è davvero confuso o non è più innamorato?
Ciao a tutti, sono una ragazza di 18 anni e sono stata per quasi due anni con un ragazzo di 21.
Ci siamo incontrati nel nostro liceo e per lui sono stata un colpo di fulmine.
Dopo 10 mesi di corteggiamento (io mi sentivo piccola per fidanzarmi e quindi lo rifiutavo) ci fidanziamo.
Lui subito parte per l’università a milano.
Di conseguenza, la nostra è stata sin dal suo inizio una relazione a distanza.
Ci si vedeva ogni giorno in video e dal vivo qualche volta al mese.
Nonostante questo il primo anno di relazione è stato bellissimo, pieno di rispetto, amore, attenzioni e soprattutto fiducia.
Andavamo entrambi in discoteca con gli amici e cercavo di non fargli pesare la mia gelosia.
C’era equilibrio e tanta comunicazione (anche un pó forzata in quanto quello potevamo fare lontani).
I litigi sono nati quando lui ha iniziato il suo secondo anno di uni.
Era sommerso dallo studio e trovava poco tempo per una video con me e spesso, forse in maniera infantile, glielo facevo pesare.
Dopo il lockdown di marzo, in cui abbiamo litigato pesantemente, iniziamo a vederci dal vivo quasi tutti i giorni di maggio e ritroviamo il nostro equilibrio.
Mi sentivo amata in maniera indescrivibile.
A giugno ricomincia la sessione pee lui e quindi la sua assenza.
Dopo l’ennesima litigata chiedo, sbagliando, una pausa.
Per la troppa mancanza lo contatto io due gg dopo.
In lacrime e tremando lui dice di non riuscirmi a dire ti amo.
Scossa, gli chiedo di vederci ma nonostante una serena giornata al mare lui non riesce ma mi chiede di restare con lui.
Io ero distrutta e incredula, non volevo elemosinare il suo amore.
Sentivo falsi tutti i ti amo precedenti a cui avevo dato valore e quindi il giorno dopo lo lascio.
Dopo 3 gg mi scrive un papiro in cui mi dice tante cose belle e io gli dico di non scrivermi se la situa non è cambiata.
Passano i gg e lui scompare per davvero.
Lo contatto io 3 volte in 2 mesi.
Lui si mostra dolcissimo ma continua a dire che non riesce a dirmi ti amo ma nemmeno il contrario.
Lui mi ha chiesto di vederci pochi gg prima che salisse per milano per salutarmi.
Abbiamo passato due gg bellissimi.
Lui mi ha detto che con me sta benissimo, e che se abitassimo vicini ci riproverebbe.
Ha detto che vuole vedere come sta senza di me a milano.
Ha detto che quando gli racconto di ragazzi che ci hanno provato si arrabbia e sta male al pensiero che a me possa piacere un altro e quindi a volte pensa di amarmi ancora.
C’è anche tanta attrazione fisica da parte sua.
A volte quando ero distratta mi guardava con gli occhi dolcissimi e incantati e mi diceva che ero bellissima.
Mi coccolava come aveva sempre fatto.
Da parte sua sento ancora tanto.
Ha detto che quando mi vede crollano le sue idee ma ha paura che se ritorniamo, il secondo sarebbe un vero addio.
Il giorno dopo che è salito a milano mi ha risposto ad una storia.
Pensate sia davvero una confusione dettata anche dalle differenze di vita tra di noi?
Pensate che tornerà sui propri passi?
Come devo comportarmi?
Ci siamo incontrati nel nostro liceo e per lui sono stata un colpo di fulmine.
Dopo 10 mesi di corteggiamento (io mi sentivo piccola per fidanzarmi e quindi lo rifiutavo) ci fidanziamo.
Lui subito parte per l’università a milano.
Di conseguenza, la nostra è stata sin dal suo inizio una relazione a distanza.
Ci si vedeva ogni giorno in video e dal vivo qualche volta al mese.
Nonostante questo il primo anno di relazione è stato bellissimo, pieno di rispetto, amore, attenzioni e soprattutto fiducia.
Andavamo entrambi in discoteca con gli amici e cercavo di non fargli pesare la mia gelosia.
C’era equilibrio e tanta comunicazione (anche un pó forzata in quanto quello potevamo fare lontani).
I litigi sono nati quando lui ha iniziato il suo secondo anno di uni.
Era sommerso dallo studio e trovava poco tempo per una video con me e spesso, forse in maniera infantile, glielo facevo pesare.
Dopo il lockdown di marzo, in cui abbiamo litigato pesantemente, iniziamo a vederci dal vivo quasi tutti i giorni di maggio e ritroviamo il nostro equilibrio.
Mi sentivo amata in maniera indescrivibile.
A giugno ricomincia la sessione pee lui e quindi la sua assenza.
