Da quasi un anno sono in preda ad una sorta di depressione
Ciao...
Sono un ragazzo di 17 anni... da quasi un anno sono in preda ad una sorta di depressione..genitori che si odiano, io che odio loro, litigi, mancanza di veri amici, la scuola che mi trascina sempre + verso il baratro, i sogni e le speranze che ho coltivato si stanno infrangendo sempre di +, non ho voglia di fare nulla, mi sento strademotivato....cerco conforto negli affetti, con ragazze, ma non riesco neppure ad intraprendere una relazione, prendermi responsabilità, non mi sento assolutamente motivato....
ho una contiuna paura di restare solo..in questi ultimi mesi ho perso molti di quelli che credevo amici..ho avuto molte delusioni...il fatto riprendere le amicizie mi demoralizza ancora di +, non ho la forza neppure per questo..
forse per la prima volta chiedo aiuto..nessuno sembra notare il mio problema, sono tutti indifferenti..forse nascondo bene ciò che sento..non so....lancio una richiesta d'aiuto disperata: che posso fare....?
Sono un ragazzo di 17 anni... da quasi un anno sono in preda ad una sorta di depressione..genitori che si odiano, io che odio loro, litigi, mancanza di veri amici, la scuola che mi trascina sempre + verso il baratro, i sogni e le speranze che ho coltivato si stanno infrangendo sempre di +, non ho voglia di fare nulla, mi sento strademotivato....cerco conforto negli affetti, con ragazze, ma non riesco neppure ad intraprendere una relazione, prendermi responsabilità, non mi sento assolutamente motivato....
ho una contiuna paura di restare solo..in questi ultimi mesi ho perso molti di quelli che credevo amici..ho avuto molte delusioni...il fatto riprendere le amicizie mi demoralizza ancora di +, non ho la forza neppure per questo..
forse per la prima volta chiedo aiuto..nessuno sembra notare il mio problema, sono tutti indifferenti..forse nascondo bene ciò che sento..non so....lancio una richiesta d'aiuto disperata: che posso fare....?
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(..)..nessuno sembra notare il mio problema, sono tutti indifferenti..forse nascondo bene ciò che sento..non so(..)
gentile ragazzo, forse una richiesta esplicita di aiuto soprattutto in famiglia potrebbe aiutarla. Lei si interroga sulla possibilità che forse nasconde bene ciò che sente, è il momento di non nascondere e per lo meno tentare di far sentire il suo disagio non crede? Nel parlare di odio tra lei e i genitori evidenzia già una probabile situazione conflittuale in tutto il sistema famigliare e credo che già in questo ambito che dovrebbe cominciare a parlarne e a denunciarne il suo stato. Se dovesse fallire allora chieda un consulto magari in ambito pubblico, presso un consultorio e cerchi di riportare la sua situazione ad uno psicologo.
cordialmente
gentile ragazzo, forse una richiesta esplicita di aiuto soprattutto in famiglia potrebbe aiutarla. Lei si interroga sulla possibilità che forse nasconde bene ciò che sente, è il momento di non nascondere e per lo meno tentare di far sentire il suo disagio non crede? Nel parlare di odio tra lei e i genitori evidenzia già una probabile situazione conflittuale in tutto il sistema famigliare e credo che già in questo ambito che dovrebbe cominciare a parlarne e a denunciarne il suo stato. Se dovesse fallire allora chieda un consulto magari in ambito pubblico, presso un consultorio e cerchi di riportare la sua situazione ad uno psicologo.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, la cosa che metti in cima alla tua lista di cose che non vanno è "genitori che si odiano". Immagino che in passato tu abbia tentato o sperato di tutto purché avvenisse finalmente una riappacificazione fra loro, ovviamente senza riuscirci. Non so se sia questo il caso, ma è possibile che alla fine sia sopravvenuto in te uno stato come di rinuncia, che partendo dalla situazione in famiglia che non si risolve si è propagato agli altri settori della tua vita, facendoti assumere un atteggiamento generalizzato del tipo: "Tanto, a che serve sbattersi tanto per le cose?"
Potrebbe essere così, oppure mi sbaglio?
Cordiali saluti
Potrebbe essere così, oppure mi sbaglio?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile ragazzo,
se è davvero la prima volta che chiedi aiuto, beh, credo tu possa festeggiare: ostinarsi a voler fare tutto da sé spesso porta a veri e propri fallimenti.
Credo che il tuo problema sia la "solitudine", nel senso che forse ti percepisci solo (anche se magari concretamente non lo sei), e questo ti deprime. Per questo la prima volta hai deciso di chiedere aiuto a "persone nuove", diverse, e quindi ci hai cercato in rete.
Magari tutto questo ti ha dato sollievo. Magari hai ragione tu: non ci sono persone vicino a te che oggi ti possono aiutare. Per questo ti consiglio di rivolgerti ad un Consultorio Familiare della tua zona, dove potrai effettuare un colloquio psicologico gratuito ed anonimo.
Ti assicuro che dire le stesse cose che cio hai scritto davanti ad una persona vera ti darà risultati molto diversi.
potrebbe bastarti un colloquio per capire da che parte andare, ma l'importante è non fermarsi a rimuginare troppo.
se è davvero la prima volta che chiedi aiuto, beh, credo tu possa festeggiare: ostinarsi a voler fare tutto da sé spesso porta a veri e propri fallimenti.
Credo che il tuo problema sia la "solitudine", nel senso che forse ti percepisci solo (anche se magari concretamente non lo sei), e questo ti deprime. Per questo la prima volta hai deciso di chiedere aiuto a "persone nuove", diverse, e quindi ci hai cercato in rete.
Magari tutto questo ti ha dato sollievo. Magari hai ragione tu: non ci sono persone vicino a te che oggi ti possono aiutare. Per questo ti consiglio di rivolgerti ad un Consultorio Familiare della tua zona, dove potrai effettuare un colloquio psicologico gratuito ed anonimo.
Ti assicuro che dire le stesse cose che cio hai scritto davanti ad una persona vera ti darà risultati molto diversi.
potrebbe bastarti un colloquio per capire da che parte andare, ma l'importante è non fermarsi a rimuginare troppo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 15/04/2009.
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