C'è qualcosa di sbagliato in me?
Buona giornata a chi leggerà questo messaggio.
Scrivo di una situazione che mi pesa da anni ma che non mi ho mai davvero condiviso con nessuno, soprattutto perché non saprei cosa fare a riguardo.
Ho 21 anni e sono una ragazza molto molto timida ed introversa, ho due buone amiche (il resto sono conoscenti) e non ho mai avuto una relazione.
A volte soffro per questa situazione.
A volte soffro perché mi rendo conto che i miei coetanei vivono esperienze diverse dalle mie... Tra un anno mi laureo e pensandoci... Ma chi inviterei alla festa?
Il peso di tutte queste occasioni sociali a volte mi blocca.
In più il mio umore riguardante questa situazione è spesso altalenante: da una parte amo stare da sola perché ho tempo per coltivare i miei interessi e prendermi cura di me stessa (ho molti interessi, amo scrivere, leggere soprattutto di argomenti di psicologia, andare in palestra, amo cucinare) e coccolarmi un po', dall'altra ho dei momenti in cui mi deprimo profondamente se penso al fatto che gli altri stiano vivendo diversamente rispetto a me.
Soprattutto mi sento sola a volte.
Inutile dirvi che all'apparenza sono una ragazza normalissima: molto gentile, solare, divertente, forse un po' riservata è vero, ma so fare conversazione.
Questa situazione dura da anni, nonostante io comunque provi a farmi gli altri amici, non riesco ad andare oltre la semplice conoscenza; inoltre sento di vivere su un mondo di carta costruito su misura per me, dove io sto bene; quindi non può entrarvi chiunque, sono piuttosto esigente...
Di recente ho provato a scaricarmi un'app di incontri e ho conosciuto un ragazzo.
Ci sono uscita per un caffè ed è stato un appuntamento estremamente imbarazzante...Lui se ne è andato poco dopo e ha bloccata sui messaggi.
Esperienza un po' infelice ma sono contenta di averla fatta.
Avete un consiglio che possa aiutarmi a sbloccarmi da questa situazione?
Certo so che ci sono i limiti della distanza, però vorrei solo uno spunto di riflessione perché io se ci penso non so certamente trovare soluzioni.
O anche solo consapevolezza del problema.
Io sinceramente provo ad essere felice lo stesso perché la vita è breve e non voglio piangermi addosso, quando sono fortunata abbastanza ad avere una famiglia che mi vuole bene, accesso ad una buona educazione, qualche amica che mi vuole bene... Eppure spesso soffro per questa mi diversità.
Come posso essere contenta di me stessa e avere relazioni più soddisfacenti?
Scusate il lungo papiro.
Scrivo di una situazione che mi pesa da anni ma che non mi ho mai davvero condiviso con nessuno, soprattutto perché non saprei cosa fare a riguardo.
Ho 21 anni e sono una ragazza molto molto timida ed introversa, ho due buone amiche (il resto sono conoscenti) e non ho mai avuto una relazione.
A volte soffro per questa situazione.
A volte soffro perché mi rendo conto che i miei coetanei vivono esperienze diverse dalle mie... Tra un anno mi laureo e pensandoci... Ma chi inviterei alla festa?
Il peso di tutte queste occasioni sociali a volte mi blocca.
In più il mio umore riguardante questa situazione è spesso altalenante: da una parte amo stare da sola perché ho tempo per coltivare i miei interessi e prendermi cura di me stessa (ho molti interessi, amo scrivere, leggere soprattutto di argomenti di psicologia, andare in palestra, amo cucinare) e coccolarmi un po', dall'altra ho dei momenti in cui mi deprimo profondamente se penso al fatto che gli altri stiano vivendo diversamente rispetto a me.
Soprattutto mi sento sola a volte.
Inutile dirvi che all'apparenza sono una ragazza normalissima: molto gentile, solare, divertente, forse un po' riservata è vero, ma so fare conversazione.
Questa situazione dura da anni, nonostante io comunque provi a farmi gli altri amici, non riesco ad andare oltre la semplice conoscenza; inoltre sento di vivere su un mondo di carta costruito su misura per me, dove io sto bene; quindi non può entrarvi chiunque, sono piuttosto esigente...
Di recente ho provato a scaricarmi un'app di incontri e ho conosciuto un ragazzo.
Ci sono uscita per un caffè ed è stato un appuntamento estremamente imbarazzante...Lui se ne è andato poco dopo e ha bloccata sui messaggi.
Esperienza un po' infelice ma sono contenta di averla fatta.
Avete un consiglio che possa aiutarmi a sbloccarmi da questa situazione?
Certo so che ci sono i limiti della distanza, però vorrei solo uno spunto di riflessione perché io se ci penso non so certamente trovare soluzioni.
O anche solo consapevolezza del problema.
Io sinceramente provo ad essere felice lo stesso perché la vita è breve e non voglio piangermi addosso, quando sono fortunata abbastanza ad avere una famiglia che mi vuole bene, accesso ad una buona educazione, qualche amica che mi vuole bene... Eppure spesso soffro per questa mi diversità.
Come posso essere contenta di me stessa e avere relazioni più soddisfacenti?
Scusate il lungo papiro.
[#1]
Evitare di avere fretta, a causa della fretta si rischia di infilare in situazioni che poi confermano la nostra paura di non essere all'altezza. Occorre saper aspettare coltivando , intanto, noi stesse in termini di gentilezza, dolcezza, cultura e professione
Dr. Susanna Scartoni
Psicologa/Psicoterapeuta
0039 392 9295635
susannascartoni@gmail.com
susanna.scartoni.572@psypec.it
P.IVA 01907120511
[#2]
Ex utente
Buonasera, la ringrazio molto per la risposta. Mi ha fatto molto riflettere. Il problema è che effettivamente è da anni che mi sento in un circolo vizioso, da una parte cerco di connettermi con gli altri e mi lego facilmente restando infine da sola e delusa, dall'altra parte cerco di passare tempo da sola coltivando i miei interessi. Mi sento in un circolo vizioso, alla fine però mi sento davvero infelice in certi momenti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 19/09/2020.
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