Ho problemi di fiducia verso il mio ragazzo perché ho scoperto delle cose

Buongiorno a tutti.


Ho 28 anni e vi scrivo per dei problemi di fiducia che ho iniziato a nutrire verso il mio fidanzato (30 anni) da qualche mese.


Premesso che non abbiamo più rapporti da parecchio tempo (e lui dice che è colpa sua perché si è impigrito), arriviamo a oggi, quando esasperata gli controllo il telefono per capire delle cose.
So che non si fa, ma quando si ha una "sensazione", chiunque vorrebbe capire.
Ieri ho quindi scoperto che ci stava una chat (cancellata, ma di cui era rimasta solo la chat) con un numero con il nome di una zona molto vicina al suo lavoro.
Cerco quindi il numero su internet e trovo che è il numero di una escort, ma dalla sua chat non vedevo la foto.
Memorizzo il numero sul mio telefono e la foto si vede bella chiara (forse lei lo ha bloccato?).


Vengo da un periodo particolarmente duro in cui ho pensato che lui si fosse visto con una ragazza con cui era stato, perchè anche li avevo visto delle chat in cui si davano appuntamento, ma che lui ha categoricamente smentito dicendo che a quell'appuntamento non ci è mai andato, e che era un modo per prendere tempo con l'altra.


Un'altra volta invece gli sono arrivati dei messaggi da una tizia che gli dava un altro appuntamento, e li ha confessato dicendo che una volta a lavoro scherzando con altre persone avevano contattato queste ragazza dai siti di incontri e che successivamente gli arrivavano messaggi spam e che aveva bloccato molti numeri di cellulare (cosa vera poiché ho controllato).


Nella situazione di oggi non so cosa fare: da una parte vorrei affrontarlo a brutto muso, ma non vorrei fregarmi dicendo che lo controllo ogni tanto dal telefono, quindi vorrei che lui mantenesse fiducia in me ma nello stesso tempo vorrei approfondire la questione di questo numero.
Ho anche pensato di contattare direttamente il numero, ma non ne ho il coraggio da sola.
Vorrei capire se lui ha intrattenuto conversazione o rapporti con questa escort.


Come posso fare?
Sono a pezzi.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
ma lei è la fidanzata o il detective di quest'uomo?
Le parlo senza giri di parole, non solo per l'uso senza scrupoli che lei fa del suo cellulare, ma perché tra voi non c'è legame di coppia, visto che a quanto scrive non avete rapporti sessuali da parecchio tempo, agite l'uno all'insaputa dell'altro, e nemmeno vi parlate.
Se di questo, a trent'anni (a proposito, dichiara un'età, ma a noi ne risulta un'altra) non si è data pensiero, cosa le importa scoprire che quest'uomo frequenta, forse per telefono, forse dal vivo, delle escort?
Non sarebbe stato più opportuno suggerirgli a suo tempo una visita andrologica e ancora meglio, di fronte a disagi che vanno ben oltre la sfera sessuale, una terapia di coppia?
Ci aiuti a capire qual è il suo problema.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
io ho cercato di instaurare per tutto questo tempo un GRANDE dialogo con il mio fidanzato, il quale puntualmente mi spergiurava di non nascondermi nulla e di amarmi infinitamente. Ho proposto più volte la terapia, ma questa cosa è sempre passata in sordina.
Cosa posso fare, dopo aver tentato sempre il dialogo, se non tentare di andare avanti? Devo recriminarmi di aver visto il cellulare? Onestamente no, io ho dei chiari segnali e se non me li dice lui, li devo cercare in qualcosa.
Puntualmente(2 volte ho controllato)ho trovato SEMPRE qualcosa e quindi adesso il problema è che lo controllo?
Evidentemente qualcosa non mi quadra, se fosse pulito mi metterei il cuore in pace.
Adesso non so come uscire da questo stato di incertezza totale, non so se affrontarlo di petto(scatenando una sua reazione) oppure no.
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
rilegga la mia risposta, e anche le sue email.
Lei insiste di dover controllare il telefono di quest'uomo, e puntualmente scopre numeri di escort; dice di aver tentato il dialogo e di averne ottenuto in cambio delle menzogne su un infinito amore per lei, che però non si vede; ha proposto la terapia di coppia e lui ha lasciato cadere il discorso.
Scrive: "Cosa posso fare, dopo aver tentato sempre il dialogo, se non tentare di andare avanti?"
Tentare di andare avanti? Ma dove?
Le ripeto che la vostra storia sembra non esistere più, se anche è esistita.
Su cosa si basa? Avete progetti in comune, siete conviventi, da quanto tempo state insieme, avete figli?
In assenza di questi dati, abbiamo soltanto la sua dichiarazione che sorveglia di nascosto un uomo che da tempo non ha dialogo e nemmeno rapporti sessuali con lei.
Perché lo sorveglia? Cosa si aspetta da lui?
Se non chiarisce questo punto, prima di tutto con sé stessa, come potremmo risponderle noi?
Ci rifletta.