Immaturità o problema sottostante?
Buonasera.
Sono un ragazzo di 26 anni e da nemmeno un mese frequento una ragazza di 18 anni.
Il consulto non riguarda me, ma lei, perchè vorrei avere a grandi linee dei chiarimenti su comportamenti strani.
Mi scuso per i pochi dati e so benissimo che si parla di ipotesi.
Con questa ragazza che chiameró Simona mi sembra di stare sulle montagne russe, nel senso che fin dal primo giorno ho notato qualcosa di strano.
Di giorno tutto nella norma.
vuole sentirmi spesso al telefono, qualche messaggio, ci vediamo qualche giorno a settimana e quando ci vediamo siamo felici e ci sto davvero bene.
Il problema avviene sempre la sera sopratutto e quando non ci vediamo... Io mi ritengo un ragazzo normale, educato e corretto.
A lei Le prendono i 5 minuti al telefono senza un diavolo di motivo, inizia a mancarmi di rispetto, con frasi del tipo: dimenticati di me, dimenticati di dove abito, a te non te ne frega un ***** di me, oppure capita che mi manda a quel paese e riaggancia.
Finito il teatrino, scoppia a piangere e inizia a dire che non sa perchè fa cosi, che è piu forte di lei, che non riesce a controllarsi, che lei non merita una persona speciale come me... Dice che lo fa perchè le da fastidio magari una frase detta da me (ma garantisco, sciocchezze, ad esempio ho detto ieri che non me la sentivo di uscire perche ero stanchissimo e non stavo bene, ed erano 3 sere di fila che uscivamo comunque... Io non ho elementi da fornirvi per come sia stato il suo passato e la sua infanzia, quello che volevo capire da voi è se puó essere solo immaturita data l’età (18 anni), oppure se c’è sotto qualche problema più importante da risolvere.
Io la conosco da pochissimo, mi spaventano queste mancanze di rispetto gia dai primi giorni di conoscenza, ho i miei problemi nella vita come li abbiamo tutti e andare a rovinarmi la felicità che avevo da single perche stavo benissimo anche da solo e vivere sulle montagne russe con lei ne farei anche a meno.
Queste sceneggiate le fa quasi ogni sera, come se cambiasse improvvisamente l’umore, per poi pentirsene subito.
poi durante il giorno è un po opprimente con le chiamate ma se per dire non rispondo al telefono è tranquilla, non ne fa un dramma.
Secondo voi ha senso lottare per una conoscenza di un mese?
Lei è molto presa da me, questo lo noto tantissimo.
Io del suo passato non so nulla, so solo che nella sua prima relazione il suo ex è capitato che le ha alzato le mani due volte spingendola forte per strada.
Grazie e buon lavoro
Sono un ragazzo di 26 anni e da nemmeno un mese frequento una ragazza di 18 anni.
Il consulto non riguarda me, ma lei, perchè vorrei avere a grandi linee dei chiarimenti su comportamenti strani.
Mi scuso per i pochi dati e so benissimo che si parla di ipotesi.
Con questa ragazza che chiameró Simona mi sembra di stare sulle montagne russe, nel senso che fin dal primo giorno ho notato qualcosa di strano.
Di giorno tutto nella norma.
vuole sentirmi spesso al telefono, qualche messaggio, ci vediamo qualche giorno a settimana e quando ci vediamo siamo felici e ci sto davvero bene.
Il problema avviene sempre la sera sopratutto e quando non ci vediamo... Io mi ritengo un ragazzo normale, educato e corretto.
A lei Le prendono i 5 minuti al telefono senza un diavolo di motivo, inizia a mancarmi di rispetto, con frasi del tipo: dimenticati di me, dimenticati di dove abito, a te non te ne frega un ***** di me, oppure capita che mi manda a quel paese e riaggancia.
Finito il teatrino, scoppia a piangere e inizia a dire che non sa perchè fa cosi, che è piu forte di lei, che non riesce a controllarsi, che lei non merita una persona speciale come me... Dice che lo fa perchè le da fastidio magari una frase detta da me (ma garantisco, sciocchezze, ad esempio ho detto ieri che non me la sentivo di uscire perche ero stanchissimo e non stavo bene, ed erano 3 sere di fila che uscivamo comunque... Io non ho elementi da fornirvi per come sia stato il suo passato e la sua infanzia, quello che volevo capire da voi è se puó essere solo immaturita data l’età (18 anni), oppure se c’è sotto qualche problema più importante da risolvere.
