Dubbi sul "Ti amo"
Ciao, sono un ragazzo di 20 anni e sono fidanzato da un anno e qualche mese con un ragazzo 4 anni più grande di me che conosco da quasi due anni.
Nella relazione soprattutto agli inizi, prima che diventasse una relazione concreta, ci sono stati alti e bassi che abbiamo lasciato alle spalle e se dovessi guardare la relazione dall'inizio ad oggi direi che è stato un crescendo di serenità e gioia.
Mi trovo bene con lui e a parte qualche "ostacolo" sporadico non ho nulla di che lamentarmi.
Per me è la prima seria relazione (a differenza sua che ha avuto varie relazioni di cui un paio serie) e quindi la vivo con tutto l'amore che può dare un giovane innamorato, ma è da vari mesi a questa parte che mi chiedo come mai non mi abbia mai detto "Ti amo".
So che può essere una sciocchezza, perché parlando di fatti poche volte mi sono sentito trascurato o altro, ma dovessi analizzare la relazione e ciò che siamo ora mi chiedo come mai ci sia questo freno.
Freno che però è da parte di tutti e due: perché si, anche io non l'ho mai detto.
Come ho detto prima, è da un po' di mesi che mi farebbe piacere esprimere a pieno ciò che provo per lui, perché nonostante sia la prima relazione per me e che quindi esperienze o confronti per capire se lo amo davvero non ci sono, mi rendo conto che provo tanto per lui e dirglielo mi farebbe sentire più "leggero", felice.
Però non gliel'ho mai detto, perché ho paura di non ricevere risposta o magari una forma di rifiuto; penso spesso che magari facendomi forza riuscirei a dirglielo, ma se non ricambiasse?
E non intendo che vorrei sentirlo dopo che gliel'ho detto io, ma se passasse tempo e non ricevessi ciò che vorrei sentire?
So che si scatenerebbe in me una reazione per cui inizierei a rifiutarlo, o più semplicemente:"se non me lo dice è perché non mi ama, allora che senso ha tutto ciò?" E ho paura di arrivare a questo punto, di affrontare un ostacolo del genere perché so che mi riempirebbe di dubbi e paranoie, perché insito in me, e lui lo sa, aleggia sempre una poca considerazione di me (mi autoconvinco che io non sia abbastanza per lui).
Come ho detto, lui lo sa e cerca sempre di distogliermi da questo cattivo pensiero dicendomi che non è assolutamente vero.
Però allora mi chiedo, se lui sa di questa mia ansia, perché non aiutarmi dicendo ciò che vorrei sentire?
Perché sentire queste parole dalla sua bocca mi farebbe sentire "più grande", meglio.
Inoltre mi chiedo, lui, avendo anche più esperienza, non si sarà interrogato su come mai io non glielo abbia mai detto?
Non avendo mai sentito da lui queste parole, di conseguenza le mie ansie espresse sopra si fanno sentire ancora di più e non mi rendono sereno, non mi fanno vivere i momenti da solo o con lui appieno.
Ringrazio chi avrà pazienza di leggere questo piccolo dramma sentimentale-adolescenziale.
Nella relazione soprattutto agli inizi, prima che diventasse una relazione concreta, ci sono stati alti e bassi che abbiamo lasciato alle spalle e se dovessi guardare la relazione dall'inizio ad oggi direi che è stato un crescendo di serenità e gioia.
Mi trovo bene con lui e a parte qualche "ostacolo" sporadico non ho nulla di che lamentarmi.
Per me è la prima seria relazione (a differenza sua che ha avuto varie relazioni di cui un paio serie) e quindi la vivo con tutto l'amore che può dare un giovane innamorato, ma è da vari mesi a questa parte che mi chiedo come mai non mi abbia mai detto "Ti amo".
So che può essere una sciocchezza, perché parlando di fatti poche volte mi sono sentito trascurato o altro, ma dovessi analizzare la relazione e ciò che siamo ora mi chiedo come mai ci sia questo freno.
