Sindrome di rebecca?

Buongiorno dottori, premetto che sono una persona che in passato ha sofferto della sindrome di Rebecca con entrambe le mie ex e sono stato davvero male per questo e ho fatto star male le mie ex.
Per la prima volta non sono io a soffrirne ma la mia ragazza attuale.
Vi spiego brevemente le sensazioni da lei provate e vorrei davvero capire come fare per aiutarla.
Anche perché io ci sto male dato cheha cominciato a mettere in discussione tutto.
Per lei questa paura del mio passato, questo fastidio le è cresciuto nel tempo mano a mano che crescevano i suoi sentimenti.
Lei prova fastidio nel sapere che delle cose importanti che ho detto a lei io le abbia già dette alle mie ex e che io possa riproporre gli stessi comportamenti amorosi con lei.
Lei non ha mai avuto un ragazzo e sostiene che si sente così proprio perché io ho un passato sentimentale e lei no.
A volte mi chiede cose del mio passato che le fanno male, ha sentito cose tramite amici in comune che alimentano questa sua paura.
Adesso si è chiusa e ha messo in standby i suoi sentimenti verso di me.
Quando mi chiede cose sul mio passato si fa male.
Ha cominciato ad odiare alcuni posti della mia città perché sapeva in un modo o nell'altro che fossero "contaminati" da ex.
Lei sostiene che anche io avrei avuto la sua paura se lei avesse avuto un passato e che partiamo da una situazione non paritaria.
È anche convinta che se lei stessa avesse avuto un passato non avrebbe provato queste cose.
A volte si arrabbia perché dice che io non mi metto nei suoi panni e che lei ha scelto me per dirmi che mi ama, a differenza mia.
Le da fastidio se dico che a me del mio passato non importa nulla.
Lei stessa minimizza come si sente ma mi ha anche detto che a volte ha dei momenti di tristezza in cui pensa al mio passato e sta male.
Io so che si prova, ci sono passato e saperlo non mi aiuta.
Ma lei non vuole ammettere di essere gelosa del mio passato.
Mi fa strano perché lei è una persona molto sicura di sé, a differenza mia, ed è anche molto razionale.
So solo che lei si sta chiudendo e mette in discussione i miei sentimenti verso di lei.
Non so praticamente che pesci prendere...
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Gentile utente,

non sappiamo se si tratti di "Sindrome di Rebecca" o altro,
le diagnosi si fanno unicamente de visu, ma con la persona interessata.

Lei afferma che
"..lei è una persona molto sicura di sé, a differenza mia, ed è anche molto razionale",
ma forse è solo la Sua percezione.

In realtà quando il proprio mondo attuale è in grado di essere "contaminato" (per usare Sue parole) dal passato del/la partner,
frequentemente ciò nasce dal confronto tra l'idealizzazione dell'altra/o
e le proprie carenze rese enormi da una percezione di disvalore personale.
E dunque nè sicurezza di sè, nè razionalità;
bensì vissuti di ansia e rabbia.

Quanto sopra, naturalmente, è un ragionamento generale, dato che la Sua ragazza non la conosciamo,
se non dalle Sue parole peraltro soggettive (come sempre nel raccontare).

In molti dei casi a cui il consulto accenna
è necessario un lavoro clinico.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio intanto per la sua risposta.
La mia ragazza si mostra come sicura di sé e afferma lei stessa di essere molto razionale. Per quanto riguarda la parola "contaminazione": è quella che proprio la mia ragazza usa.
Aggiungo che mi ha rinfacciato il fatto che lei ha scelto me per dirmi "ti amo" e io in poche parole no perché lei non è la prima. Io non posso cancellare nulla di ciò che è stato. A me spaventa il fatto che per una sua paura lei si sia bloccata così tanto. E tutto quello che le dico o le dimostro è inutile.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
"... E tutto quello che le dico o le dimostro è inutile...", Lei ci dice.

E' proprio così, come in molti disturbi della psiche.
La cura è personale, come già detto in precedenza.
Lei può incidere ben poco nel superamento della problematica della Sua ragazza.

dott. Brunialti
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