito: "Inoltre ho anche molta paura che questo mio cambio di idee fosse associato a qualche disturbo psichico". Dato che con la presa in carico di un professionista, potrete verificare anche queste ulteriori paure. Spero di esserle stato utile. Se non ho ben compreso degli elementi, me lo comunichi pure.

Grazie mille, l'ansia mi è stata diagnosticata un po' di anni fa per paura di una malattia che non avevo, mi hanno consigliato vari medici a cui mi sono diretto di iniziare un percorso psicoterapeutico ma io non l'ho mai fatto.
È stato gentilissimo e chiaro, credo propio che inizierò questo percorso.

Gentile utente, sono contento per lei, che ha preso questa decisione. Ma siamo sicuri che ci ha riflettuto bene? Altrimenti domani mattina potrebbe cambiare idea, così come ci siamo detti nei messaggi precedenti. Ha prenotato una visita? Ha parlato con le persone che si prendono cura di lei, di questa sua scelta?

Ne sto discutendo con i miei genitori. Dottore scusa un'ultima domanda, se avessi qualche problema psichico ad eccetto nell'ansia cosa potrebbe essere? E sarebbe grave e irrisolvibile? Ho molta paura di questo.

Gentile utente
Vorrei veramente rassicurarla su questo, ma i dati in mio possesso non me lo permettono. Questa domanda potrà rispondere solo la persona che la vedrà o a distanza o di persona. La fase diagnostica è una fase importante e iniziale, quindi si affidi alla persona con il quale ha preso un appuntamento.

Ok grazie mille nuovamente.