Io la conosco da pochissimo, mi spaventano queste mancanze di rispetto gia dai primi giorni di conoscenza, ho i miei problemi nella vita come li abbiamo tutti e andare a rovinarmi la felicità che avevo da single perche stavo benissimo anche da solo e vivere sulle montagne russe con lei ne farei anche a meno.
Queste sceneggiate le fa quasi ogni sera, come se cambiasse improvvisamente l’umore, per poi pentirsene subito.
poi durante il giorno è un po opprimente con le chiamate ma se per dire non rispondo al telefono è tranquilla, non ne fa un dramma.
Secondo voi ha senso lottare per una conoscenza di un mese?
Lei è molto presa da me, questo lo noto tantissimo.
Io del suo passato non so nulla, so solo che nella sua prima relazione il suo ex è capitato che le ha alzato le mani due volte spingendola forte per strada.
Grazie e buon lavoro
[#1]
Gentile utente,
sarebbe inutile e controproducente mettersi a tentare diagnosi, sia pure ipotetiche, su una persona che non conosciamo, anche perché troppo spesso si vuole nascondere dietro oscuri motivi psicologici, immaturità o traumi dell'infanzia, una verità che è sotto gli occhi di tutti: la buona educazione non è ugualmente distribuita, mentre la relazione tra due persone, anche se parte da amore, attrazione, passione, poi resiste solo se l'educazione dei due è allo stesso livello.
Per educazione non si intendono i comportamenti formali, come l'uso idoneo delle posate a tavola, ma il modo in cui ci è stato prospettato il rispetto degli altri e di noi stessi, la considerazione profonda dei sentimenti e dei diritti.
Una delle conquiste del nostro tempo è la scuola per tutti, la mobilità sociale, la possibilità di accesso a tutte le professioni indipendentemente dall'origine. In questa nuova realtà diventa addirittura "politically incorrect" l'antica consuetudine di valutare la famiglia, prima di scegliere la persona da sposare.
Ma i nodi vengono al pettine nelle relazioni interpersonali.
Che ci si ami appassionatamente non comporta la sollecitudine per lo stato d'animo dell'altro, se si è stati educati all'egoismo, e così alla dichiarazione "sono stanco e non mi sento bene" si crederà giusto mettersi ad imprecare; se in famiglia volano parolacce, forse anche sedie e schiaffoni, lo stesso trattamento si riserverà al partner.
In quest'ottica di scarsi freni inibitori, anche l'osservazione "Lei è molto presa da me, questo lo noto tantissimo" può sorgere da un equivoco. Forse, semplicemente, la ragazza dimostra senza alcun riserbo i suoi stati d'animo?
Tutto questo rende irrilevante il fatto che "Simona" possa avere anche un disturbo della sfera emotiva, per cui accumula tensioni durante il giorno e le sfoga la sera.
O piuttosto di giorno si trova in un posto aperto al pubblico e solo la sera, da casa, può "uscire al naturale"?
Lei scrive di sé stesso: "ho i miei problemi nella vita come li abbiamo tutti". E questo la autorizza a prendere a parolacce quelli che ha intorno, o agisce in lei il freno del raziocinio e dell'educazione? E non era lo stesso a diciott'anni, o quella che chiama "immaturità" le faceva usare altri modi?
Valuti in quest'ottica la sua ragazza, e ci faccia sapere le sue riflessioni.
sarebbe inutile e controproducente mettersi a tentare diagnosi, sia pure ipotetiche, su una persona che non conosciamo, anche perché troppo spesso si vuole nascondere dietro oscuri motivi psicologici, immaturità o traumi dell'infanzia, una verità che è sotto gli occhi di tutti: la buona educazione non è ugualmente distribuita, mentre la relazione tra due persone, anche se parte da amore, attrazione, passione, poi resiste solo se l'educazione dei due è allo stesso livello.
Per educazione non si intendono i comportamenti formali, come l'uso idoneo delle posate a tavola, ma il modo in cui ci è stato prospettato il rispetto degli altri e di noi stessi, la considerazione profonda dei sentimenti e dei diritti.
Una delle conquiste del nostro tempo è la scuola per tutti, la mobilità sociale, la possibilità di accesso a tutte le professioni indipendentemente dall'origine. In questa nuova realtà diventa addirittura "politically incorrect" l'antica consuetudine di valutare la famiglia, prima di scegliere la persona da sposare.
Ma i nodi vengono al pettine nelle relazioni interpersonali.
Che ci si ami appassionatamente non comporta la sollecitudine per lo stato d'animo dell'altro, se si è stati educati all'egoismo, e così alla dichiarazione "sono stanco e non mi sento bene" si crederà giusto mettersi ad imprecare; se in famiglia volano parolacce, forse anche sedie e schiaffoni, lo stesso trattamento si riserverà al partner.
