Paura terribile della relazioni amorose
Buonasera, vi spiego il mio problema, ho tanto paura delle relazioni sentimentali e soprattutto degli uomini in generale, non riesco a fidarmi, do per scontato che se un mio ipotetico futuro ragazzo avesse la possibilità di tradirmi con una più bella lo farebbe senza esitazioni, ho come l'impressione che la bellezza sia molto importante e che alla fine nella vita conti solo quello, sembra che gli uomini guardino in continuazione le altre, secondo me l'amore e la monogamia non esistono.
Ho tanti modelli maschili di riferimento che non fanno altro che aumentare queste mie convinzioni: mio padre tradisce mia mamma da tempo immemore, anche quando erano giovani 'ha tradita e spesso sbava dietro ad altre donne o le amiche di mia sorella (che ha solo 20 anni) , mio zio spesso dice ai suoi figli che devono diventare dei play boy e non vuole che abbiano relazioni serie, il ragazzo di una mia amica spesso fa osservazioni su altre ragazze, non si limita a dire che se le farebbe, dice che sono anche dolci, simpatiche, le ragazze ideali! Ho altri esempi ma mi fermo qui. Se si é così innamorati della propria compagna perché desiderare un'altra?
La mia prima storia é pessima, stavo con un ragazzo che non mi apprezzava veramente, spesso mi diceva che dovevo rifarmi il seno, dovevo farmi bionda perché a lui piacciono le bionde ecc e sbavava dietro a tutte.
Con il secondo sembrava tutto diverso, sono convinta di essergli piaciuta veramente, spesso mi diceva che ero bellissima e mi invitava a cene importanti perché voleva a suo dire sfoggiarmi con gli altri e la cosa mi riempiva di piacere.
Dopo pochi mesi che stavamo insieme però ha fatto una cosa che mi ha ferita da morire: eravamo assime al mare e non appena ha saputo che una mia amica aveva preso casa lì mi ha chiesto ogni giorno di vederla, mi ha chiesto se potevamo uscire con lei anche la sera (a lui é sempre piaciuta esteticamente), era più interessato a lei che a me! Da allora sono diventata più fredda e distaccata, mi sono allontanata da lui anche perché tante cose che mi diceva mi ferivano " se ti fai dei piercing ti lascio, se ingrassi ti lascio ", e la sua mentalità in generale non mi é mai piaciuta, freddo e calcolatore, un po' narcisista, ho cominciato anche io a desiderare altri ragazzi, quando guardo gli altri ho sempre il secondo fine e do il mio numero senza problemi, di norma però se mi trovo bene con qualcuno gli altri sono invisibili! Mi sono sentita con diversi ragazzi nel corso della relazione, non l ho mai tradito, ma avevo tanto bisogno di sentirmi apprezzata, a lui ho sempre detto tutto, ci rimaneva male ma aveva difficoltà a manifestare emozioni (era un po'apatico).
Con questo ragazzo è finita a maggio dopo due anni anche se ogni tanto torna a farsi sentire, secondo me lo fa per controllarmi.
Sto tanto male, mi sento da meno e poco desiderata quando sono messa a confronto con altre, come faccio a non farmi uccidere da questi pensieri? Sono tutti così?
Ho tanti modelli maschili di riferimento che non fanno altro che aumentare queste mie convinzioni: mio padre tradisce mia mamma da tempo immemore, anche quando erano giovani 'ha tradita e spesso sbava dietro ad altre donne o le amiche di mia sorella (che ha solo 20 anni) , mio zio spesso dice ai suoi figli che devono diventare dei play boy e non vuole che abbiano relazioni serie, il ragazzo di una mia amica spesso fa osservazioni su altre ragazze, non si limita a dire che se le farebbe, dice che sono anche dolci, simpatiche, le ragazze ideali! Ho altri esempi ma mi fermo qui. Se si é così innamorati della propria compagna perché desiderare un'altra?
La mia prima storia é pessima, stavo con un ragazzo che non mi apprezzava veramente, spesso mi diceva che dovevo rifarmi il seno, dovevo farmi bionda perché a lui piacciono le bionde ecc e sbavava dietro a tutte.
