Come posso uscire da questo stato di angoscia e riprendere in mano la mia vita?

Salve, sono una ragazza di 33 anni.
Quasi al termine nel mio percorso universitario ho lasciato gli studi per occuparmi di mia nonna e mia zia, sole e anziane.
I miei genitori vivono all’estero per motivi di lavoro.
Nove anni fa ho conosciuto il mio compagno con il quale abbiamo deciso di costruire quella che sarebbe stata la nostra casa.
A luglio siamo andati a convivere, e dopo qualche giorno ho cominciato a soffrire di forte ansia.
Mi prende una forte angoscia durante la mattina, mi chiedo chi sono?
Cosa sarà della mia vita?
Ho paura del mio futuro, non so come affrontare le mie giornate, non sono più sicura del mio compagno ed ho tantissime insicurezze.

Ma la cosa che più mi angoscia e che non riesco a stare in questa casa nuova, mi manca tremendamente la casa di famiglia al tal punto da avere crisi di pianto, mi manca mia madre nonostante siano anni che io passo lunghissimi periodi sola.
Il pensiero di dover cambiare il mio ambiente mi fa impazzire.
Non riesco ad essere felice.

L’unica soluzione che vedo per stare bene e lasciare tutto e scappare dai miei genitori in Spagna, per sentirmi protetta.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

ci dice che:
"..L’unica soluzione che vedo per stare bene è lasciare tutto e scappare dai miei genitori in Spagna, per sentirmi protetta...".

A 33 anni non sì è già più "una ragazza", bensì una donna fatta,
ed occorre cercare l'equiibrio dentro di sè:
i genitori hanno fatto il loro tempo nel percorso evolutivo dei figli.
L'unica soluzione dunque è rivolgersi ad una brava Psicologa che sia anche Psicoterapeuta; ci ha mai pensato?

Fuggire in Spagna non risolve nulla: si porterebbe appresso i problemi, perchè sono dentro di noi.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Sì certo, sono in terapia già da un po’, ma non vedo vie d’uscita!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
E allora occorre fare - assieme alla Sua Terapeuta - una valutazione sull'efficacia della psicoterapia in atto.

Da quanto è in terapia?
Che frequenza hanno le sedute?
Quale orientamento segue la Sua Psy (che deve essere anche Psicoterapeuta per poter curare)?
Che obiettivi avete concordato?
Lei assume anche farmaci?

Dott. Brunialti