Perdita di fiducia in sé
Buonasera, sono una laureanda in una professione sanitaria.
Sto affrontando gli ultimi pochi mesi di tirocinio che però mi stanno portando ad una forte sfiducia in me stessa.
Premetto che sono sempre stata una persona con la testa tra le nuvole, pensierosa, insicura e con alcuni problemi in ambito sociale, per lo più dovuti all’ambiente familiare in cui sono cresciuta e all’emarginazione sociale che mi hanno portata a sviluppare diverse difficoltà nel relazionarmi.
Nel mio percorso, ho sempre studiato con scrupolosità, ma lo stesso non si può dire nel tirocinio, dove non sono mai piaciuta e mi hanno sempre valutata in modo negativo, forse per il mio approccio all’apprendimento e il fatto che spesso mi faccio prendere dall’ansia e faccio le cose di fretta.
In quest’ultimo anno sono migliorata, e sono stata fiera del mio lavoro... fino a questi Ultimi due mesi.
Mi sono sentita molto in soggezione con i tutor che ho in questo reparto, cosa che mi ha portata a compiere diversi errori di distrazione e di superficialità, errori che non mi sarei mai aspettata di fare.
Questi errori mi sono stati sottolineati diverse volte e con parole dure.
Nonostante provi a dare il meglio e rimediare, continuo a sbagliare (non sulle medesime cose, ma su altre piuttosto basilari), come in un circolo senza fine.
Sono arrivata al punto di non riconoscermi più, di non sapere più se sono in grado di fare le cose.
Sto mettendo in discussione qualsiasi cosa appresa.
Mi sento irresponsabile e distratta, ed ho una forte paura di commettere ulteriori errori, non solo ora ma anche in un ipotetico ambiente di lavoro.
Sono fiera della professione che faccio, ho sempre studiato con passione, però non mi sono mai spiegata questa attitudine nel lavoro pratico.
Mi sono sempre chiesta cosa mi mancasse, rispetto ai miei colleghi che invece vanno molto bene.
comunque ora il problema é la forte insicurezza che sto attraversando... soprattutto ora a pochi passi dalla laurea...
Sto affrontando gli ultimi pochi mesi di tirocinio che però mi stanno portando ad una forte sfiducia in me stessa.
Premetto che sono sempre stata una persona con la testa tra le nuvole, pensierosa, insicura e con alcuni problemi in ambito sociale, per lo più dovuti all’ambiente familiare in cui sono cresciuta e all’emarginazione sociale che mi hanno portata a sviluppare diverse difficoltà nel relazionarmi.
Nel mio percorso, ho sempre studiato con scrupolosità, ma lo stesso non si può dire nel tirocinio, dove non sono mai piaciuta e mi hanno sempre valutata in modo negativo, forse per il mio approccio all’apprendimento e il fatto che spesso mi faccio prendere dall’ansia e faccio le cose di fretta.
In quest’ultimo anno sono migliorata, e sono stata fiera del mio lavoro... fino a questi Ultimi due mesi.
Mi sono sentita molto in soggezione con i tutor che ho in questo reparto, cosa che mi ha portata a compiere diversi errori di distrazione e di superficialità, errori che non mi sarei mai aspettata di fare.
Questi errori mi sono stati sottolineati diverse volte e con parole dure.
Nonostante provi a dare il meglio e rimediare, continuo a sbagliare (non sulle medesime cose, ma su altre piuttosto basilari), come in un circolo senza fine.
Sono arrivata al punto di non riconoscermi più, di non sapere più se sono in grado di fare le cose.
Sto mettendo in discussione qualsiasi cosa appresa.
Mi sento irresponsabile e distratta, ed ho una forte paura di commettere ulteriori errori, non solo ora ma anche in un ipotetico ambiente di lavoro.
Sono fiera della professione che faccio, ho sempre studiato con passione, però non mi sono mai spiegata questa attitudine nel lavoro pratico.
Mi sono sempre chiesta cosa mi mancasse, rispetto ai miei colleghi che invece vanno molto bene.
comunque ora il problema é la forte insicurezza che sto attraversando... soprattutto ora a pochi passi dalla laurea...
[#1]
Gentile utente,
Talvolta si fanno molti errori quando si è
o ci si sente
sotto osservazione.
Ma questo fa capire che la persona ha paura del giudizio altrui o dei superiori;
o che è preda dell’ansia in questa situazione,
ma talvolta anche in altre.
Con così pochi dati non è possibile dire di più,
una diagnosi si fa solo di persona.
Aggiungo però che quando una studente diligente e scrupolosa *cade* nel tirocinio
è opportuno che chieda aiuto psicologicamente
per capire meglio dove e perché la trasferibilità dalla teoria alla pratica non sta funzionando:
nel rapporto con il Pz?
nella relazione con i superiori (tutor, ad es.)?
per timori personali?
Dopo di che si inizia a lavorarci.
Le posso dire che in moltissimi casi ho visto la situazione risolversi positivamente.
Dott. Brunialti
Talvolta si fanno molti errori quando si è
o ci si sente
sotto osservazione.
Ma questo fa capire che la persona ha paura del giudizio altrui o dei superiori;
o che è preda dell’ansia in questa situazione,
ma talvolta anche in altre.
Con così pochi dati non è possibile dire di più,
una diagnosi si fa solo di persona.
Aggiungo però che quando una studente diligente e scrupolosa *cade* nel tirocinio
è opportuno che chieda aiuto psicologicamente
per capire meglio dove e perché la trasferibilità dalla teoria alla pratica non sta funzionando:
nel rapporto con il Pz?
nella relazione con i superiori (tutor, ad es.)?
per timori personali?
Dopo di che si inizia a lavorarci.
Le posso dire che in moltissimi casi ho visto la situazione risolversi positivamente.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 677 visite dal 28/08/2020.
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