Situazione per ragazza trans
Buon pomeriggio,
sono un ragazzo di 23 anni, da anni alterno i porno etero a quelli con attrici trans, inizialmente ci incappai per sbaglio, poi incominciai ad esserne interessato nonostante mi sentissi in colpa per guardare cose del genere, ad oggi devo dire che è diventato per me normale.
Sono sempre stato di mentalità aperta, specie per quanto riguarda la sessualità, non ho mai giudicato qualcuno per le sue preferenze in tal senso.
Mi capita spesso di annoiarmi, di non avere rapporti sociali per via del lavoro, un giorno decisi di scaricare un app per conoscere ragazze trans, ho sempre usato app del genere per conoscere ragazze, organizzando anche degli incontri, più o meno fruttuosi.
però ero incuriosito dal conoscere una ragazza trans, forse per capire se potevo intrattenere una relazione con una ragazza del genere o se ne ero solo attratto solo nel "virtuale".
Conosco una ragazza trans della mia età e ci affezioniamo a tal punto di incontrarci da lei, il tragitto è stato moderatamente lungo, nel mentre avevo una specie di senso di nausea addosso, ho cominciato ad avere dei forti dubbi su di me, a sentirmi anomalo e sbagliato, pensavo ai miei genitori piuttosto chiusi verso tematiche del genere ma anche più semplicemente a come avrei potuto spiegare una cosa del genere un indomani ai miei amici.
Quando l'ho vista lei era bellissima, ero felice di vederla nonostante continuassi a sentirmi abbastanza a disagio, salgo in casa e rimaniamo per ore sul divano.
Le prime 2 ore mi sentivo piuttosto a disagio nonostante avessi piacere ad essere lì con lei, si è dimostrata anche dal vivo come in chat una persona dolcissima e molto intelligente.
Lei avvertiva che io ero piuttosto imbarazzato e stranito dalla situazione, non so spiegarmi perché, forse perchè volevo io, forse perchè volevo farla sentire apprezzata mi venne di baciarla, per mezzo secondo, a stampo.
Andammo avanti a parlare sul divano, io mi sentii sempre più a mio agio, capitava che stessimo abbracciati, sdraiati vicini, partii anche qualche bacio più spinto, sia per sua che per mia iniziativa, dormii pure attaccato a lei.
Sessualmente non combinammo nulla, non sono solito combinare già la prima volta.
Tornando a casa io ero molto perplesso su quanto era appena successo, era come se avessi bisogno di dirlo a qualcuno e lo dissi ai miei.
Mi dissero delle cose orribili, mi fecero sentire un mostro, penso che se avessi ammazzato qualcuno avrebbero reagito meglio.
Erano anni che non piangevo ma mi venne di farlo per tutto quello che sentii, mi fecero sentire così sbagliato.
Mi convinsi comunque con loro che era meglio terminare la frequentazione con lei, di non spingermi troppo oltre con lei, la cosa che più mi frenò è che se dovesse andar male con lei e un indomani conoscere una ragazza "normale" non accetterebbe questa parte di me, che io per onestà mi sentirei di riferirle.
Penso spesso a lei, oserei dire che mi manca, non so davvero che fare, chiedo a voi esperti.
Molte grazie.
sono un ragazzo di 23 anni, da anni alterno i porno etero a quelli con attrici trans, inizialmente ci incappai per sbaglio, poi incominciai ad esserne interessato nonostante mi sentissi in colpa per guardare cose del genere, ad oggi devo dire che è diventato per me normale.
Sono sempre stato di mentalità aperta, specie per quanto riguarda la sessualità, non ho mai giudicato qualcuno per le sue preferenze in tal senso.
Mi capita spesso di annoiarmi, di non avere rapporti sociali per via del lavoro, un giorno decisi di scaricare un app per conoscere ragazze trans, ho sempre usato app del genere per conoscere ragazze, organizzando anche degli incontri, più o meno fruttuosi.
però ero incuriosito dal conoscere una ragazza trans, forse per capire se potevo intrattenere una relazione con una ragazza del genere o se ne ero solo attratto solo nel "virtuale".
