Problematiche dell' orientamento sessuale
Salve, sono un ragazzo di quasi 20 anni, oggi vi scrivo poichè da diverso tempo (circa 5 anni) riscontro problemi nell' identificare il mio orientamento sessuale.
Partiamo dal principio, sono sempre stato un ragazzo che ha avuto forti problemi d'ansia.
Fin da piccolo le mie attenzioni sentimentali hanno sempre riguardato le ragazze, mentre con il mio stesso genere ho sempre avuto parecchia difficoltà a fare amicizia a causa del mio carattere estremamente introverso, questo credo che nella prima fase adolescenziale (15 anni) si sia concretizzato come un rifiuto nei miei confronti ed ho come iniziato a percepire una sorta di ammirazione e ricerca verso tutto ciò che riguardasse l'universo maschile.
Questo mi ha creato diversi problemi durante la crescita, dato che iniziavo a sentirmi lontano dal mio genere d' appartenenza, così ipotizzai di poter essere gay.
Nel frattempo il mio desiderio verso il genere femminile andava scemando, e questo non faceva che confermare le mie ipotesi.
Durante le prime esperienze con la masturbazione la mia ricerca andava verso le categorie etero in cui i maschi sembravano più maschili possibile, non sono mai stato attratto dalla pornografia gay ne dall' idea di due maschi coinvolti in attività sessuali, ne tantomeno dall' idea di fare sesso io stesso con un altro maschio, e qui arriviamo al primo problema: nella mia testa l' idea di eccitazione per il sesso maschile avveniva e avviene tutt'ora al pensiero che un ipotetico io nato nel corpo di una donna faccia sesso con un altro maschio.
Questo mi ha provocato e provoca anche adesso numerosi dubbi sulla mia identità poichè io non mi sento affatto dubbioso sul mio sesso, io mi sento maschile e non femminile di genere.
Da qualche mese ho iniziato un percorso da uno psichiatra per cercare di mitigare la mia ansia tramite psicofarmaci, terapia che sta funzionando egregiamente e che mi dato il coraggio di affrontare questo mio problema dopo anni di incuria dovuta al terrore e all' ansia sociale.
Recentemente ho riscoperto il mio apprezzamento e desiderio sessuale verso il corpo femminile, il che mi ha fatto ben sperare pensando così di aver ritrovato un equilibro interiore e che le fantasie che facevo erano prettamente colpa dell' ansia perenne, ma così purtroppo non è.
Quelle fantasie mi tormentano ancora adesso e più che soddisfare il mio desiderio sessuale quando mi masturbo mi fanno sentire sottomesso e inferiore rispetto agli altri individui di sesso maschile.
Il mio desiderio più grande è poter finalmente capire chi sono veramente, senza compromessi, e da che cosa sono attratto genuinamente.
Le mie supposizioni sono che le mie fantasie possano essere una sorta di perversione, oppure un lato di me che non voglio accettare, presto inizierò un percorso con un terapeuta per scoprire le origini della mia ansia ma non riuscendo a capire come potrei spiegargli tutto questo ho deciso di scrivere prima a voi per avere un parere iniziale.
Partiamo dal principio, sono sempre stato un ragazzo che ha avuto forti problemi d'ansia.
Fin da piccolo le mie attenzioni sentimentali hanno sempre riguardato le ragazze, mentre con il mio stesso genere ho sempre avuto parecchia difficoltà a fare amicizia a causa del mio carattere estremamente introverso, questo credo che nella prima fase adolescenziale (15 anni) si sia concretizzato come un rifiuto nei miei confronti ed ho come iniziato a percepire una sorta di ammirazione e ricerca verso tutto ciò che riguardasse l'universo maschile.
Questo mi ha creato diversi problemi durante la crescita, dato che iniziavo a sentirmi lontano dal mio genere d' appartenenza, così ipotizzai di poter essere gay.
Nel frattempo il mio desiderio verso il genere femminile andava scemando, e questo non faceva che confermare le mie ipotesi.
Durante le prime esperienze con la masturbazione la mia ricerca andava verso le categorie etero in cui i maschi sembravano più maschili possibile, non sono mai stato attratto dalla pornografia gay ne dall' idea di due maschi coinvolti in attività sessuali, ne tantomeno dall' idea di fare sesso io stesso con un altro maschio, e qui arriviamo al primo problema: nella mia testa l' idea di eccitazione per il sesso maschile avveniva e avviene tutt'ora al pensiero che un ipotetico io nato nel corpo di una donna faccia sesso con un altro maschio.
Questo mi ha provocato e provoca anche adesso numerosi dubbi sulla mia identità poichè io non mi sento affatto dubbioso sul mio sesso, io mi sento maschile e non femminile di genere.
Da qualche mese ho iniziato un percorso da uno psichiatra per cercare di mitigare la mia ansia tramite psicofarmaci, terapia che sta funzionando egregiamente e che mi dato il coraggio di affrontare questo mio problema dopo anni di incuria dovuta al terrore e all' ansia sociale.
Recentemente ho riscoperto il mio apprezzamento e desiderio sessuale verso il corpo femminile, il che mi ha fatto ben sperare pensando così di aver ritrovato un equilibro interiore e che le fantasie che facevo erano prettamente colpa dell' ansia perenne, ma così purtroppo non è.
Quelle fantasie mi tormentano ancora adesso e più che soddisfare il mio desiderio sessuale quando mi masturbo mi fanno sentire sottomesso e inferiore rispetto agli altri individui di sesso maschile.
Il mio desiderio più grande è poter finalmente capire chi sono veramente, senza compromessi, e da che cosa sono attratto genuinamente.
Le mie supposizioni sono che le mie fantasie possano essere una sorta di perversione, oppure un lato di me che non voglio accettare, presto inizierò un percorso con un terapeuta per scoprire le origini della mia ansia ma non riuscendo a capire come potrei spiegargli tutto questo ho deciso di scrivere prima a voi per avere un parere iniziale.
[#1]
Gentile utente,
Quando inizierà con lo Psicoterapeuta
potrà fargli leggere il presente consulto,
chiaro e completo nella presentazione della problematica.
Un nostro commento? Le Sue fantasie possono essere del tutto consuete
e le Sue preoccupazioni frutto dell’ansia.
Ma solo un percorso di persona potrà fare chiarezza e permetterLe una vita serena.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Quando inizierà con lo Psicoterapeuta
potrà fargli leggere il presente consulto,
chiaro e completo nella presentazione della problematica.
Un nostro commento? Le Sue fantasie possono essere del tutto consuete
e le Sue preoccupazioni frutto dell’ansia.
Ma solo un percorso di persona potrà fare chiarezza e permetterLe una vita serena.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 13/09/2020.
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