Ansia incontrollabile
Buongiorno, sono un ragazzo di 33 anni.
Da 8 vivo in Uk, ho un lavoro importante e pieno di responsabilità e forse è l’unica ragione per cui ancora vivo in Inghilterra.
Ultimamente sto soffrendo di ansia e complessi di inferiorità ingestibili.
Mi sento egoista e mi si spezza il cuore.
Mia madre vive in Italia e ha 72 anni, la sorella di mia madre a cui sono estremamente legato ha 77 anni e purtroppo le è stato diagnosticato un adenocarcinoma al pancreas (prognosi infausta come nel 99% dei casi)
Mia madre sta affrontando tutto da sola perché io non vivo in Italia e mio fratello lavora 14 ore al giorno, non riesce a vivere la sua vita come prima e ho paura che ne risenta particolarmente.
Dato il mio lavoro sono impossibitato a tornare molto spesso in Italia.
L’idea che questa povera donna a cui sono legatissimo stia affrontando tutta questa situazione da sola mi sta logorando, ho una continua ansia che ormai è diventata ingestibile, non dormo più e sono perennemente stanco.
Ho pure pensato di farla finita più volte come un codardo.
Non sopporto vedere mia zia soffrire così e mia mamma (vedova) affrontare il tutto da sola.
Da 8 vivo in Uk, ho un lavoro importante e pieno di responsabilità e forse è l’unica ragione per cui ancora vivo in Inghilterra.
Ultimamente sto soffrendo di ansia e complessi di inferiorità ingestibili.
Mi sento egoista e mi si spezza il cuore.
Mia madre vive in Italia e ha 72 anni, la sorella di mia madre a cui sono estremamente legato ha 77 anni e purtroppo le è stato diagnosticato un adenocarcinoma al pancreas (prognosi infausta come nel 99% dei casi)
Mia madre sta affrontando tutto da sola perché io non vivo in Italia e mio fratello lavora 14 ore al giorno, non riesce a vivere la sua vita come prima e ho paura che ne risenta particolarmente.
Dato il mio lavoro sono impossibitato a tornare molto spesso in Italia.
L’idea che questa povera donna a cui sono legatissimo stia affrontando tutta questa situazione da sola mi sta logorando, ho una continua ansia che ormai è diventata ingestibile, non dormo più e sono perennemente stanco.
Ho pure pensato di farla finita più volte come un codardo.
Non sopporto vedere mia zia soffrire così e mia mamma (vedova) affrontare il tutto da sola.
[#1]
Gentile Utente
Come prima cosa mi sento di dirle che mi dispiace per sua zia e per sua mamma che se ne dovrà occupare.
A volte la vita ci porta a vivere delle prove inaspettate che ci disorientano, ci generano paure, incertezze. In quei momenti sembra che tutto sia inarrivabile, complicato, portatore di sofferenza.
Dal sua racconto emerge che lei ha già affrontato prove difficili, come ad esempio vivere e lavorare lontano da casa, per realizzare le sue ambizioni o sogni.
Proprio per questo le suggerisco un percorso di terapia a distanza (sempre meglio affrontare la terapia in lingua madre), magari con approccio strategico breve o cognitivo comportamentale, che le possa permettere di riprendersi la sua sicurezza e la sua serenità in breve tempo.
Come prima cosa mi sento di dirle che mi dispiace per sua zia e per sua mamma che se ne dovrà occupare.
A volte la vita ci porta a vivere delle prove inaspettate che ci disorientano, ci generano paure, incertezze. In quei momenti sembra che tutto sia inarrivabile, complicato, portatore di sofferenza.
Dal sua racconto emerge che lei ha già affrontato prove difficili, come ad esempio vivere e lavorare lontano da casa, per realizzare le sue ambizioni o sogni.
Proprio per questo le suggerisco un percorso di terapia a distanza (sempre meglio affrontare la terapia in lingua madre), magari con approccio strategico breve o cognitivo comportamentale, che le possa permettere di riprendersi la sua sicurezza e la sua serenità in breve tempo.
Cordialmente
Dr. Gianfranco Fabiano
Specializzando in Psicoterapia Breve strategica
3407617782
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 771 visite dal 01/10/2020.
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