Conosco una ragazza trans della mia età e ci affezioniamo a tal punto di incontrarci da lei, il tragitto è stato moderatamente lungo, nel mentre avevo una specie di senso di nausea addosso, ho cominciato ad avere dei forti dubbi su di me, a sentirmi anomalo e sbagliato, pensavo ai miei genitori piuttosto chiusi verso tematiche del genere ma anche più semplicemente a come avrei potuto spiegare una cosa del genere un indomani ai miei amici.
Quando l'ho vista lei era bellissima, ero felice di vederla nonostante continuassi a sentirmi abbastanza a disagio, salgo in casa e rimaniamo per ore sul divano.
Le prime 2 ore mi sentivo piuttosto a disagio nonostante avessi piacere ad essere lì con lei, si è dimostrata anche dal vivo come in chat una persona dolcissima e molto intelligente.
Lei avvertiva che io ero piuttosto imbarazzato e stranito dalla situazione, non so spiegarmi perché, forse perchè volevo io, forse perchè volevo farla sentire apprezzata mi venne di baciarla, per mezzo secondo, a stampo.
Andammo avanti a parlare sul divano, io mi sentii sempre più a mio agio, capitava che stessimo abbracciati, sdraiati vicini, partii anche qualche bacio più spinto, sia per sua che per mia iniziativa, dormii pure attaccato a lei.
Sessualmente non combinammo nulla, non sono solito combinare già la prima volta.
Tornando a casa io ero molto perplesso su quanto era appena successo, era come se avessi bisogno di dirlo a qualcuno e lo dissi ai miei.
Mi dissero delle cose orribili, mi fecero sentire un mostro, penso che se avessi ammazzato qualcuno avrebbero reagito meglio.
Erano anni che non piangevo ma mi venne di farlo per tutto quello che sentii, mi fecero sentire così sbagliato.
Mi convinsi comunque con loro che era meglio terminare la frequentazione con lei, di non spingermi troppo oltre con lei, la cosa che più mi frenò è che se dovesse andar male con lei e un indomani conoscere una ragazza "normale" non accetterebbe questa parte di me, che io per onestà mi sentirei di riferirle.
Penso spesso a lei, oserei dire che mi manca, non so davvero che fare, chiedo a voi esperti.
Molte grazie.
[#1]
Gentile utente,
Quale è la domanda?
Se Lei ci chiede ^... che fare?^,
Le rammentiamo noi Psicoterapeuti non diamo indicazioni comportamentali,
anche se francamente dalla domanda non si comprenderebbe rispetto a che cosa.
E d’altronde Lei ha l'età adulta di decidere per se’.
Mi rimane però un dubbio:
Lei ci sta parlando di una Sua infatuazione ricambiata per una ragazza trans,
oppure di *tempo insieme* a pagamento?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Quale è la domanda?
Se Lei ci chiede ^... che fare?^,
Le rammentiamo noi Psicoterapeuti non diamo indicazioni comportamentali,
anche se francamente dalla domanda non si comprenderebbe rispetto a che cosa.
E d’altronde Lei ha l'età adulta di decidere per se’.
Mi rimane però un dubbio:
Lei ci sta parlando di una Sua infatuazione ricambiata per una ragazza trans,
oppure di *tempo insieme* a pagamento?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Decisamente infatuazione, non ho mai pagato per avere rapporti.
Il quesito effettivamente non è chiaro, è che non capisco cosa mi abbia portato a trovarmi bene con lei avendo percepito un forte disagio iniziale, non credo dovuto esclusivamente a cosa avrebbero pensato altri.
Non capisco perché io abbia questo interesse per ragazze del genere, che essenzialmente vedo come donne ma con una mentalità forse più assimilabile a quella maschile.
Non capisco neanche perché io abbia cominciato ad avere questo interesse per donne trans, leggo di omosessualità repressa ma non ho mai trovato attrazione verso il sesso maschile.