Dopo l’ennesima litigata chiedo, sbagliando, una pausa.
Per la troppa mancanza lo contatto io due gg dopo.
In lacrime e tremando lui dice di non riuscirmi a dire ti amo.
Scossa, gli chiedo di vederci ma nonostante una serena giornata al mare lui non riesce ma mi chiede di restare con lui.
Io ero distrutta e incredula, non volevo elemosinare il suo amore.
Sentivo falsi tutti i ti amo precedenti a cui avevo dato valore e quindi il giorno dopo lo lascio.
Dopo 3 gg mi scrive un papiro in cui mi dice tante cose belle e io gli dico di non scrivermi se la situa non è cambiata.
Passano i gg e lui scompare per davvero.
Lo contatto io 3 volte in 2 mesi.
Lui si mostra dolcissimo ma continua a dire che non riesce a dirmi ti amo ma nemmeno il contrario.
Lui mi ha chiesto di vederci pochi gg prima che salisse per milano per salutarmi.
Abbiamo passato due gg bellissimi.
Lui mi ha detto che con me sta benissimo, e che se abitassimo vicini ci riproverebbe.
Ha detto che vuole vedere come sta senza di me a milano.
Ha detto che quando gli racconto di ragazzi che ci hanno provato si arrabbia e sta male al pensiero che a me possa piacere un altro e quindi a volte pensa di amarmi ancora.
C’è anche tanta attrazione fisica da parte sua.
A volte quando ero distratta mi guardava con gli occhi dolcissimi e incantati e mi diceva che ero bellissima.
Mi coccolava come aveva sempre fatto.
Da parte sua sento ancora tanto.
Ha detto che quando mi vede crollano le sue idee ma ha paura che se ritorniamo, il secondo sarebbe un vero addio.
Il giorno dopo che è salito a milano mi ha risposto ad una storia.
Pensate sia davvero una confusione dettata anche dalle differenze di vita tra di noi?
Pensate che tornerà sui propri passi?
Come devo comportarmi?
[#1]
Gentile utente,
Nel consulto precedente, di poco tempo fa, si dichiarava 17enne. E Lei sa che il blog è riservato alle persone maggiorenni.
Lei ci racconta una storia caratterizzata da "prove d'amore", come appropriato per la Sua e Vostra età.
E poi ci rivolge delle domande:
1-Pensate sia davvero una confusione dettata anche dalle differenze di vita tra di noi?
2-Pensate che tornerà sui propri passi?
3-Come devo comportarmi?
Alle prime due è impossibile rispondere dato che
noi qui non sappiamo niente di Voi,
e che la previsione del futuro non rientra tra le nostre competenze.
Alla terza: si comporti come si sente, dato che la vita della relazione NON dipende dai Suoi comportamenti, ma soprattutto da quello che avviene nell'animo del ragazzo.
Se Lei si sentisse veramente in difficoltà in questa fase evolutiva della Sua vita,
può chiedere un appuntamento presso la Psicologa del Consultorio. Meglio ancora se mette a disposizione lo "Spazio giovani".
Ci può andare in autonomia ed è gratuito.
Ciao.
Dott. Brunialti
Nel consulto precedente, di poco tempo fa, si dichiarava 17enne. E Lei sa che il blog è riservato alle persone maggiorenni.
Lei ci racconta una storia caratterizzata da "prove d'amore", come appropriato per la Sua e Vostra età.
E poi ci rivolge delle domande:
1-Pensate sia davvero una confusione dettata anche dalle differenze di vita tra di noi?
2-Pensate che tornerà sui propri passi?
3-Come devo comportarmi?
Alle prime due è impossibile rispondere dato che
noi qui non sappiamo niente di Voi,
e che la previsione del futuro non rientra tra le nostre competenze.
Alla terza: si comporti come si sente, dato che la vita della relazione NON dipende dai Suoi comportamenti, ma soprattutto da quello che avviene nell'animo del ragazzo.
Se Lei si sentisse veramente in difficoltà in questa fase evolutiva della Sua vita,
può chiedere un appuntamento presso la Psicologa del Consultorio. Meglio ancora se mette a disposizione lo "Spazio giovani".
Ci può andare in autonomia ed è gratuito.
Ciao.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottoressa. Sì, io sono nata il 30 agosto 2002 e scrissi il precedente consulto verso giugno e avevo di fatto 17 anni. Ho riscritto in quanto ho compiuto da poco 18 anni e non sapevo, mesi fa, che fosse un blog solo per maggiorenni. So benissimo che non siete in grado di fare previsioni, ma vorrei sapere se l’atteggiamento del mio ex è comprensibile a causa della distanza o dell’età. Secondo lei puó esserci amore da parte sua o dovrei accettare la fine di tutto? Grazie davvero per la sua eventuale risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 11/10/2020.
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