Orgasmo della mia compagna
Buongiorno e grazie in anticipo per le risposte.
Io e la mia compagna stiamo insieme da dieci anni, il sesso è abbastanza frequente (una volta la settimana come minimo).
Lei non è molto calda (non gradisce per esempio il sesso orale, ma me lo pratica se glielo chiedo).
Il problema è che, nonostante il rapporto sessuale vero e proprio duri abbastanza a lungo, ho dei seri dubbi sul fatto che la mia lei raggiunga l'orgasmo.
Insomma, geme durante la penetrazione, ma non ha mai un momenti in cui questi "segnali " aumentino ed arrivino al culmine, come mi capitava con altre.
Cosicché io non so mai quando "accelerare " o quanto "regolarmi" per farla arrivare al piacere
C'è da dire che lei si dichiara soddisfattissima del sesso con me...
Non capisco
Io e la mia compagna stiamo insieme da dieci anni, il sesso è abbastanza frequente (una volta la settimana come minimo).
Lei non è molto calda (non gradisce per esempio il sesso orale, ma me lo pratica se glielo chiedo).
Il problema è che, nonostante il rapporto sessuale vero e proprio duri abbastanza a lungo, ho dei seri dubbi sul fatto che la mia lei raggiunga l'orgasmo.
Insomma, geme durante la penetrazione, ma non ha mai un momenti in cui questi "segnali " aumentino ed arrivino al culmine, come mi capitava con altre.
Cosicché io non so mai quando "accelerare " o quanto "regolarmi" per farla arrivare al piacere
C'è da dire che lei si dichiara soddisfattissima del sesso con me...
Non capisco
[#1]
Gentile utente,
se il suo problema è quando "accelerare " o quanto "regolarsi", una sola persona le può esserle d'aiuto: la sua partner, la quale, lei scrive, si dichiara soddisfattissima.
Le esprima il suo desiderio, oppure consultate insieme un sessuologo.
Altro a me sembra che online non sia possibile suggerire.
Buone cose.
se il suo problema è quando "accelerare " o quanto "regolarsi", una sola persona le può esserle d'aiuto: la sua partner, la quale, lei scrive, si dichiara soddisfattissima.
Le esprima il suo desiderio, oppure consultate insieme un sessuologo.
Altro a me sembra che online non sia possibile suggerire.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Caro utente,
su questa pretesa di non dover aprire bocca con il proprio partner sull'argomento delle preferenze in campo sessuale si consumano le peggiori incomprensioni, quelle che nel tempo risultano frustranti al punto da alimentare malumori sotterranei, e infine fanno desiderare altri partner.
La sessualità, dice una grande sessuologa di Firenze, Roberta Giommi, non è solo un comportamento dettato dall'istinto, ma un "sapere saggio".
L'incontro è tra due persone, due corpi, due sistemi percettivi, due sensibilità, due storie di vita.
L'illusione dei romantici, o meglio dei giovani e degli inesperti, è che sia sufficiente l'amore perché si faccia bene l'amore, dove il gioco di parole esprime tutto l'equivoco che poi si alimenta di altre pretese, come la sessualità che dev'essere esclusivamente penetrativa, i preliminari che vanno riservati ai ragazzini, l'orgasmo a tutti i costi e il mito dell'orgasmo simultaneo, per non parlare delle solenni stupidaggini oggi smentite dalla scienza (e sempre dalla pratica) sulla differenza tra orgasmo vaginale e orgasmo clitorideo.
Inutile elencare tutto il resto delle dicerie che socialmente hanno alimentato una serie di equivoci, specie oggi che di sesso si parla troppo al cinema, sui giornali, in TV, insomma ovunque, salvo che tra le due persone che lo praticano, e che accettano passivamente quello che capita.
Tornando al suo caso, siete in due. La sua compagna si dichiara soddisfatta, lei invece ha un dubbio, per quanto piccolo, che le fa scrivere a noi. Ha tutto il diritto di vivere la sua sessualità in maniera più "partecipata", perché mi sembra che questo le manchi. Ne parli con dolcezza alla sua compagna, e se crede di non saper trovare le parole, o se la sua ragazza ha delle timidezze, informatevi direttamente con un sessuologo. Lei può recarsi al consulto, almeno inizialmente, anche da solo.
su questa pretesa di non dover aprire bocca con il proprio partner sull'argomento delle preferenze in campo sessuale si consumano le peggiori incomprensioni, quelle che nel tempo risultano frustranti al punto da alimentare malumori sotterranei, e infine fanno desiderare altri partner.
La sessualità, dice una grande sessuologa di Firenze, Roberta Giommi, non è solo un comportamento dettato dall'istinto, ma un "sapere saggio".
L'incontro è tra due persone, due corpi, due sistemi percettivi, due sensibilità, due storie di vita.
L'illusione dei romantici, o meglio dei giovani e degli inesperti, è che sia sufficiente l'amore perché si faccia bene l'amore, dove il gioco di parole esprime tutto l'equivoco che poi si alimenta di altre pretese, come la sessualità che dev'essere esclusivamente penetrativa, i preliminari che vanno riservati ai ragazzini, l'orgasmo a tutti i costi e il mito dell'orgasmo simultaneo, per non parlare delle solenni stupidaggini oggi smentite dalla scienza (e sempre dalla pratica) sulla differenza tra orgasmo vaginale e orgasmo clitorideo.
Inutile elencare tutto il resto delle dicerie che socialmente hanno alimentato una serie di equivoci, specie oggi che di sesso si parla troppo al cinema, sui giornali, in TV, insomma ovunque, salvo che tra le due persone che lo praticano, e che accettano passivamente quello che capita.
Tornando al suo caso, siete in due. La sua compagna si dichiara soddisfatta, lei invece ha un dubbio, per quanto piccolo, che le fa scrivere a noi. Ha tutto il diritto di vivere la sua sessualità in maniera più "partecipata", perché mi sembra che questo le manchi. Ne parli con dolcezza alla sua compagna, e se crede di non saper trovare le parole, o se la sua ragazza ha delle timidezze, informatevi direttamente con un sessuologo. Lei può recarsi al consulto, almeno inizialmente, anche da solo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 25/08/2020.
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