Insonnia e attacchi di ansia
Buongiorno
Sono una ragazza di 29 anni che da 9 mesi convive con un ragazzo di 9 anni più grande di me.
É padre di una bambina di 8 anni e i rapporti con la mamma della piccola sono terminati quando la bimba aveva 6 mesi.
Io sono la sua prima storia seria dopo di lei
Da quando lei é venuta a sapere che tra noi la relazione era diventata seria, é stata un'escalation di insulti e dispetti a lui che adora la sua bambina e farebbe di tutto per lei.
Ovviamente la signora la sta strumentalizzano in tutti i modi e nonostante i suoi tentativi io e la piccola abbiamo instaurato un nel rapporto.
La signora, che in 7 anni e mezzo si é sposata e ha fatto un figlio, non ha fatto vedere la piccola al papà per 68 giorni dicendo che prima doveva conoscere me per capire se sono una persona per bene e dovevo fare visita alla famiglia di lei per essere giudicata e garantire il benessere della piccola.
Da lì ovviamente se in un primo momento volevo conoscerla in maniera civile poi la voglia mi é passata del tutto.
Ci siamo sentiti dire le peggiori parole da parte di una bambina che può solo ripetere le parole che sente in casa.
Il mio ragazzo mi ha sempre difesa e rassicurata.
Rispetta le mie emozioni e ci tiene molto a me.
In estate la signora si é fatta trovare in un campo estivo dove sapeva per bocca della piccola che andavamo spesso.
Ce ne siamo andati appena si é avvicinata per presentarsi.
Sinceramente non voglio avere a che fare con una donna che dice alla figlia di 8 anni che il suo papà vuole bene solo a me e lei non è più importante.
La piccola quel giorno ci é restata male e il mio ragazzo anche.
Adesso io mi sento molto a disagio anche con la famiglia del mio ragazzo che avendo solo una nipote é succube di lei e delle sue esigenze.
Non voglio andare a casa loro perché il giorno in cui ce ne siamo andati dal centro estivo la signora ha chiamato la mamma del mio ragazzo dicendo le cose peggiori nei miei confronti.
Cose che comunque diceva già prima di quel giorno in cui mi sono sicuramente comportata male ma ho le mie ragioni.
La famiglia di lui vorrebbe incastrarmi e farmi subire tutto questo senza battere ciglio.
Io da un po ho smesso di rispondere ai messaggi da parte loro e ho parlato al mio ragazzo molto sinceramente, non ci voglio andare a casa loro.
In tutto questo da 3 mesi ho difficoltà a dormire e attacchi di ansia
Il mio ragazzo é una persona molto tranquilla ma io lo so che se non ci fossi io a definire i confini lui non lo farebbe mai.
Mi chiedo quanto avanti potrà andare questa storia viste le premesse, non voglio cadere in depressione
Sono una ragazza di 29 anni che da 9 mesi convive con un ragazzo di 9 anni più grande di me.
É padre di una bambina di 8 anni e i rapporti con la mamma della piccola sono terminati quando la bimba aveva 6 mesi.
Io sono la sua prima storia seria dopo di lei
Da quando lei é venuta a sapere che tra noi la relazione era diventata seria, é stata un'escalation di insulti e dispetti a lui che adora la sua bambina e farebbe di tutto per lei.
Ovviamente la signora la sta strumentalizzano in tutti i modi e nonostante i suoi tentativi io e la piccola abbiamo instaurato un nel rapporto.
La signora, che in 7 anni e mezzo si é sposata e ha fatto un figlio, non ha fatto vedere la piccola al papà per 68 giorni dicendo che prima doveva conoscere me per capire se sono una persona per bene e dovevo fare visita alla famiglia di lei per essere giudicata e garantire il benessere della piccola.
Da lì ovviamente se in un primo momento volevo conoscerla in maniera civile poi la voglia mi é passata del tutto.
Ci siamo sentiti dire le peggiori parole da parte di una bambina che può solo ripetere le parole che sente in casa.
Il mio ragazzo mi ha sempre difesa e rassicurata.
Rispetta le mie emozioni e ci tiene molto a me.
In estate la signora si é fatta trovare in un campo estivo dove sapeva per bocca della piccola che andavamo spesso.
Ce ne siamo andati appena si é avvicinata per presentarsi.
Sinceramente non voglio avere a che fare con una donna che dice alla figlia di 8 anni che il suo papà vuole bene solo a me e lei non è più importante.
La piccola quel giorno ci é restata male e il mio ragazzo anche.
Adesso io mi sento molto a disagio anche con la famiglia del mio ragazzo che avendo solo una nipote é succube di lei e delle sue esigenze.
Non voglio andare a casa loro perché il giorno in cui ce ne siamo andati dal centro estivo la signora ha chiamato la mamma del mio ragazzo dicendo le cose peggiori nei miei confronti.
Cose che comunque diceva già prima di quel giorno in cui mi sono sicuramente comportata male ma ho le mie ragioni.
La famiglia di lui vorrebbe incastrarmi e farmi subire tutto questo senza battere ciglio.
Io da un po ho smesso di rispondere ai messaggi da parte loro e ho parlato al mio ragazzo molto sinceramente, non ci voglio andare a casa loro.
In tutto questo da 3 mesi ho difficoltà a dormire e attacchi di ansia
Il mio ragazzo é una persona molto tranquilla ma io lo so che se non ci fossi io a definire i confini lui non lo farebbe mai.
Mi chiedo quanto avanti potrà andare questa storia viste le premesse, non voglio cadere in depressione
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
da ciò che descrive si tratta di una situazione alquanto articolata, però con uno schema classico e tipico delle famiglie allargate.
Si rende necessario trovare equilibri, canalizzare emozioni, cambiare comportamenti con l'obiettivo primario di ottenere il bene dei piccoli e anche il benessere familiare.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni, può contattarmi via e-mail o telefono. Spero di esserle stata utile
Un caro saluto
da ciò che descrive si tratta di una situazione alquanto articolata, però con uno schema classico e tipico delle famiglie allargate.
Si rende necessario trovare equilibri, canalizzare emozioni, cambiare comportamenti con l'obiettivo primario di ottenere il bene dei piccoli e anche il benessere familiare.
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Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 831 visite dal 11/10/2020.
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