Aiuto Gesti ossessivi compulsivi estremi
Salve, sono andato e sto andando dallo psicologo della asl.
Il quale però ormai non puoi più aiutarmi, oltre a dire che sto meglio e che abbiamo individuato il problema e che le cose si risolveranno da sole, il tempo a mia disposizione è finito.
Per qustioni burocratiche e di limite temporale non posso più proseguire.
Io sono andato da lui perchè ho una fobia verso le malattie mts ed hcv.
Ora però è successo un problema.
Lunedì ho avuto un intervento chirurgico.
Fin lì tutto a psoto.
Però quella stessa settimana mio padre ha fatto un prelievo ad una persona in casa, che potrebbe essere affetto di qualcosa.
L'ho fatto senza guanti e leggermente sporcato le mani e qualche oggetto di sangue.
Io non sono enrtato in contatto diretto con nulla.
Però da quel momento la mia fobia e i miei gesti sono esplosi in una maniera mai vista prima.
Ho paura di medicarmi e infettarmi con le mie stesse mani che hanno toccato qualche oggetto che si è infettato.
Non mangio più perchè sono state toccate nelle ore e giorni successivi le posate, l'iolio, il sale, i piatti.
Quindi oggi ho buttato il mio piatto di pasta.
E mangio solo cose toccate da me previa disinfettazione delle mani.
Poi però mi sorgono dei sensi di colpa altissimi per quello che faccio e ho paura che per il mio comportamento sbagliato mi possa succedere qualcosa di male.
Cosa devo fare?
Questo intervento e questo che è successo a casa ha fatto esplodere una situazione labile è già preoccupante.
Il mio psicologo però non può piùà aiutarmi e mi sento a serio rischio.
Il quale però ormai non puoi più aiutarmi, oltre a dire che sto meglio e che abbiamo individuato il problema e che le cose si risolveranno da sole, il tempo a mia disposizione è finito.
Per qustioni burocratiche e di limite temporale non posso più proseguire.
Io sono andato da lui perchè ho una fobia verso le malattie mts ed hcv.
Ora però è successo un problema.
Lunedì ho avuto un intervento chirurgico.
Fin lì tutto a psoto.
Però quella stessa settimana mio padre ha fatto un prelievo ad una persona in casa, che potrebbe essere affetto di qualcosa.
L'ho fatto senza guanti e leggermente sporcato le mani e qualche oggetto di sangue.
Io non sono enrtato in contatto diretto con nulla.
Però da quel momento la mia fobia e i miei gesti sono esplosi in una maniera mai vista prima.
Ho paura di medicarmi e infettarmi con le mie stesse mani che hanno toccato qualche oggetto che si è infettato.
Non mangio più perchè sono state toccate nelle ore e giorni successivi le posate, l'iolio, il sale, i piatti.
Quindi oggi ho buttato il mio piatto di pasta.
E mangio solo cose toccate da me previa disinfettazione delle mani.
Poi però mi sorgono dei sensi di colpa altissimi per quello che faccio e ho paura che per il mio comportamento sbagliato mi possa succedere qualcosa di male.
Cosa devo fare?
Questo intervento e questo che è successo a casa ha fatto esplodere una situazione labile è già preoccupante.
Il mio psicologo però non può piùà aiutarmi e mi sento a serio rischio.
[#1]
Buongiorno,
ha provato a chiedere al suo medico di famiglia quali altre risorse possono esserci sul suo territorio a cui chiedere aiuto. Oppure ha valutato di rivolgersi privatamente ad uno psicoterapeuta?
ha provato a chiedere al suo medico di famiglia quali altre risorse possono esserci sul suo territorio a cui chiedere aiuto. Oppure ha valutato di rivolgersi privatamente ad uno psicoterapeuta?
