Indecisione relazionale logorante
Buongiorno scrivo per chiedere dei pareri riguardo una situazione che non mi sta facendo piu vivere.
Ad Aprile ho lasciato impulsivamente il mio ex ragazzo a causa delle mie ansie e fortissime indecisioni riguardo la veridicità dei miei sentimenti.
Abbiamo fatto una pausa ma in cui continuavamo sentirci in quanto avevo comunque bisogno di sentirlo.
Nel frattempo avrei chiarito quello che provassi dentro di me.
Ci siamo rivisti e sono stata molto bene, lo desideravo, mi ha attratto e ho preso la decisione di riprovarci di nuovo ma stavolta senza ansie.
Il punto è che sono passati 2 giorni da quando ci siamo visti abbiamo preso questa decisione e sonobtornate delle angosce fortissime.
Lo desidero, lo voglio ma sento come non posso affidarmi a questi sentimenti e mi chiedo in continuazione 'e se fosse altro?
E se non mi interessasse davvero?
E se in realtà lo stessi usando?
' Ho un'angoscia fortissima, un senso di impotenza, rimugina continuo e frustrazione che non mi permettono neanche di concentrarmi sullobstudio.
Ci dovremmo vedere domenica, ne ho tanta voglia ma ho paura, mi chiedo se il mio sentimento sia vero, ho paura che si ripeta come in passato (ho passato una relazione in preda alle ansie piu brutte.
Per due anni non sono mai stata sicurissima alb100% di amarlo per queste domande che mi facevo).
Ora lui, il limite della pazienza mi ha chiesto di prendere un ultoma decisione, se vederci o meno domenica.
Lui vuole che usciamo serenamente ma io nonnpenso di essere in grado di sciogliere questi dubbi dato che non sono riuscita in 2 anni di relazione.
Per questo sono andata in terapia e ancora sto andando ma scrivo qui per avere un parere in piu.
Ho bisogno di parlare con qualcuno.
Sento il bisogno di lui non voglio lasciarlo andare ma sento che questa situazione mi stia costringendo a farlo.
Ad Aprile ho lasciato impulsivamente il mio ex ragazzo a causa delle mie ansie e fortissime indecisioni riguardo la veridicità dei miei sentimenti.
Abbiamo fatto una pausa ma in cui continuavamo sentirci in quanto avevo comunque bisogno di sentirlo.
Nel frattempo avrei chiarito quello che provassi dentro di me.
Ci siamo rivisti e sono stata molto bene, lo desideravo, mi ha attratto e ho preso la decisione di riprovarci di nuovo ma stavolta senza ansie.
Il punto è che sono passati 2 giorni da quando ci siamo visti abbiamo preso questa decisione e sonobtornate delle angosce fortissime.
Lo desidero, lo voglio ma sento come non posso affidarmi a questi sentimenti e mi chiedo in continuazione 'e se fosse altro?
E se non mi interessasse davvero?
E se in realtà lo stessi usando?
' Ho un'angoscia fortissima, un senso di impotenza, rimugina continuo e frustrazione che non mi permettono neanche di concentrarmi sullobstudio.
Ci dovremmo vedere domenica, ne ho tanta voglia ma ho paura, mi chiedo se il mio sentimento sia vero, ho paura che si ripeta come in passato (ho passato una relazione in preda alle ansie piu brutte.
Per due anni non sono mai stata sicurissima alb100% di amarlo per queste domande che mi facevo).
Ora lui, il limite della pazienza mi ha chiesto di prendere un ultoma decisione, se vederci o meno domenica.
Lui vuole che usciamo serenamente ma io nonnpenso di essere in grado di sciogliere questi dubbi dato che non sono riuscita in 2 anni di relazione.
Per questo sono andata in terapia e ancora sto andando ma scrivo qui per avere un parere in piu.
Ho bisogno di parlare con qualcuno.
Sento il bisogno di lui non voglio lasciarlo andare ma sento che questa situazione mi stia costringendo a farlo.
