Sono nel panico: atteggiamenti antisociali ed empatia a intermittenza non egosintonici

Buona sera.

Dopo il consulto precedente mi sono deciso a richiedere una consulenza psicologica.
Sono in attesa di trovare un consultorio adatto.

Vi scrivo perché come da titolo ultimamente ho sviluppato forte ansia e ossessioni relative ad alcuni miei comportamenti che ho da quando ero pre adolescente.
Premetto che sono sempre stato impulsivo, mi sono reso conto ultimamente che i miei eccessi di rabbia (dovuti al mio schematizzare la personalità altrui e vedere sostanzialmente tutti gli altri come dei superficiali pericolosi) sono davvero brutti.
In passato ho anche fatto bullismo sia su compagni di scuola più deboli che su fratelli e sorelle più piccoli.
Per un periodo sono stato veramente invadente e cattivo.
In alcuni momenti provo un gusto sadico (mentalmente NON sessualmente) nel portare all'esasperazione la gente e rido davanti alle loro reazioni.
Questo non succede sempre ne succede con tutte le persone.

Arriviamo ai ma: ho molti animali domestici che amo moltissimo, quando non mi comporto da bullo ho grandi sensi di colpa pensando a quando lo faccio, quasi mi viene da piangere e cerco di porvi rimedio in qualche modo, sono molto onesto e a tratti ingenuo, posso mentire per ottenere un cambio turno a lavoro ma mai mentirei per danneggiare gli altri, ottenere qualcosa che non mi spetta, rubare soldi.
Addirittura mi faccio spesso intornare dagli altri, è successo che venissi truffato e raggirato abbastanza volte.
Prima di notare questi miei comportamenti da bullo ero convinto di essere una persona buonissima.
Mi sono accorto che nel mio essere buono e timido c'è questa vena di sadismo mentale che mi disturba veramente tanto.
Sto attraversando un periodo di forte ansia e depressione e per lo meno mi ha aiutato ad analizzarmi.

La mia ossessione in questo momento è quella di avere un disturbo antisociale, non ci dormo la notte, faccio ricerche, ne ho il terrore.
Questa tendenza al bullismo sadico c'è davvero in alcune occasioni, non me la sto inventando, e mi disgusta veramente tanto.

Vorrei tornare indietro e rifare tutto diversamente, essere una persona diversa.
Aggiungo che non riesco a sostenere lo sguardo delle persone, quando mi parlano mi innervosisco e vorrei che la conversazione finisse il prima possibile arrivando a tic nervosi veri e propri, spesso sono così nervoso che non capisco ciò che mi viene detto a parole.
Tendo a fregarmene delle opinioni altrui e reputo le mie estremamente più importanti (anche se sto lavorando per usare intercalari come "secondo me", cosa che prima non facevo mai, era così e basta).

Quando mi viene voglia di fare bullismoo sostituisco con una dimostrazione di affetto, il più delle volte funziona.
Sto riuscendo ad evitare i comportamenti che mi disgustano, ma è difficile analizzare la realtà di continuo in questo modo.

La domanda è: se avessi un DAP non me ne sarei mai accorto in questo modo, o?
Tutti i "ma" quali ingenuità, onestà, ecc propendono a sfavore del DAP?
Che aspetto dovrei meglioApprofondire?
[#1]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

in che senso "sono in attesa di trovare il consultorio adatto"? Cosa sta attendendo?

Il DAP è il Disturbo da Attacchi di Panico.

E' probabile che, più che il disturbo da lei temuto, ci siano elementi ossessivi importanti. Poi, ovviamente, questi possono essere diagnosticati insieme ad un disturbo di personalità.
Ricevere una diagnosi in questa sede di un disturbo di personalità (cosa impossibile da fare, tra l'altro), a cosa le servirebbe? Dormirebbe sonni più sereni? Ormai il passato è passato.

"Che aspetto dovrei meglioApprofondire?"
Quello che le verrà consigliato dal collega di persona.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Sto attendendo poiché per ragioni occupazionali dovrò cambiare città. Nonostante questi problemi elencati funziono discretamente bene e riesco a portare a termine i miei obiettivi (e a pianificare a lungo termine). So bene che il passato è passato, né sono stato mai francamente una cattiva persona in ogni situazione, ma se ripenso a certi comportamenti che ho tenuto con talune persone mi sento enormemente in colpa. Anche per cose accadute 8 o più anni fa, quando ero un ragazzino.
So benissimo che in tutto questo c'è una forte componente ossessiva e so anche che il chiedere continuamente rassicurazioni non fa altro che aumentare l'ansia sul lungo termine, così come sono consapevole che una diagnosi in questa sede non è possibile. Ma naturalmente le ossessioni sfuggono alla razionalità.
Sono in terapia farmacologica con entact, episodi ossessivi li ho avuti fin dall'inizio della pubertà quando avevo paura di diventare pazzo o pedofilo perché avevo scoperto la masturbazione, una cosa che ora so essere senza senso.

Ciò che mi disturba sono gli attacchi di rabbia incontrollata, è una vera attivazione fisiologica totale e senza possibilità di esser arrestata, nonostante i moro valori morali propendando per il contrario e dunque tutto questo appare egodistonico. Mio padre ha gli stessi attacchi di rabbia con la stessa attivazione fisica fin da quando io ero piccolo, ma non ha la mia capacità di auto analisi e questo mi ha fatto spaventare non poco. Sono consapevole che un disturbo quale quello antisociale lascia ben poco spazio all'autoanalisi ed al senso di colpa. Mio fratello ha attacchi di rabbia ancora più forti dei miei e ha molta meno autoanalisi e anche se ci parlo non riesce a capire.
Per il resto funziono bene, studio, ho lavorato, ma questa ansia non fa che aumentare.

Non vedo davvero l'ora di fare il consulto, è solo questione di forza maggiore.

Cordiali saluti.
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