Freno che però è da parte di tutti e due: perché si, anche io non l'ho mai detto.
Come ho detto prima, è da un po' di mesi che mi farebbe piacere esprimere a pieno ciò che provo per lui, perché nonostante sia la prima relazione per me e che quindi esperienze o confronti per capire se lo amo davvero non ci sono, mi rendo conto che provo tanto per lui e dirglielo mi farebbe sentire più "leggero", felice.
Però non gliel'ho mai detto, perché ho paura di non ricevere risposta o magari una forma di rifiuto; penso spesso che magari facendomi forza riuscirei a dirglielo, ma se non ricambiasse?
E non intendo che vorrei sentirlo dopo che gliel'ho detto io, ma se passasse tempo e non ricevessi ciò che vorrei sentire?
So che si scatenerebbe in me una reazione per cui inizierei a rifiutarlo, o più semplicemente:"se non me lo dice è perché non mi ama, allora che senso ha tutto ciò?" E ho paura di arrivare a questo punto, di affrontare un ostacolo del genere perché so che mi riempirebbe di dubbi e paranoie, perché insito in me, e lui lo sa, aleggia sempre una poca considerazione di me (mi autoconvinco che io non sia abbastanza per lui).
Come ho detto, lui lo sa e cerca sempre di distogliermi da questo cattivo pensiero dicendomi che non è assolutamente vero.
Però allora mi chiedo, se lui sa di questa mia ansia, perché non aiutarmi dicendo ciò che vorrei sentire?
Perché sentire queste parole dalla sua bocca mi farebbe sentire "più grande", meglio.
Inoltre mi chiedo, lui, avendo anche più esperienza, non si sarà interrogato su come mai io non glielo abbia mai detto?
Non avendo mai sentito da lui queste parole, di conseguenza le mie ansie espresse sopra si fanno sentire ancora di più e non mi rendono sereno, non mi fanno vivere i momenti da solo o con lui appieno.
Ringrazio chi avrà pazienza di leggere questo piccolo dramma sentimentale-adolescenziale.
[#1]
Gent.mo lettore,
le due piccole parole "ti amo" comunicano verbalmente il sentimento provato , ma come lei osservava e scriveva nella sua lettera, anche i comportamenti possono esprimere gli stessi contenuti di amore sebbene non espressi a parole.
Se si sente pronto di esprimere il suo amore con le parole, superi le sue perplessità e timori, e pronunci per primo lei queste due parole, solo dopo potrà valuterà la risposta del suo partner.
Mille auguri e se preferisce ci riscriva.
Cordialmente
le due piccole parole "ti amo" comunicano verbalmente il sentimento provato , ma come lei osservava e scriveva nella sua lettera, anche i comportamenti possono esprimere gli stessi contenuti di amore sebbene non espressi a parole.
Se si sente pronto di esprimere il suo amore con le parole, superi le sue perplessità e timori, e pronunci per primo lei queste due parole, solo dopo potrà valuterà la risposta del suo partner.
Mille auguri e se preferisce ci riscriva.
Cordialmente
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
[#2]
caro ragazzo di 20 anni... intanto auguri per questa bella storia che ha sapore di amore, un sentimento ricco e pieno che lei sta vivendo. provi a chiedersi cosa le importa che, proprio in questa fase, lei stesso o il partner vi esprimiate a parole precise: rassicurazione? conferme? se fosse così le consiglio di vivere la storia senza ostinazioni mentali su quali manifestazioni verbali la relazione prende. ogni relazione ha il proprio stile, il proprio modo di manifestarsi, non c'è un modo unico e stereotipato. Se verranno queste parole che vorrebbe sarà bello ma in assenza il vostro sentimento sarà bello ugualmente, non crede? Non si dia fretta, la mente da sola sa trovare i tempi migliori per ogni cosa.Senza fissarsi su idee prestabilite.
Auguri!
Auguri!
Dr.ssa Fulvia Tramontano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 21/09/2020.
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