terapia psicoanalitica
buongiorno egregi dottori, sono un ragazzo di 32anni.
sin da piccolo ho avuto problemi psicologici, paure, insicurezza ect, nella adolescenza i problemi hanno cominciato peggiorare, dismorfofobia corporea, ansia, deperimento, sessioni, ritiro sociale.
Ero spaventato perché non capivo cosa mi stava succedendo.
Andai avanti così senza nessuna cura fino all'età di 17 anni, Ho preso il coraggio di farmi vedere da un psichiatra.
Dopo la visita ero contentissimo perché ho capito che ci può essere una soluzione, mi posso curare.
Con le cure mediche mi sentivo un po' meglio ma sempre c'era qualcosa che mi preoccupava.
Dopo alcuni tentativi di modificare le terapie farmacologica la situazione non migliora, e stato lo psichiatra indirizzarmi ad un psicologo psicoterapeuta (cognitivo comportamentale) cosi continuo il percorso, dopo qualche mese mi sono sentito meglio, Chiedevo sempre al terapeuta se ce la farò e quando lui mi rassicurava 100% che ne uscirò io in quel momento mi sentivo "guarito ".
Abbiamo lavorato più di un anno e alla fine siamo arrivati in un punto dove sembrava "morto " come se non c'era più niente da mettere in terapia.
Un po di miglioramenti li ho ottenuti mo sentivo che dentro di me c'erano sempre quei "fantasmi " che mi avevano impaurito sin da piccolo... Smesso la terapia in accordo con il terapeuta e cerco di andare avanti, dopo poco tempo i sintomi cominciano tornare come prima della psicoterapia, ma la cosa che mi faceva stare ancora piu male era il fallimento, non mi sono guarito come spesso mi diceva il terapeuta... Non sapevo più che fare.
Vado avanti così per qualche anno fino al momento che ho deciso di incontrare un un'altro psichiatra che mi diagnostica disturbo ossessivo di personalità e via con i farmaci che mi davano un po di tranquillità specialmente nei primi mesi poi l'effetto rimaneva uguale.
Di nuovo dopo diversi tentativi, cambiando farmaci e dosaggi il medico psichiatra mi suggerisce di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica.
3 anni e mezzo fa inizio la psicoterapia, ho capito che si intende un lavoro molto più profondo.
Ora a distanza di 3 anni mi sembra che ancora non ho risolto niente, pero sono consapevole che dentro di me c'era una "giungla " da esplorare e sento che un po ci siamo riusciti ad entrare dentro quella "giungla "
Mi chiedo, Ok abbiamo individuato tante cose della mia personalità che mi hanno fatto ad essere così, però il guarigione perche non arriva?
Posso anche dire che ultimamente la terapia e più intensiva, stiamo sempre scoprendo nuove cose che magari prima non davo importanza.
Il mio terapeuta dice che siamo nella direzione giusta e che ci vorrà del tempo...quanto tempo ancora?
non te lo posso dire... Sono un tipo che ho bisogno di certezze e rassicurazioni su ogni cosa e in questo situazione mi sento appunto in una giungla dove non trovo la vita d'uscita e neanche no so se la troverò... Mi farebbe molto piacere sentire anche i vostri pareri...grazie.
sin da piccolo ho avuto problemi psicologici, paure, insicurezza ect, nella adolescenza i problemi hanno cominciato peggiorare, dismorfofobia corporea, ansia, deperimento, sessioni, ritiro sociale.
Ero spaventato perché non capivo cosa mi stava succedendo.
Andai avanti così senza nessuna cura fino all'età di 17 anni, Ho preso il coraggio di farmi vedere da un psichiatra.
Dopo la visita ero contentissimo perché ho capito che ci può essere una soluzione, mi posso curare.
Con le cure mediche mi sentivo un po' meglio ma sempre c'era qualcosa che mi preoccupava.
Dopo alcuni tentativi di modificare le terapie farmacologica la situazione non migliora, e stato lo psichiatra indirizzarmi ad un psicologo psicoterapeuta (cognitivo comportamentale) cosi continuo il percorso, dopo qualche mese mi sono sentito meglio, Chiedevo sempre al terapeuta se ce la farò e quando lui mi rassicurava 100% che ne uscirò io in quel momento mi sentivo "guarito ".
Abbiamo lavorato più di un anno e alla fine siamo arrivati in un punto dove sembrava "morto " come se non c'era più niente da mettere in terapia.
Un po di miglioramenti li ho ottenuti mo sentivo che dentro di me c'erano sempre quei "fantasmi " che mi avevano impaurito sin da piccolo... Smesso la terapia in accordo con il terapeuta e cerco di andare avanti, dopo poco tempo i sintomi cominciano tornare come prima della psicoterapia, ma la cosa che mi faceva stare ancora piu male era il fallimento, non mi sono guarito come spesso mi diceva il terapeuta... Non sapevo più che fare.
