Non so più cosa fare della mia vita
Salve mi ritrovo a 24 anni in un periodo veramente critico.
Da un po’ ho iniziato a capire che nella mia vita ho sbagliato tutto, gli obbiettivi che mi son dato e le scelte che ho fatto sono stati stupidi e non mi hanno portato fino ad adesso da nessuna parte.
Decisi di non andare all Università finita la scuola, volevo lavorare avere i miei soldi e passarmi tutti gli sfizi che volevo ed è qui che forse ho sbagliato.
Quindi andai con mio zio a fare il muratore, per i primi anni il lavoro non mi piaceva affatto ma avere quella paghetta a fine mese e poi il fatto che L idea dell università mi disgustava ancor più continuai a lavorare fino a quando iniziammo un lavoro a casa mia, e li fare il muratore mi inizio a piacere, forse perché avevo più importanza, forse perché la mia parola e quello che si doveva fare dipendeva in parte dalle mie scelte, in quegli anni mi sentivo importante, pieni di vita e con tanta voglia di fare.
Finito tutto cio e non realizzando neanche a pieno il mio obbiettivo di andare ad abitare in questa mia casa per vari motivi non dovuti a me ma di forza maggiore, mi iniziai lentamente a scoraggiarmi.
Adesso lavoro ancora come muratore e sto capendo che alla fine dopo 4/5 anni di esperienza sono molto impacciato a lavorare e tutto questo forse non fa per me, forse è il periodo e tante cose brutte che sto vedendo in questo 2020 di m o e che semplicemente non so cosa voglia fare davvero in questa mia vita, non ho sogni, obbiettivi ne idee per creare o provare a fare qualcosa di nuovo, e questa cosa mi far stare molto male.
Mi sento in questi giorni una nullita, irrealizzato, e senza forza per andare avanti.
E come se fossi in una gabbia, se lascio il lavoro a stare chiuso in casa impazzirei, se cerco un altro lavoro cosa molto difficile sarebbe lo stesso un lavoro di m**, posseggo anche un po’ di frutteto che lavora mio padre, L idea di lavorarci e di gestirlo io mi stuzzica ma alla fine è sempre un lavoro che richiede esperienza, sangue freddo se l’annata va male e sempre all’acqua e al vento e al sole si è durante il giorno.
Quindi non so veramente cosa io voglia essere e cosa fare non avendo nessun obbiettivo, questo mi provoca anche ansia, sensi di vuoto e autostima a meno di zero.
Da un po’ ho iniziato a capire che nella mia vita ho sbagliato tutto, gli obbiettivi che mi son dato e le scelte che ho fatto sono stati stupidi e non mi hanno portato fino ad adesso da nessuna parte.
Decisi di non andare all Università finita la scuola, volevo lavorare avere i miei soldi e passarmi tutti gli sfizi che volevo ed è qui che forse ho sbagliato.
Quindi andai con mio zio a fare il muratore, per i primi anni il lavoro non mi piaceva affatto ma avere quella paghetta a fine mese e poi il fatto che L idea dell università mi disgustava ancor più continuai a lavorare fino a quando iniziammo un lavoro a casa mia, e li fare il muratore mi inizio a piacere, forse perché avevo più importanza, forse perché la mia parola e quello che si doveva fare dipendeva in parte dalle mie scelte, in quegli anni mi sentivo importante, pieni di vita e con tanta voglia di fare.
Finito tutto cio e non realizzando neanche a pieno il mio obbiettivo di andare ad abitare in questa mia casa per vari motivi non dovuti a me ma di forza maggiore, mi iniziai lentamente a scoraggiarmi.
Adesso lavoro ancora come muratore e sto capendo che alla fine dopo 4/5 anni di esperienza sono molto impacciato a lavorare e tutto questo forse non fa per me, forse è il periodo e tante cose brutte che sto vedendo in questo 2020 di m o e che semplicemente non so cosa voglia fare davvero in questa mia vita, non ho sogni, obbiettivi ne idee per creare o provare a fare qualcosa di nuovo, e questa cosa mi far stare molto male.
Mi sento in questi giorni una nullita, irrealizzato, e senza forza per andare avanti.
