Posso aiutare il mio ragazzo se è violento con me?
Il mio ragazzo con il tempo è diventato violento con me.
La prima violenza l ho perpetrata io e ho smesso di avere reazioni sui generis per dare il buono esempio ma le sue scariche di violenza si sono fatte sempre più forti, a volte sono stato costretto a difendermi fino al mese scorso in cui mi ha massacrato.
Dice che io l ho torturato nel corso della nostra relazione ma che cmq si sente un mostro.
Sono due settimane che è tornato in cura per problemi di gestione della rabbia.
Ha sempre avuto questi problemi, da quando ha 10 anni, ma ora non vuole vedermi nemmeno lui perche dice che non può assicurarmi di non farmi più del male, dice che non sa se è in grado di non far più succedere una cosa del genere e sostiene di dover capire i motivi della sua rabbia e di capire se può perdonarmi.
Io l ho tradito.
In più si sta disintossicando dalla cocaina ma da quando ha smesso (3 mesi) gli episodi di violenza non si sono limitati a urla, lanciare oggetti e spinte, ed è passato a colpirmi con tutta la sua forza sulla nuca fino a farmi sanguinare per poi scoppiare a piangere buttandosi tra le mie braccia.
Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ora lui ha ripreso la terapia di gestione della rabbia e io sono in una nuova città.
Vorrei riavvicinarmi ma tutti mi dicono che tornerà a menarmi.
So che rimarrà sempre emotivo e aggressivo ma questo è solo un lato della medaglia.
Ci sono molte cose che ci rendono vicini e felici.
Mi sto chiedendo, è possibile avere una relazione con una persona che da sempre ha problemi di gestione delle emozioni?
Perché tutti mi dicono che sarei dovuto andare dai carabinieri ma io non sono riuscito e l unica cosa che ho fatto è stata quella di cambiare città, di cambiare aria.
Non mi andava di condannarlo.
Sto cercando uno psicologo a padova e vorrei tentare di salvare la mia relazione con i giusti tempi e con il giusto lavoro, mi chiedo solo se sia possibile eliminare la violenza da una relazione di coppia.
È possibile delegittimare la violenza come mezzo per la risoluzione delle controversie?
Chiedo aiuto
La prima violenza l ho perpetrata io e ho smesso di avere reazioni sui generis per dare il buono esempio ma le sue scariche di violenza si sono fatte sempre più forti, a volte sono stato costretto a difendermi fino al mese scorso in cui mi ha massacrato.
Dice che io l ho torturato nel corso della nostra relazione ma che cmq si sente un mostro.
Sono due settimane che è tornato in cura per problemi di gestione della rabbia.
Ha sempre avuto questi problemi, da quando ha 10 anni, ma ora non vuole vedermi nemmeno lui perche dice che non può assicurarmi di non farmi più del male, dice che non sa se è in grado di non far più succedere una cosa del genere e sostiene di dover capire i motivi della sua rabbia e di capire se può perdonarmi.
Io l ho tradito.
In più si sta disintossicando dalla cocaina ma da quando ha smesso (3 mesi) gli episodi di violenza non si sono limitati a urla, lanciare oggetti e spinte, ed è passato a colpirmi con tutta la sua forza sulla nuca fino a farmi sanguinare per poi scoppiare a piangere buttandosi tra le mie braccia.
Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ora lui ha ripreso la terapia di gestione della rabbia e io sono in una nuova città.
Vorrei riavvicinarmi ma tutti mi dicono che tornerà a menarmi.
So che rimarrà sempre emotivo e aggressivo ma questo è solo un lato della medaglia.
Ci sono molte cose che ci rendono vicini e felici.
Mi sto chiedendo, è possibile avere una relazione con una persona che da sempre ha problemi di gestione delle emozioni?
Perché tutti mi dicono che sarei dovuto andare dai carabinieri ma io non sono riuscito e l unica cosa che ho fatto è stata quella di cambiare città, di cambiare aria.
Non mi andava di condannarlo.
Sto cercando uno psicologo a padova e vorrei tentare di salvare la mia relazione con i giusti tempi e con il giusto lavoro, mi chiedo solo se sia possibile eliminare la violenza da una relazione di coppia.
È possibile delegittimare la violenza come mezzo per la risoluzione delle controversie?
Chiedo aiuto
[#1]
Gent.le Ragazzo,
quella che descrivi è una situazione estremamente delicata che non può essere gestita attraverso una consulenza on line.
Appare evidente che in questo momento fai fatica a proteggerti anche se hai deciso di trasferirti altrove.
Per questo ti suggerisco di rivolgerti di persona ad uno psicoterapeuta e avviare un percorso di cambiamento e di crescita personale.
Puoi fare una ricerca in rete cercando di individuare nella città nella quale vivi psicologi-psicoterapeuti esperti in questo ambito oppure in prima battuta puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della ASL.
Non aspettare che la situazione degeneri ti ritroveresto a pagare dei costi emotivi ancora più rilevanti di quelli pagati finora.
quella che descrivi è una situazione estremamente delicata che non può essere gestita attraverso una consulenza on line.
Appare evidente che in questo momento fai fatica a proteggerti anche se hai deciso di trasferirti altrove.
Per questo ti suggerisco di rivolgerti di persona ad uno psicoterapeuta e avviare un percorso di cambiamento e di crescita personale.
Puoi fare una ricerca in rete cercando di individuare nella città nella quale vivi psicologi-psicoterapeuti esperti in questo ambito oppure in prima battuta puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della ASL.
Non aspettare che la situazione degeneri ti ritroveresto a pagare dei costi emotivi ancora più rilevanti di quelli pagati finora.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 13/10/2020.
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