Nonostante io accetti questa parte di me in un riscontro reale la cosa mi fa sentire a disagio, temo che continuando a frequentarla mi sentirei ancora più anomalo e in confusione ma con lei stavo comunque bene.
La ringrazio.
Decisamente infatuazione, non ho mai pagato per avere rapporti.
Il quesito effettivamente non è chiaro, è che non capisco cosa mi abbia portato a trovarmi bene con lei avendo percepito un forte disagio iniziale, non credo dovuto esclusivamente a cosa avrebbero pensato altri.
Non capisco perché io abbia questo interesse per ragazze del genere, che essenzialmente vedo come donne ma con una mentalità forse più assimilabile a quella maschile.
Non capisco neanche perché io abbia cominciato ad avere questo interesse per donne trans, leggo di omosessualità repressa ma non ho mai trovato attrazione verso il sesso maschile.
Nonostante io accetti questa parte di me in un riscontro reale la cosa mi fa sentire a disagio, temo che continuando a frequentarla mi sentirei ancora più anomalo e in confusione ma con lei stavo comunque bene.
La ringrazio.
[#3]
Le domande aperte sono più di quante un consulto online possa dipanare,
anche quelle che mi pongo io del resto.
Ad es. rispetto alla ragazza, mi chiedevo se la Sua infatuazione era ricambiata dalla ragazza e sulla base di quali elementi comuni e condivisi.
Non è da sottovalutare inoltre l’influenza della famiglia su di Lei,
che La induce a raccontare il tutto
e a sottoporsi al loro giudizio,
ben più di quanto l’eta anagraficamente adulta indicherebbe: come mai?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
anche quelle che mi pongo io del resto.
Ad es. rispetto alla ragazza, mi chiedevo se la Sua infatuazione era ricambiata dalla ragazza e sulla base di quali elementi comuni e condivisi.
Non è da sottovalutare inoltre l’influenza della famiglia su di Lei,
che La induce a raccontare il tutto
e a sottoporsi al loro giudizio,
ben più di quanto l’eta anagraficamente adulta indicherebbe: come mai?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
la ringrazio nuovamente.
Sì era decisamente ricambiata, quando le ho comunicato la decisione di interrompere la frequentazione ha pianto, mi ha scritto anche dei messaggi in seguito esprimendo il suo rammarico, non accettava la decisione. In merito agli elementi comuni penso all'affetto ricambiato, verbalmente e non, all'intesa generale e a una visione delle cose molto affine alla mia.
Siccome ero molto confuso al mio ritorno a casa era come se sentissi la necessità di confidarmi con qualcuno di lucido, ho pensato inizialmente agli amici ed ai colleghi ma temevo eventuali conseguenze spiacevoli e il passaparola di una situazione così delicata ed intima, ho preferito circoscrivere la cosa alla cerchia famigliare, in realtà non mi sono mai confidato con i miei più di tanto in passato.
Sto provando a conoscere altre ragazze nel mentre ma continuo a pensare a lei, quando ne incontro una continuo a pensare a lei e mi chiedo se abbia fatto la decisione giusta.
Sì era decisamente ricambiata, quando le ho comunicato la decisione di interrompere la frequentazione ha pianto, mi ha scritto anche dei messaggi in seguito esprimendo il suo rammarico, non accettava la decisione. In merito agli elementi comuni penso all'affetto ricambiato, verbalmente e non, all'intesa generale e a una visione delle cose molto affine alla mia.
Siccome ero molto confuso al mio ritorno a casa era come se sentissi la necessità di confidarmi con qualcuno di lucido, ho pensato inizialmente agli amici ed ai colleghi ma temevo eventuali conseguenze spiacevoli e il passaparola di una situazione così delicata ed intima, ho preferito circoscrivere la cosa alla cerchia famigliare, in realtà non mi sono mai confidato con i miei più di tanto in passato.
Sto provando a conoscere altre ragazze nel mentre ma continuo a pensare a lei, quando ne incontro una continuo a pensare a lei e mi chiedo se abbia fatto la decisione giusta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 27/08/2020.
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