Bisessualità o eterosessualità
buongiorno, vorrei un vostro parere. è possibile che una persona eterosessuale provi dei sentimenti molto simili all'innamoramento, per una persona dello stesso suo sesso? sono una donna di 30 anni, ma mi è capitato di provare questo tipo di sensazioni per un paio di persone dello stesso mio sesso durante il periodo dell'adolescenza (16/18 anni), senza però desiderarle fisicamente, diciamo una sorta di amore platonico. non ho mai avuto nemmeno fantasie sessuali su di loro. mi capita però di pensare spesso a quanto mi è accaduto in quel periodo della mia vita, e cerco di dare una spiegazione a quanto successo. credete che questo sia segno di una bisessualità latente oppure può succedere, anche essendo eterosessuale, di innamorarsi platonicamente, in alcuni periodi della propria vita, di una persona dello stesso sesso?
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gentile ragazza, ciò che lei dice è possibile e non necessariamente èl'espressione di una bisessualità latente anche se il discorso sulla sessualità femminile o sulla sua fisiologica bisessualità meriterebbe un approfondimento piuttosto ampio che non può essere espresso in questa sede. Tra gli adolescenti è molto frequente sia tra i ragazzi che tra le ragazze anche se, alcuni comportamenti, tra quest'ultime sono socialmente più accettati. Il cosiddetto amico del cuore del quale non si può fare a meno è spesso espressione di questa naturale tendenza e della quale non ci sarebbe nulla da preoccuparsi.
cordialmente
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile utente,
l'adolescenza è il periodo in cui si comincia a eplorare in maniera attiva il mondo al di fuori della propria famiglia, e soprattutto in cui si cominciano a fare le prime vere ed emotivamente cariche esperienze di relazioni amicali e affettive.
In questo contesto spesso le amicizie dello stesso vengono scelte per "omologazione", cioè ci si accompagna più facilmente a persone che si sentono simili: è un comportamento fisiologico che permette all'adolescente di conoscere se stesso attraverso il rispecchiamento nell'altro. Per questo spesso le amicizie in questo periodo assomigliano a delle vere e proprie dipendenze reciproche.
Questo non toglie, tuttavia, che nel corso della vita successiva all'adolescenza possa capitare di incontrare persone che in qualche modo vengono scelte in maniera narcisistica, cioè proprio perchè incarnano degli aspetti che si riconoscono anche in se stessi.
Insomma: non necessariamente determinati pensieri possono essere indice di movimenti omosessuali, ma è vero che in alcune situazioni la fioslogica componente omossessuale presente in ciascuno di noi sembra prevalere.
Cordialmente,
l'adolescenza è il periodo in cui si comincia a eplorare in maniera attiva il mondo al di fuori della propria famiglia, e soprattutto in cui si cominciano a fare le prime vere ed emotivamente cariche esperienze di relazioni amicali e affettive.
In questo contesto spesso le amicizie dello stesso vengono scelte per "omologazione", cioè ci si accompagna più facilmente a persone che si sentono simili: è un comportamento fisiologico che permette all'adolescente di conoscere se stesso attraverso il rispecchiamento nell'altro. Per questo spesso le amicizie in questo periodo assomigliano a delle vere e proprie dipendenze reciproche.
Questo non toglie, tuttavia, che nel corso della vita successiva all'adolescenza possa capitare di incontrare persone che in qualche modo vengono scelte in maniera narcisistica, cioè proprio perchè incarnano degli aspetti che si riconoscono anche in se stessi.
Insomma: non necessariamente determinati pensieri possono essere indice di movimenti omosessuali, ma è vero che in alcune situazioni la fioslogica componente omossessuale presente in ciascuno di noi sembra prevalere.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
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Ex utente
Gent.ma Dott.sa Cacioppo, grazie per la Sua risposta. Leggo in entrambe le risposte un accenno alla fisiologica componente omosessuale o bisessuale che c'è in ognuno di noi. Questo vuol dire che l'eterosessualità pura non esiste e che è possibile per ognuno di noi, anche in periodi della vita successivi all'adolescenza, provare un'attrazione, non per forza "sessuale", per un soggetto dello stesso nostro sesso?
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Gentile ragazza, sì, è possibile.
L'idea che una cosa debba per forza essere assoluta, o bianca o nera, o vera o falsa - non parlo solo di sessualità, ma di qualunque cosa riguardi la nostra vita - è una delle trappole nelle quali noi esseri umani cadiamo più di frequente. E una volta che ci siamo dentro, ci danniamo nel tentativo di trovare una soluzione senza riuscirci, perché la cerchiamo nel posto sbagliato.
Invece che di "eterosessualità" e "omosessualità", provi a considerare ad esempio le parole "male" e "bene": crede veramente che esistano persone solo e unicamente "buone" oppure solo e unicamente "cattive" ? Eppure, amiamo tanto pensarlo.
Lo stesso vale per l'orientamento sessuale. Semplificando molto, ci sono persone al 100% eterosessuali oppure omosessuali, altre 50% e 50%, altre 99% e 1% e così via. Ma non sta scritto da nessuna parte che tali percentuali debbano essere uguali per tutte, così come non lo sono l'altezza, il peso o la circonferenza cranica.
Cordiali saluti
L'idea che una cosa debba per forza essere assoluta, o bianca o nera, o vera o falsa - non parlo solo di sessualità, ma di qualunque cosa riguardi la nostra vita - è una delle trappole nelle quali noi esseri umani cadiamo più di frequente. E una volta che ci siamo dentro, ci danniamo nel tentativo di trovare una soluzione senza riuscirci, perché la cerchiamo nel posto sbagliato.
Invece che di "eterosessualità" e "omosessualità", provi a considerare ad esempio le parole "male" e "bene": crede veramente che esistano persone solo e unicamente "buone" oppure solo e unicamente "cattive" ? Eppure, amiamo tanto pensarlo.
Lo stesso vale per l'orientamento sessuale. Semplificando molto, ci sono persone al 100% eterosessuali oppure omosessuali, altre 50% e 50%, altre 99% e 1% e così via. Ma non sta scritto da nessuna parte che tali percentuali debbano essere uguali per tutte, così come non lo sono l'altezza, il peso o la circonferenza cranica.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
Gent.mo Dott. Santocito, grazie mille per la sua risposta. Direi che ha ragione :-)) a volte la società ci impone di definire le cose con termini specifici che lasciano poca possibilità alle sfumature. Ma l'essere umano è in continua evoluzione ed in ogni individuo sono riscontrabile diverse sfaccettature. Ringrazio tutti Voi dottori per essere stati così disponibili e per avermi aiutato a capire qualcosa in più sulla mia personalità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.9k visite dal 18/04/2009.
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