La mia relazione ai tempi del covid
Buonasera dottori,
Dopo il periodo di coranavirus dei mesi scorsi, vivo la relazione con timore, il partner lavora, è un militare a servizio nelle stazioni, e nonostante prenda tutte le precauzioni ha sempre timore di potersi e potermi infettare.
Come dovrei affrontare questo periodo?
Penso a tutti quelle relazioni (con dei lavori a rischio) che come me sono in difficoltà per paura e timore.
Una cosa so: non voglio vivere la mia relazione essendo schiava dei tamponi o avere paura ad ogni bacio
P.
s: per controllarmi ho fatto un sierologico qualche settimana fa, negativo sia all igm che all igg, ma non posso costringere lui
Grazie di cuore
Dopo il periodo di coranavirus dei mesi scorsi, vivo la relazione con timore, il partner lavora, è un militare a servizio nelle stazioni, e nonostante prenda tutte le precauzioni ha sempre timore di potersi e potermi infettare.
Come dovrei affrontare questo periodo?
Penso a tutti quelle relazioni (con dei lavori a rischio) che come me sono in difficoltà per paura e timore.
Una cosa so: non voglio vivere la mia relazione essendo schiava dei tamponi o avere paura ad ogni bacio
P.
s: per controllarmi ho fatto un sierologico qualche settimana fa, negativo sia all igm che all igg, ma non posso costringere lui
Grazie di cuore
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Gentile utente, la pandemia da Coronavirus ci sta lasciando la pesante situazione di dover affrontare ogni giorno le nostre paure: nel Suo caso particolare, la paura che il compagno possa contagiarsi e contagiare anche lei.
L'emergenza ha dunque scatenato situazioni di ansia pregresse che magari restavano silenti, ma ora con la crisi sono state accentuate, portando ad esprimere sempre più modalità di controllo, evitamento, iponcondria che in passato restavano sotto traccia.
Non possiamo evitare le nostre relazioni, isolandoci, avendo costantemente paura della vicinanza con l'Altro. Dobbiamo trovare l'equilibrio tra le giuste precauzioni e l'attenzione necessaria per vivere le nostre relazioni. Per il momento è utile che lei abbia una moderata dose di preoccupazione perchè l'ansia, in giusta misura, è utile a mantenerci attenti e consci delle situazioni problematiche. Poi potrebbe provare a spostare l'attenzione su altro, non concentrandosi esclusivamente sulla tematica "coronavirus" e limitando il tempo per le notizie e la ricerca di informazioni su ciò. Dovrebbe tenere in mente che il pensiero negativo non si deve impossessare della sua vita attuale: l'evento negativo potrebbe capitare come potrebbe benissimo non succedere, quindi tenere a mente tutte le possibilità e non concentrarsi solo sul negativismo.
Se la situazione prosegue e non le permette di vivere serenamente la relazione con il suo compagno, potrebbe essere utile una consulenza psicologica per elaborare tutte queste modalità. Nel caso ci aggiorni pure!
Cordiali saluti
L'emergenza ha dunque scatenato situazioni di ansia pregresse che magari restavano silenti, ma ora con la crisi sono state accentuate, portando ad esprimere sempre più modalità di controllo, evitamento, iponcondria che in passato restavano sotto traccia.
Non possiamo evitare le nostre relazioni, isolandoci, avendo costantemente paura della vicinanza con l'Altro. Dobbiamo trovare l'equilibrio tra le giuste precauzioni e l'attenzione necessaria per vivere le nostre relazioni. Per il momento è utile che lei abbia una moderata dose di preoccupazione perchè l'ansia, in giusta misura, è utile a mantenerci attenti e consci delle situazioni problematiche. Poi potrebbe provare a spostare l'attenzione su altro, non concentrandosi esclusivamente sulla tematica "coronavirus" e limitando il tempo per le notizie e la ricerca di informazioni su ciò. Dovrebbe tenere in mente che il pensiero negativo non si deve impossessare della sua vita attuale: l'evento negativo potrebbe capitare come potrebbe benissimo non succedere, quindi tenere a mente tutte le possibilità e non concentrarsi solo sul negativismo.
Se la situazione prosegue e non le permette di vivere serenamente la relazione con il suo compagno, potrebbe essere utile una consulenza psicologica per elaborare tutte queste modalità. Nel caso ci aggiorni pure!
Cordiali saluti
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 926 visite dal 26/08/2020.
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