Disturbi dell'apprendimento in età adulta
Buongiorno,
Dopo molti anni sono tornata a studiare (sono una studentessa universitaria in età adulta), e sto riscontrando dei problemi che avevo anche nei periodi di studio adolescenziali.
Se devo leggere delle regole grammaticali o di matematica ecc... nella mia mente le frasi entrano come un ammasso di parole alla quale non riesco né a dare un ordine, né un senso.
Questa cosa mi porta a far fatica a mettere in pratica alcune di queste regole.
Un altro esempio è sempre nella lettura: Se in una o più frasi (che sia di una materia come storia o letteratura ecc...) ci sono delle parole di cui conosco il significato, ma che non uso molto spesso, faccio molta fatica a capire il concetto.
In entrambi i casi la cosa non cambia sia che io legga a voce alta, sia che legga in silenzio.
Capita che debba rileggere molte volte la frase che non capisco, portandomi anche a lasciar perdere e proseguire con il resto del testo.
Alle scuole superiori superavo la cosa (in maniera sbagliatissima) ripetendo ciò che non capivo, come si suol dire "a pappagallo".
Ora inizia a venirmi un dubbio: e se avessi un lieve disturbo dell'apprendimento di cui noto il reale "impiccio" solo ora che sono all'università visto l'approccio e la mole di lavoro sono ben diversi rispetto a quelli delle scuole superiori?
Non so se possa centrare qualcosa, ma nella mia famiglia ci sono persone con dislessia
La mia domanda è la seguente: ciò che ho appena descritto, può essere uno spunto utile per approfondire se ci siano reali cause di disturbo dell'apprendimento, oppure il mio può essere solo un problema di poca concentrazione che comunque non saprei come risolvere?
Vi ringrazio moltissimo
Dopo molti anni sono tornata a studiare (sono una studentessa universitaria in età adulta), e sto riscontrando dei problemi che avevo anche nei periodi di studio adolescenziali.
Se devo leggere delle regole grammaticali o di matematica ecc... nella mia mente le frasi entrano come un ammasso di parole alla quale non riesco né a dare un ordine, né un senso.
Questa cosa mi porta a far fatica a mettere in pratica alcune di queste regole.
Un altro esempio è sempre nella lettura: Se in una o più frasi (che sia di una materia come storia o letteratura ecc...) ci sono delle parole di cui conosco il significato, ma che non uso molto spesso, faccio molta fatica a capire il concetto.
In entrambi i casi la cosa non cambia sia che io legga a voce alta, sia che legga in silenzio.
Capita che debba rileggere molte volte la frase che non capisco, portandomi anche a lasciar perdere e proseguire con il resto del testo.
Alle scuole superiori superavo la cosa (in maniera sbagliatissima) ripetendo ciò che non capivo, come si suol dire "a pappagallo".
Ora inizia a venirmi un dubbio: e se avessi un lieve disturbo dell'apprendimento di cui noto il reale "impiccio" solo ora che sono all'università visto l'approccio e la mole di lavoro sono ben diversi rispetto a quelli delle scuole superiori?
Non so se possa centrare qualcosa, ma nella mia famiglia ci sono persone con dislessia
La mia domanda è la seguente: ciò che ho appena descritto, può essere uno spunto utile per approfondire se ci siano reali cause di disturbo dell'apprendimento, oppure il mio può essere solo un problema di poca concentrazione che comunque non saprei come risolvere?
Vi ringrazio moltissimo
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Gentile utente,
in ogni caso è bene che si faccia vedere da uno psicologo specializzato in disturbi dell'apprendimento.
Con qualche test scoprirà se ci sono disturbi specifici (anche ciò che lei chiama "scarsa concentrazione" è un disturbo) e le verranno fornite le indicazioni e gli esercizi per migliorare.
Le consiglierei di portare con sé la lettera che ci ha scritto: il tipo di errori che contiene può essere indicativo per lo specialista.
Complimenti per la scelta di riprendere a studiare.
Le auguro di poterlo fare con crescente successo.
Ci tenga al corrente.
in ogni caso è bene che si faccia vedere da uno psicologo specializzato in disturbi dell'apprendimento.
Con qualche test scoprirà se ci sono disturbi specifici (anche ciò che lei chiama "scarsa concentrazione" è un disturbo) e le verranno fornite le indicazioni e gli esercizi per migliorare.
Le consiglierei di portare con sé la lettera che ci ha scritto: il tipo di errori che contiene può essere indicativo per lo specialista.
Complimenti per la scelta di riprendere a studiare.
Le auguro di poterlo fare con crescente successo.
Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 954 visite dal 09/10/2020.
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