Con il secondo sembrava tutto diverso, sono convinta di essergli piaciuta veramente, spesso mi diceva che ero bellissima e mi invitava a cene importanti perché voleva a suo dire sfoggiarmi con gli altri e la cosa mi riempiva di piacere.
Dopo pochi mesi che stavamo insieme però ha fatto una cosa che mi ha ferita da morire: eravamo assime al mare e non appena ha saputo che una mia amica aveva preso casa lì mi ha chiesto ogni giorno di vederla, mi ha chiesto se potevamo uscire con lei anche la sera (a lui é sempre piaciuta esteticamente), era più interessato a lei che a me! Da allora sono diventata più fredda e distaccata, mi sono allontanata da lui anche perché tante cose che mi diceva mi ferivano " se ti fai dei piercing ti lascio, se ingrassi ti lascio ", e la sua mentalità in generale non mi é mai piaciuta, freddo e calcolatore, un po' narcisista, ho cominciato anche io a desiderare altri ragazzi, quando guardo gli altri ho sempre il secondo fine e do il mio numero senza problemi, di norma però se mi trovo bene con qualcuno gli altri sono invisibili! Mi sono sentita con diversi ragazzi nel corso della relazione, non l ho mai tradito, ma avevo tanto bisogno di sentirmi apprezzata, a lui ho sempre detto tutto, ci rimaneva male ma aveva difficoltà a manifestare emozioni (era un po'apatico).
Con questo ragazzo è finita a maggio dopo due anni anche se ogni tanto torna a farsi sentire, secondo me lo fa per controllarmi.
Sto tanto male, mi sento da meno e poco desiderata quando sono messa a confronto con altre, come faccio a non farmi uccidere da questi pensieri? Sono tutti così?
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Cara Ragazza,
la sua vita è stata purtroppo finora connotata dall'esperienza di un mondo maschile rifiutante, denigratorio e sfuggente. Non deve stupire che oggi lei sia guidata dal timore che tutti gli uomini possano essere così, come potrebbe essere altrimenti?
Nel suo messaggio però, si coglie nitida la voglia che non sia così, dunque la speranza di incontrare qualcuno che la guardi con occhi pieni, che la apprezzi, e trovo sia una gemma di buon funzionamento in lei. Purtroppo nulla potrà annullare le esperienze che ha vissuto, e il modo in cui l'hanno fatta sentire, ma potrà metterci mano e "digerirle", in modo tale che la speranza di un buon riferimento maschile non venga mai meno.
Potremmo tutti giurarle qui che gli uomini sanno essere molto di più di ciò che le hanno mostrato finora, ma servirebbe a poco, perché l'eredità più pesante da scardinare è lo sguardo su di sé come insufficiente e indesiderabile che le hanno lasciato. Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico, ne trarrà grande beneficio.
Un caro augurio di buona fortuna
la sua vita è stata purtroppo finora connotata dall'esperienza di un mondo maschile rifiutante, denigratorio e sfuggente. Non deve stupire che oggi lei sia guidata dal timore che tutti gli uomini possano essere così, come potrebbe essere altrimenti?
Nel suo messaggio però, si coglie nitida la voglia che non sia così, dunque la speranza di incontrare qualcuno che la guardi con occhi pieni, che la apprezzi, e trovo sia una gemma di buon funzionamento in lei. Purtroppo nulla potrà annullare le esperienze che ha vissuto, e il modo in cui l'hanno fatta sentire, ma potrà metterci mano e "digerirle", in modo tale che la speranza di un buon riferimento maschile non venga mai meno.
Potremmo tutti giurarle qui che gli uomini sanno essere molto di più di ciò che le hanno mostrato finora, ma servirebbe a poco, perché l'eredità più pesante da scardinare è lo sguardo su di sé come insufficiente e indesiderabile che le hanno lasciato. Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico, ne trarrà grande beneficio.
Un caro augurio di buona fortuna
Dr. Alessio Vellucci
www.miodottore.it/alessio-vellucci/psicologo-psicoterapeuta-psicologo-clinico/roma
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 27/09/2020.
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