Doc da relazione?
Salve, sono fidanzata da 6 anni e conviviamo da 4, lui molto maturo fantastico, cerca di capirmi sempre e starmi vicino oggi più che mai.
La nostra relazione è iniziata non proprio come nelle favole ma dopo aver superato tante difficoltà ha deciso di voler stare con me e abbiamo iniziato la nostra vita che sta procedendo per il verso giusto, siamo felici nella nostra quotidianità se non fosse per le mie ansie e dubbi che da quasi 4 anni mi perseguitano con alti e bassi.
Tutto è cominciato quando lui è partito per un corso di un paio di giorni li da un momento all'altro appena rientrato dal lavoro mi è partito un attacco di ansia con la domanda se non lo amo più?
Da lì è cominciata la mia crisi attacchi di panico depressione e continue domande "come faccio a sapere se è amore?
Se non è amore?
Se devo lasciarlo?
Vado da uno psichiatra che mi prescrive xanax0.5 e paroxetina (interrotta dopo poco per effetti contrari) Xanax lo sto ancora prendendo mattina e sera.
Superata la crisi con tanta pazienza soprattutto da parte del mio compagno pensavo di stare bene, un anno fa ho interrotto gradualmente Xanax volendo vivere la mia vita senza medicine.
Pochi mesi dopo effetto contrario crisi di ira e violenza con il mio compagno e stesse domande amplificate con disturbi fisici quali vomito che mi dà un senso di sollievo come se buttassi fuori ansia, decido allora di iniziare un percorso da una psico e ricomincio con Xanax continuo il percorso per circa 5 mesi poi decido di interrompere perché avevo notato che queste crisi di domande combaciavano con la spm e pensavo fosse un sbalzo d'umore.
(La psico voleva lavorare sulla mia parte bambina e rapporto con i genitori) però poi ogniese mi ritrovavo a guardare forum continuando a chiedermi come riconoscere l amore vero?
Doc da relazione o amore finito?
Ne parlo con il mio compagno che mi conforta dicendomi che non mi comportò affatto da persona diataccata, che non sono sbagliata ecc.
fino a una settimana fa tutto bene.
sono stata addirittura molto bene nella spm anzi ero molto sicura di me, di noi, contenta di procedere con la nostra vita, felice di amarlo e stargli accanto contenta di avere lui al mio fianco, poi però con la arrivo del ciclo partono i miei attacchi di panico le mie domande, vomito e tuttora non se ne sono andate, sentendomi quindi sbagliata, e non in grado di dare abbastanza amore al mio compagno e no sapere il significato di amore.
sto bene con lui e sono felice ma ultimamente mi viene l ansia a guardarlo ad abbracciarlo ad avere rapporti sessuali con lui perché la mente viene invasa dalle domande, se non lo amo più?
Se non mi piace più?
Se non sono abbastanza?
Forse è meglio lasciarlo?
E normale che non ci sia più entusiasmo di prima?
Che sia affievolito tutto.
Nonostante io voglia assolutamente stare con lui e mi immagino un futuro con lui?
Credo di amarlo, ma non so come fare a vivere più serena e a godermi ogni momento senza rovinare tutto.
Mi sento sbagliata e ho paura di fargli del male, è doc o è finita?
Cse amore?
La nostra relazione è iniziata non proprio come nelle favole ma dopo aver superato tante difficoltà ha deciso di voler stare con me e abbiamo iniziato la nostra vita che sta procedendo per il verso giusto, siamo felici nella nostra quotidianità se non fosse per le mie ansie e dubbi che da quasi 4 anni mi perseguitano con alti e bassi.
Tutto è cominciato quando lui è partito per un corso di un paio di giorni li da un momento all'altro appena rientrato dal lavoro mi è partito un attacco di ansia con la domanda se non lo amo più?
Da lì è cominciata la mia crisi attacchi di panico depressione e continue domande "come faccio a sapere se è amore?
Se non è amore?
Se devo lasciarlo?
Vado da uno psichiatra che mi prescrive xanax0.5 e paroxetina (interrotta dopo poco per effetti contrari) Xanax lo sto ancora prendendo mattina e sera.
Superata la crisi con tanta pazienza soprattutto da parte del mio compagno pensavo di stare bene, un anno fa ho interrotto gradualmente Xanax volendo vivere la mia vita senza medicine.
Pochi mesi dopo effetto contrario crisi di ira e violenza con il mio compagno e stesse domande amplificate con disturbi fisici quali vomito che mi dà un senso di sollievo come se buttassi fuori ansia, decido allora di iniziare un percorso da una psico e ricomincio con Xanax continuo il percorso per circa 5 mesi poi decido di interrompere perché avevo notato che queste crisi di domande combaciavano con la spm e pensavo fosse un sbalzo d'umore.
(La psico voleva lavorare sulla mia parte bambina e rapporto con i genitori) però poi ogniese mi ritrovavo a guardare forum continuando a chiedermi come riconoscere l amore vero?
Doc da relazione o amore finito?
Ne parlo con il mio compagno che mi conforta dicendomi che non mi comportò affatto da persona diataccata, che non sono sbagliata ecc.
fino a una settimana fa tutto bene.
sono stata addirittura molto bene nella spm anzi ero molto sicura di me, di noi, contenta di procedere con la nostra vita, felice di amarlo e stargli accanto contenta di avere lui al mio fianco, poi però con la arrivo del ciclo partono i miei attacchi di panico le mie domande, vomito e tuttora non se ne sono andate, sentendomi quindi sbagliata, e non in grado di dare abbastanza amore al mio compagno e no sapere il significato di amore.
sto bene con lui e sono felice ma ultimamente mi viene l ansia a guardarlo ad abbracciarlo ad avere rapporti sessuali con lui perché la mente viene invasa dalle domande, se non lo amo più?
Se non mi piace più?
Se non sono abbastanza?
Forse è meglio lasciarlo?
E normale che non ci sia più entusiasmo di prima?
Che sia affievolito tutto.
Nonostante io voglia assolutamente stare con lui e mi immagino un futuro con lui?
Credo di amarlo, ma non so come fare a vivere più serena e a godermi ogni momento senza rovinare tutto.
Mi sento sbagliata e ho paura di fargli del male, è doc o è finita?
Cse amore?
[#1]
Gentile utente,
a fronte della Sua narrazione e della Sua domanda:
".. è doc o è finita?",
sulla base di quanto Lei ci scrive propenderei per la prima ipotesi,
chiarendo bene che è necessaria una diagnosi da fare di persona.
Online c'è unicamente la possibilità di un orientamento,
quello che Le ho fornito.
Dott. Brunialti
a fronte della Sua narrazione e della Sua domanda:
".. è doc o è finita?",
sulla base di quanto Lei ci scrive propenderei per la prima ipotesi,
chiarendo bene che è necessaria una diagnosi da fare di persona.
Online c'è unicamente la possibilità di un orientamento,
quello che Le ho fornito.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 26/09/2020.
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