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#2]
Una condizione di questa gravità va valutata da uno specialista in psichiatria che possa prendere in considerazione tutti gli aspetti terapeutici per ridurre la sintomatologia in modo considerevole.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
Con il consultorio giovani della zona non posso più accedervi per almeno 9-10 mesi.
Lo psichiatra della asul ha già in cura mia mamma quindi non può prendermi.
L'anno scorso ho terminato un percorso con uno psicologo psicoterapeuta privato durato due anni. Quando ho temrinato erano iniziate ad insorgere queste tematiche, che però lo stesso psicologo mi aveva un po trattato male. Mi diceva cosa tipo "Ma ****** come fai ad avere paura di queste cose! Non è possibile! Non dire sciocchezze".
Ora però non capisco se le mie paure sono giustificate o meno. L'evento del prelievo però ha fatto epslodere questa situazione strana che mi ha proprio bloccato.
Di fatto credo di essermi potuto infettare di hcv prechè questa persone sembra essersi scoperto esserlo. E io usando il bagno dove mio papà si è lavato le mani, facendomi toccare da mia mamma le garze e le ferite per medicarle, o nel farlo io stesso, dopo aver toccato il bagno o oggetti in casa mi sembra di essermi potuto sicuramente infettare per via della mia ferita.
Anche perchè poi leggo che è un virus "resistente per parecchi giorni", "che infetta con pochissime quantità".
Ma è tutto vero? Ho rischiato? Oppure ho decontestualizato una situazione (il prelievo, il sangue) e mi sono alimetnato la fobia della mia infezione tramite le mie credenze (lette in rete).
Insomma non so cosa mi possa tranquillizzare di più, se il parere dell'infettivologo o quello dello psichiatra.
Vorrei andare via di casa ma non posso.
Inoltre i miei mi danno del matto. Io a loro non ho detto cosa mi spaventa, nonostante sappiano della mia paura per le malattie.
Infine spero possiate darmi una qualche rispsota ai quesiti precedenti. Ritenete che sia necessario un immediato colloquio con qualche specialista? Non riconosco più se devo avere paura per una cosa reale o è solo la mia mente.
Lo psichiatra della asul ha già in cura mia mamma quindi non può prendermi.
L'anno scorso ho terminato un percorso con uno psicologo psicoterapeuta privato durato due anni. Quando ho temrinato erano iniziate ad insorgere queste tematiche, che però lo stesso psicologo mi aveva un po trattato male. Mi diceva cosa tipo "Ma ****** come fai ad avere paura di queste cose! Non è possibile! Non dire sciocchezze".
Ora però non capisco se le mie paure sono giustificate o meno. L'evento del prelievo però ha fatto epslodere questa situazione strana che mi ha proprio bloccato.
Di fatto credo di essermi potuto infettare di hcv prechè questa persone sembra essersi scoperto esserlo. E io usando il bagno dove mio papà si è lavato le mani, facendomi toccare da mia mamma le garze e le ferite per medicarle, o nel farlo io stesso, dopo aver toccato il bagno o oggetti in casa mi sembra di essermi potuto sicuramente infettare per via della mia ferita.
Anche perchè poi leggo che è un virus "resistente per parecchi giorni", "che infetta con pochissime quantità".
Ma è tutto vero? Ho rischiato? Oppure ho decontestualizato una situazione (il prelievo, il sangue) e mi sono alimetnato la fobia della mia infezione tramite le mie credenze (lette in rete).
Insomma non so cosa mi possa tranquillizzare di più, se il parere dell'infettivologo o quello dello psichiatra.
Vorrei andare via di casa ma non posso.
Inoltre i miei mi danno del matto. Io a loro non ho detto cosa mi spaventa, nonostante sappiano della mia paura per le malattie.
Infine spero possiate darmi una qualche rispsota ai quesiti precedenti. Ritenete che sia necessario un immediato colloquio con qualche specialista? Non riconosco più se devo avere paura per una cosa reale o è solo la mia mente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 791 visite dal 23/10/2020.
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