In quest'ottica di scarsi freni inibitori, anche l'osservazione "Lei è molto presa da me, questo lo noto tantissimo" può sorgere da un equivoco. Forse, semplicemente, la ragazza dimostra senza alcun riserbo i suoi stati d'animo?
Tutto questo rende irrilevante il fatto che "Simona" possa avere anche un disturbo della sfera emotiva, per cui accumula tensioni durante il giorno e le sfoga la sera.
O piuttosto di giorno si trova in un posto aperto al pubblico e solo la sera, da casa, può "uscire al naturale"?
Lei scrive di sé stesso: "ho i miei problemi nella vita come li abbiamo tutti". E questo la autorizza a prendere a parolacce quelli che ha intorno, o agisce in lei il freno del raziocinio e dell'educazione? E non era lo stesso a diciott'anni, o quella che chiama "immaturità" le faceva usare altri modi?
Valuti in quest'ottica la sua ragazza, e ci faccia sapere le sue riflessioni.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta dottoressa. Ci ho rilfettuto per giorni e ho deciso di troncare sul nascere, ho parlato per un’ora con un amico fidato che è psicologo, spiegando tutto nei dettagli e mi ha detto che si tratta sicuramente di disturbo bordeline di personalità. Io non me la sento di perdere la mia felicità e di vivere sulle montagne russe perennemente....
[#3]
Gentile utente,
in genere uno psicologo, se fornito di esperienza, non diagnostica un disturbo senza conoscere il soggetto e senza aver fatto nessun test, ma la cosa importante è che lei possa recuperare il suo benessere mentale.
Per il bene della ragazza, se le capiterà di sentirla ancora, potrebbe suggerirle di prendere contatto con uno psicologo: alla sua età ne trova di gratuiti al Consultorio Giovani.
Per mia curiosità, se lei se la sente, potrebbe informarmi su tre dati?
1) Durante il giorno, la ragazza era impegnata in qualche attività di studio o di lavoro particolarmente stressante?
2) Ha accettato di essere lasciata, o ha fatto qualche gesto clamoroso, dalla minaccia di suicidio allo stalking?
3) Nel corso della vostra relazione ha mai attuato violenze fisiche, oltre che verbali?
Le sarò grata se vorrà rispondermi.
Auguri per un futuro più sereno.
in genere uno psicologo, se fornito di esperienza, non diagnostica un disturbo senza conoscere il soggetto e senza aver fatto nessun test, ma la cosa importante è che lei possa recuperare il suo benessere mentale.
Per il bene della ragazza, se le capiterà di sentirla ancora, potrebbe suggerirle di prendere contatto con uno psicologo: alla sua età ne trova di gratuiti al Consultorio Giovani.
Per mia curiosità, se lei se la sente, potrebbe informarmi su tre dati?
1) Durante il giorno, la ragazza era impegnata in qualche attività di studio o di lavoro particolarmente stressante?
2) Ha accettato di essere lasciata, o ha fatto qualche gesto clamoroso, dalla minaccia di suicidio allo stalking?
3) Nel corso della vostra relazione ha mai attuato violenze fisiche, oltre che verbali?
Le sarò grata se vorrà rispondermi.
Auguri per un futuro più sereno.
[#4]
Ex utente
Lei ha perfettamente ragione, una diagnosi del genere non si fa in fretta e furia senza conoscere la persona. Peró a lui è sembrata cosi palese e nitida la situazione. Lei nella sua prima risposta diceva che poteva trattarsi semplicemente di maleducazione, peró adesso a mente lucida sto pensando alle modalità del cambio improvviso d’umore e mi sento di andare verso la direzione del borderline per due motivi. Prima cosa mi è venuto in mente che gia dalla PRIMA SERA in cui l’ho conosciuta, la conoscevo da meno di 24 ore, la sera solo perche ho detto che volevo guardarmi un film su netflix senza rimanere a parlare al telefono tutta la sera, mi ha mandato a quel paese chiudendomi la chiamata. Poi la seconda cosa successa la sera dopo che le ho scritto, è capitato ancora di peggio, ovvero durante una conversazione normalissima e tranquilla dove addirittura stavamo scherzando e ridendo del più e del meno, ha cambiato improvvisamente tono insultandomi e dicendo che da quel momento in poi mi avrebbe tradito con altri perchè era quello che mi meritavo... io le assicuro che un secondo prima stavamo ridendo su un aspetto irriverente e simpatico della giornata... Più io cercavo di calmarla più si incavolava, appena chiudo il telefono per non essere insultato tempo 5 minuti e richiama disperata dicendomi di non lasciarla.... penso che abbia bisogno di almeno qualche annetto di terapia questa ragazza... non penso sia solo maleducazione questa. Rispondendo alle sue domande :
1) si durante il giorno è impegnata nello studio perche quest’anno ha la maturitá
2) dopo numerosi messaggi a supplicarmi di non lasciarla perchè vuole modificare questo suo lato ho deciso di darle un altra possibilità.... STUPIDAMENTE, perche secondo me qua parliamo di una patologia importante e da sola non ce la farà mai...
