Depressione

Salve,
Vi scrivo per avere un punto di vista più oggettivo.
Ho 34 anni, sono laureata e sposata da due anni e mezzo.
Adoro mio marito ed è l'unico che mi da forza.
Soffro di solitudine, abbiamo pochi parenti e pochi amici.
Io purtroppo non lavoro.
Ho svolto in passato lavoretti saltuari.
Vivo in un paese che offre ben poche possibilità e pochi svaghi.
Ho sempre cercato di tenermi impegnata studiandobo scrivendo, da casa.
Soffro di solitudine e perché non ho un impegno.
Mia madre e mia sorella vivono in un altra nazione e mio padre è poco presente.
In pratica sono sempre a casa.
Ho qualche progetto, come quello di dare ripetizioni, ma il periodo è complicato con questa situazione brutta della pandemia.
Abbiamo pensato all'idea di allargare la famiglia, ma vorrei che la situazione si tranquillizzasse.
Magari sbaglio a pensare così.
Sento di non evolvemi.
In pratica sono sempre a casa, cosa potrei fare per migliorare la situazione?
Non posso sempre occuparmi delle pulizie o guardare la TV.
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Dr.ssa Alessia Riolo Psicologo, Psicoterapeuta 3
Buongiorno cara, sono d'accordo con lei rispetto al fatto che prima di mettere al mondo un bambino sia prioritario occuparsi de suo benessere psicoemotivo. Sia per gli stravolgimenti che non sono a livello fisico intervengono durante una gravidanza sia perchè un concepimento nasce innanzitutto nella nostra mente, e auspicabilmente nella mente di entrambi i genitori. Affrontare un percorso di psicoterapia significa avere la possibilità di riattraversare la propria storia, raccontarsi alla scoperta di quali sono le cause che si manifestano negli effetti del presente e nel fare ciò provare a riappropriarsi della responsabilità della costruzione della propria felicità. Penso che se lei progettasse di ripartire da sè ri-conoscendosi tutte le altre scelte arriveranno naturalmente. Sono disponibile a incontrarla sia di presenza avendo lo studio predisposto a norma anti-covid o se preferisce online e la prima seduta è gratuita. Mi faccia sapere, un abbraccio. Alessia Riolo

Dr.ssa Alessia Riolo psicologa psicoterapeuta gruppoantropoanalista

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Dr.ssa Alessia Riolo Psicologo, Psicoterapeuta 3
Buongiorno cara, sono d'accordo con lei rispetto al fatto che prima di mettere al mondo un bambino sia prioritario occuparsi de suo benessere psicoemotivo. Sia per gli stravolgimenti che non sono a livello fisico intervengono durante una gravidanza sia perchè un concepimento nasce innanzitutto nella nostra mente, e auspicabilmente nella mente di entrambi i genitori. Affrontare un percorso di psicoterapia significa avere la possibilità di riattraversare la propria storia, raccontarsi alla scoperta di quali sono le cause che si manifestano negli effetti del presente e nel fare ciò provare a riappropriarsi della responsabilità della costruzione della propria felicità. Penso che se lei progettasse di ripartire da sè ri-conoscendosi tutte le altre scelte arriveranno naturalmente. Un abbraccio. Alessia Riolo
Dr.ssa Alessia Riolo psicologa psicoterapeuta gruppoantropoanalista