E come se fossi in una gabbia, se lascio il lavoro a stare chiuso in casa impazzirei, se cerco un altro lavoro cosa molto difficile sarebbe lo stesso un lavoro di m**, posseggo anche un po’ di frutteto che lavora mio padre, L idea di lavorarci e di gestirlo io mi stuzzica ma alla fine è sempre un lavoro che richiede esperienza, sangue freddo se l’annata va male e sempre all’acqua e al vento e al sole si è durante il giorno.
Quindi non so veramente cosa io voglia essere e cosa fare non avendo nessun obbiettivo, questo mi provoca anche ansia, sensi di vuoto e autostima a meno di zero.
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Gentile Utente,
ciò che descrive fa pensare più ad un blocco che ad una mancanza reale di sogni, obbiettivi e idee. Da qualche parte in lei sicuramente ci sono ma vanno portati fuori, va fatto emergere ciò che lei vuole davvero, la sua personalità, i suoi gusti, preferenze, sogni e per fare questo ci vuole un interlocutore attento. Qualcuno che le faccia da specchio, che la ascolti, che la lasci parlare e raccontare il suo mondo e la sua storia. Le parole che usa per descriversi sono piuttosto critiche: nullità, scelte "stupide" che non hanno portato a "nulla". Lei ha semplicemente fatto esperienza, ha scelto determinate cose ed è andato incontro ad alcune conseguenze: ha comunque imparato qualcosa. Ci saranno stati dei motivi per non proseguire gli studi o forse voleva fare qualcosa che non ha avuto il coraggio e la determinazione di fare? E' stato condizionato da qualcuno nelle sue scelte? E le cause di forza maggiore che le hanno impedito di andare a vivere in una casa sua, (forse da solo?) sono tutti elementi che meritano di essere approfonditi per poter fare il punto della sua domanda: che cosa fare della mia vita?
Noi qui purtroppo non possiamo svolgere una terapia, ma lei ha bisogno di ascolto e di potersi confrontare con un terapeuta che sappia aiutarla quasi a "nascere" come individuo con un percorso individuativo.
Sembra di capire che forse nella sua vita non c'è stato il necessario riconoscimento, apprezzamento, valorizzazione e oggi lei fa fatica a percepire se stesso e percepirsi al timone della sua vita. Non è così infrequente. Questa sua insoddisfazione la spinge a ricercare una qualità di vita ed è positiva, è il primo passo per il cambiamento e per risvegliare ciò che è sopito dentro di lei.
ciò che descrive fa pensare più ad un blocco che ad una mancanza reale di sogni, obbiettivi e idee. Da qualche parte in lei sicuramente ci sono ma vanno portati fuori, va fatto emergere ciò che lei vuole davvero, la sua personalità, i suoi gusti, preferenze, sogni e per fare questo ci vuole un interlocutore attento. Qualcuno che le faccia da specchio, che la ascolti, che la lasci parlare e raccontare il suo mondo e la sua storia. Le parole che usa per descriversi sono piuttosto critiche: nullità, scelte "stupide" che non hanno portato a "nulla". Lei ha semplicemente fatto esperienza, ha scelto determinate cose ed è andato incontro ad alcune conseguenze: ha comunque imparato qualcosa. Ci saranno stati dei motivi per non proseguire gli studi o forse voleva fare qualcosa che non ha avuto il coraggio e la determinazione di fare? E' stato condizionato da qualcuno nelle sue scelte? E le cause di forza maggiore che le hanno impedito di andare a vivere in una casa sua, (forse da solo?) sono tutti elementi che meritano di essere approfonditi per poter fare il punto della sua domanda: che cosa fare della mia vita?
Noi qui purtroppo non possiamo svolgere una terapia, ma lei ha bisogno di ascolto e di potersi confrontare con un terapeuta che sappia aiutarla quasi a "nascere" come individuo con un percorso individuativo.
Sembra di capire che forse nella sua vita non c'è stato il necessario riconoscimento, apprezzamento, valorizzazione e oggi lei fa fatica a percepire se stesso e percepirsi al timone della sua vita. Non è così infrequente. Questa sua insoddisfazione la spinge a ricercare una qualità di vita ed è positiva, è il primo passo per il cambiamento e per risvegliare ciò che è sopito dentro di lei.
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli
Psicologa Psicoterapeuta Aneb
psicologia.udine@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 07/09/2020.
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