Doc quotidiano soluzioni
Salve, sto per terminare le sedute (ne manca uno) dallo psicologo della ausl.
Il problema è che per questioni burocratiche non posso continuare e io sto finedo in un vortice rischioso.
Tutti il giorno tutti i momenti ho paura di infettarmi in modi assurdi con le mst.
Con letteralmente qualsiasi cosa e vado in paranoia andando a chiedere domande ai medici online, ricerche sui forum adatti, leggere e rileggere domande di altri e chiedere ai familiari continue rassicurazioni.
Il fatto è che adesso non riesco più a fare nulla la mia testa è satura e sono stanco di vivere in questa continua paranoia in un circolo infinito.
A livello razionale sono consapevole di ciò ma la fobia mi rode l'anima.
Attuo anche tutta una serie di riti, come lavarsi le mani, cambiare i vestiti appena toccano alcune particolari superfici da me ritenute non pulite e in continuazione lavo gli occhi perchè penso che mi finiscono cose dentro.
Ho paura del sangue e delle ferite e dei materiali e polveri cancerogene.
Tutte queste cose non faccio che dirle allo psicologo ma non miglioro anzi peggioro diventando sempre più schiavo delle mie paure.
Non so cosa fare per uscirne.
Nonostante la mia famiglia non mi sopporti più non vogliono supportarmi in un percorso psicologico a pagamento perchè dopo tanti anni che vado non credono più che serva a nulla e che le mie paure le devo sconfiggre da solo.
Il problema che quando sale al razionale subentra l'irrazionale e divento quasi folle.
In passato sono andato quasi tre anni da un privato per problemi con l'autostima e problemi familiari (non risolvibili perchè non divendono da me, padre alcolista).
Ora sono andato alla ausl dove mi sono trovato bene.
E ci sono andato a seguito di una forte depressione clinica (non psichiatrica) e l'avvio di tutti questi DOC (ultimi 9 mesi) che con la pandemia hanno preso molto terreno nella mia vita.
Ma che sempre secondo lo psicologo non sono il mio problema ma una risposta ad altro, solo che ormai lo stanno diventando e non riesco a liberarmene.
Il problema è che per questioni burocratiche non posso continuare e io sto finedo in un vortice rischioso.
Tutti il giorno tutti i momenti ho paura di infettarmi in modi assurdi con le mst.
Con letteralmente qualsiasi cosa e vado in paranoia andando a chiedere domande ai medici online, ricerche sui forum adatti, leggere e rileggere domande di altri e chiedere ai familiari continue rassicurazioni.
Il fatto è che adesso non riesco più a fare nulla la mia testa è satura e sono stanco di vivere in questa continua paranoia in un circolo infinito.
A livello razionale sono consapevole di ciò ma la fobia mi rode l'anima.
Attuo anche tutta una serie di riti, come lavarsi le mani, cambiare i vestiti appena toccano alcune particolari superfici da me ritenute non pulite e in continuazione lavo gli occhi perchè penso che mi finiscono cose dentro.
Ho paura del sangue e delle ferite e dei materiali e polveri cancerogene.
Tutte queste cose non faccio che dirle allo psicologo ma non miglioro anzi peggioro diventando sempre più schiavo delle mie paure.
Non so cosa fare per uscirne.
Nonostante la mia famiglia non mi sopporti più non vogliono supportarmi in un percorso psicologico a pagamento perchè dopo tanti anni che vado non credono più che serva a nulla e che le mie paure le devo sconfiggre da solo.
Il problema che quando sale al razionale subentra l'irrazionale e divento quasi folle.
In passato sono andato quasi tre anni da un privato per problemi con l'autostima e problemi familiari (non risolvibili perchè non divendono da me, padre alcolista).
Ora sono andato alla ausl dove mi sono trovato bene.
E ci sono andato a seguito di una forte depressione clinica (non psichiatrica) e l'avvio di tutti questi DOC (ultimi 9 mesi) che con la pandemia hanno preso molto terreno nella mia vita.
Ma che sempre secondo lo psicologo non sono il mio problema ma una risposta ad altro, solo che ormai lo stanno diventando e non riesco a liberarmene.
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Qualsiasi forma di DOC è curabile e gestibile e curandolo migliora notevolmente la vita delle persone. Bisogna trovare il/la Collega che sappia dare al paziente strumenti e strategie concrete, basate sull’evidenza scientifica, che permettano di ridurre intensità, gravità, frequenza e durata di sintomi che, come lei ben spiega, stancano terribilmente.
<<< secondo lo psicologo non sono il mio problema ma una risposta ad altro>>>.
Ci potrebbe assolutamente stare come ipotesi. Fatto sta che, prima di lavorare su un eventuale vissuto emotivo doloroso, va fatto un lavoro *strong* sui sintomi.
Cordiali saluti
<<< secondo lo psicologo non sono il mio problema ma una risposta ad altro>>>.
Ci potrebbe assolutamente stare come ipotesi. Fatto sta che, prima di lavorare su un eventuale vissuto emotivo doloroso, va fatto un lavoro *strong* sui sintomi.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 26/08/2020.
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