Vado avanti così per qualche anno fino al momento che ho deciso di incontrare un un'altro psichiatra che mi diagnostica disturbo ossessivo di personalità e via con i farmaci che mi davano un po di tranquillità specialmente nei primi mesi poi l'effetto rimaneva uguale.
Di nuovo dopo diversi tentativi, cambiando farmaci e dosaggi il medico psichiatra mi suggerisce di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica.
3 anni e mezzo fa inizio la psicoterapia, ho capito che si intende un lavoro molto più profondo.
Ora a distanza di 3 anni mi sembra che ancora non ho risolto niente, pero sono consapevole che dentro di me c'era una "giungla " da esplorare e sento che un po ci siamo riusciti ad entrare dentro quella "giungla "
Mi chiedo, Ok abbiamo individuato tante cose della mia personalità che mi hanno fatto ad essere così, però il guarigione perche non arriva?
Posso anche dire che ultimamente la terapia e più intensiva, stiamo sempre scoprendo nuove cose che magari prima non davo importanza.
Il mio terapeuta dice che siamo nella direzione giusta e che ci vorrà del tempo...quanto tempo ancora?
non te lo posso dire... Sono un tipo che ho bisogno di certezze e rassicurazioni su ogni cosa e in questo situazione mi sento appunto in una giungla dove non trovo la vita d'uscita e neanche no so se la troverò... Mi farebbe molto piacere sentire anche i vostri pareri...grazie.
[#1]
Gentile utente,
Molti sono gli approcci in psicoterapia,
ma forse la differenza fondamentale sta nell’obiettivo:
CAPIRE o CAMBIARE?
Si potrebbe credere che
avendo capito,
esplorato la giungla (e per esplorare tutta la giungla occorre molto tempo)
il cambiamento (la guarigione) avvenga in automatico;
ma non sempre è così.
Oppure: non avviene così.
Per farsi una opinione più precisa sugli orientamenti e approcci teorici in psicoterapia può leggere con pazienza e attenzione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Molti sono gli approcci in psicoterapia,
ma forse la differenza fondamentale sta nell’obiettivo:
CAPIRE o CAMBIARE?
Si potrebbe credere che
avendo capito,
esplorato la giungla (e per esplorare tutta la giungla occorre molto tempo)
il cambiamento (la guarigione) avvenga in automatico;
ma non sempre è così.
Oppure: non avviene così.
Per farsi una opinione più precisa sugli orientamenti e approcci teorici in psicoterapia può leggere con pazienza e attenzione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Dr. Carla Maria BRUNIALTI, grazie della sua risposta.. Io sono consapevole che cambiare (guarire) ci vuole del tempo, ho sofferto per decenni e non pretendo di guarire in pochi mesi, io la vorrei tanto una soluzione magica ma sono consapevole che non esiste purtroppo. Ho scelto un intervento di terapia psicoanalitica sapendo che andremo alle radici del disturbo, capendo come sono fatto e perche mi sento e mi comporto in un modo in diversi situazioni. Quasi in ogni seduta si scopre un "perché " e si da un significato. Nel link che hai mandato mi ha colpito questo; C’è effetto terapeutico quando il soggetto sarà in grado di effettuare una rilettura della propria storia, quando trasformerà in modo originale e creativo il sintomo che lo faceva soffrire, trasformazione scelta dal soggetto durante il percorso terapeutico. Magari ci vuole ancora del tempo arrivare in questo punto.. Forse e la mia personalità ossessiva mi porta mettere in dubbio qualsiasi cosa, la terapia stessa e il fatto di chiedere un consulto qui dimostra che ho sempre bisogno di assicurazioni nelle mie scelte e su tutto quello che faccio . Nel link trovo anche molto sensato questo ( La psicoanalisi ritiene che non sia possibile stabilire a priori quanto tempo sarà necessario per una cura. Il tempo richiesto è quello necessario per ogni persona)
La mia domanda è , e vero che ci sono dei disturbi che richiedono anni di psicoterapia ? Secondo voi devo cambiare terapia e metodo?
La mia domanda è , e vero che ci sono dei disturbi che richiedono anni di psicoterapia ? Secondo voi devo cambiare terapia e metodo?
[#3]
Gentile utente,
La domanda è molto impegnativa per un consulto online e senza conoscerLa di persona.
Ma se rileggerà la precedente risposta troverà la mia opinione professionale.
D’altra parte questa problematica ci è stata da Lei posta ripetutamente negli ultimi 5 anni, ricevendone adeguate risposte da parte di diversi Specialisti.
Dott. Brunialti
La domanda è molto impegnativa per un consulto online e senza conoscerLa di persona.
Ma se rileggerà la precedente risposta troverà la mia opinione professionale.
D’altra parte questa problematica ci è stata da Lei posta ripetutamente negli ultimi 5 anni, ricevendone adeguate risposte da parte di diversi Specialisti.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 28/08/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.