[#1]
Gentile utente,
Lei aveva preso "..la decisione di riprovarci di nuovo ma stavolta senza ansie.
.. sono passati 2 giorni .. e sono tornate delle angosce fortissime..."
Come vede non basta prendere delle decisioni razionali per stare bene.
L'ansia,
che non si fa certo sottomettere dalla razionalità,
si ripresenta in tutta la sua potenza.
Lei dico ciò,
però probabilmente è un doppione di quanto già Le dice la Sua Psicologa (anche Psicoterapeuta, giusto? solo così è autorizzata a curare..).
Mi chiedo anche:
perchè chiedere qui "un parere in più"?
C'è una questione di fiducia tra Voi?
Chiedere altri pareri non aiuta certo lo svilupparsi o il consolidarsi dell' "alleanza terapeutica" tra il/la pz e il/la Psicoterapeuta,
ci ha pensato?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei aveva preso "..la decisione di riprovarci di nuovo ma stavolta senza ansie.
.. sono passati 2 giorni .. e sono tornate delle angosce fortissime..."
Come vede non basta prendere delle decisioni razionali per stare bene.
L'ansia,
che non si fa certo sottomettere dalla razionalità,
si ripresenta in tutta la sua potenza.
Lei dico ciò,
però probabilmente è un doppione di quanto già Le dice la Sua Psicologa (anche Psicoterapeuta, giusto? solo così è autorizzata a curare..).
Mi chiedo anche:
perchè chiedere qui "un parere in più"?
C'è una questione di fiducia tra Voi?
Chiedere altri pareri non aiuta certo lo svilupparsi o il consolidarsi dell' "alleanza terapeutica" tra il/la pz e il/la Psicoterapeuta,
ci ha pensato?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Da ciò che scrive ho riflettuto e penso che abbia ragione, il mio bisogno di chiedere ad altri un parere è una forte necessità di capire cosa mi stia succedendo cosa mi faccia davvero male. E sento che una seduta a settimana non basta, in ogni istante ho bisogno di capire e ho iniziato una ricerca compulsiva su internet per trovare storie simili.
In ogni caso, ad oggi, l'ho lasciato per la seconda volta, dicendogli che così non posso vivere una storia e che per togliermi da questa confusione è meglio che io passi un periodo in totale solitudine, una sorta di no contact. E dopo magari incontrarci, solo così potrò capire se sto con lui per il bisogno di avere una persona accanto o se sto con lui perché lo amo. È stato duro fare una svelta del genere, piango in continuazione ma è necessaria. Per me e per lui. Spero di aver fatto la scelta giusta.
In ogni caso, ad oggi, l'ho lasciato per la seconda volta, dicendogli che così non posso vivere una storia e che per togliermi da questa confusione è meglio che io passi un periodo in totale solitudine, una sorta di no contact. E dopo magari incontrarci, solo così potrò capire se sto con lui per il bisogno di avere una persona accanto o se sto con lui perché lo amo. È stato duro fare una svelta del genere, piango in continuazione ma è necessaria. Per me e per lui. Spero di aver fatto la scelta giusta.
[#3]
Gentile utente,
Segua con determinazione il percorso psicologico scelto
senza disperdere energie compulsando ossessivamente Internet;
ma del resto anche questo è sintomo del Suo disturbo ossessivo.
Lasciare o tenere il ragazzo potrebbe essere indifferente rispetto al problema;
esso infatti sta nella Sua mente
non nel ragazzo; ma per questo ha la Sua Psy.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Segua con determinazione il percorso psicologico scelto
senza disperdere energie compulsando ossessivamente Internet;
ma del resto anche questo è sintomo del Suo disturbo ossessivo.
Lasciare o tenere il ragazzo potrebbe essere indifferente rispetto al problema;
esso infatti sta nella Sua mente
non nel ragazzo; ma per questo ha la Sua Psy.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 25/08/2020.
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