3) a questa domanda rispondo NO, per con questa ragazza mi frequento da davvero pochissimo tempo, nemmeno un mese e le uscite sono state poche. Per esempio questa sera ci siamo visti ed è andato tutto bene.... le ho parlato e fatto qualche domanda per capire meglio, mi ha confidato che fa cosi da quando si è lasciata col suo ex che era violento, e che in famiglia solo una volta a 12 anni suo papà le ha alzato le mani tirandole uno schiaffo, i genitori sono sempre andati d’accordo tra di loro ma hanno chiuso i rapporti nonni materni per situazioni economiche. Di consigliarle uno psicologo non me la sono sentita di dirglielo, la conosco davvero a malapena e non volevo farla incavolare dato che la serata è stata molto piacevole. Per il fatto dell autolesionismo mi ha confidato che quando è stata lasciata ha PENSATO di tagliarsi ma non è mai arrivata a farsi del male
1) si durante il giorno è impegnata nello studio perche quest’anno ha la maturitá
2) dopo numerosi messaggi a supplicarmi di non lasciarla perchè vuole modificare questo suo lato ho deciso di darle un altra possibilità.... STUPIDAMENTE, perche secondo me qua parliamo di una patologia importante e da sola non ce la farà mai...
3) a questa domanda rispondo NO, per con questa ragazza mi frequento da davvero pochissimo tempo, nemmeno un mese e le uscite sono state poche. Per esempio questa sera ci siamo visti ed è andato tutto bene.... le ho parlato e fatto qualche domanda per capire meglio, mi ha confidato che fa cosi da quando si è lasciata col suo ex che era violento, e che in famiglia solo una volta a 12 anni suo papà le ha alzato le mani tirandole uno schiaffo, i genitori sono sempre andati d’accordo tra di loro ma hanno chiuso i rapporti nonni materni per situazioni economiche. Di consigliarle uno psicologo non me la sono sentita di dirglielo, la conosco davvero a malapena e non volevo farla incavolare dato che la serata è stata molto piacevole. Per il fatto dell autolesionismo mi ha confidato che quando è stata lasciata ha PENSATO di tagliarsi ma non è mai arrivata a farsi del male
[#5]
Gentile utente,
la ringrazio dei suoi chiarimenti. Mi chiedo come si delineerà il comportamento della ragazza in futuro.
Se avrà la pazienza di rileggere la mia prima risposta, vedrà che non parlavo "semplicemente di maleducazione" come lei scrive, ma della mancanza dell'educazione al rispetto degli altri e di sé stessi, per cui concludevo: "Tutto questo rende irrilevante il fatto che "Simona" possa avere anche un disturbo della sfera emotiva, per cui accumula tensioni durante il giorno e le sfoga la sera".
Dicevo insomma che nel caso un disturbo ci sia, ne va attribuita la manifestazione (non la causa) alla formazione familiare e personale della ragazza.
Ciò detto, perché pensare al borderline? Altre alterazioni, anche gravi e tuttavia a volte transitorie, possono creare i disagi che lei lamenta.
Auguri.
la ringrazio dei suoi chiarimenti. Mi chiedo come si delineerà il comportamento della ragazza in futuro.
Se avrà la pazienza di rileggere la mia prima risposta, vedrà che non parlavo "semplicemente di maleducazione" come lei scrive, ma della mancanza dell'educazione al rispetto degli altri e di sé stessi, per cui concludevo: "Tutto questo rende irrilevante il fatto che "Simona" possa avere anche un disturbo della sfera emotiva, per cui accumula tensioni durante il giorno e le sfoga la sera".
Dicevo insomma che nel caso un disturbo ci sia, ne va attribuita la manifestazione (non la causa) alla formazione familiare e personale della ragazza.
Ciò detto, perché pensare al borderline? Altre alterazioni, anche gravi e tuttavia a volte transitorie, possono creare i disagi che lei lamenta.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 13/10/2020.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.