Respiro corto e senso di soffocamento

Salve dottori, sono un ragazzo di 28 anni.

In questo periodo quasi ogni giorno ho dei sintomi piuttosto preoccupanti durante tutta la giornata,
Cioè: respiro corto, nodo alla gola, stringo in continuazione i denti (li tengo serrati), dolore alla bocca dello stomaco, leggera tachicardia, nervosismo e penso di avere qualche malattia ai polmoni o al cuore.

Stanotte mi sono svegliato 3 volte e mi sentivo mancare il fiato specialmente quando chiudevo gli occhi.

Sono un fumatore da 10/12 sigarette al giorno assumo 3 caffè al giorno e gli unici farmaci che assumo sono lo zoloft (100mg la mattina) e 10 gocce di Xanax la sera, per un disturbo d'ansia generalizzato, non so se tutti questi sintomi sono dovuti sempre al disturbo d'ansia ma so solo che ci soffro da piccolino e non riesco mai ad essere sereno.
Scusate lo sfogo e grazia anticipatamente.

Cordiali saluti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<<< tutti questi sintomi sono dovuti sempre al disturbo d'ansia ma so solo che ci soffro da piccolino e non riesco mai ad essere sereno.>>>

Diciamo che è molto probabile che siano sintomi organici correlati all’ansia. Se è presente un’ansia costante, l’iper-produzione di cortisolo (ormone dello stress), di adrenalina e noradrenalina (neurormoni prodotti in grande quantità proprio sotto stress) e la costante attivazione del sistema autonomo ortosimpatico, conducono a proporre i sintomi da lei descritti.

Oltre che cure farmacologiche, perché non integrare la terapia medica con una psicoterapia?

Saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Pizzoleo, per prima cosa grazie per la risposta.
Ho dimenticato a scrivere che da circa 8 mesi faccio psicoterapia psicodinamica, ma non noto miglioramenti, perché l'unica cosa che dice il mio psicologo è "devi imparare a gestire l'ansia" devi imparare a distrarti al momento che hai un pensiero disfunzionale, io mi chiedo ma come? Non so da dove cominciare, l'ho anche questo a lui e mi risponde dicendomi semplicemente "quando ti accorgi che sta arrivando un pensiero ossessivo devi anticiparlo pensando ad altro" è tutto così complicato per me.
Comunque in che senso sono disturbi organici correlati all'ansia? Che qualche disturbo organico è presente? Oltre che psicologico?
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
a) <<<Non so da dove cominciare>>>
<<< è tutto così complicato per me>>>
Ha ragione! Le tecniche e le strategie, basate su evidenza scientifica, esistono, sono applicabili e praticabili dal paziente ma sono di pertinenza della psicoterapia cognitivo comportamentale e di quella breve strategica.

b) <<< Comunque in che senso sono disturbi organici correlati all'ansia? Che qualche disturbo organico è presente? Oltre che psicologico?>>>
Intendevo dire, in effetti non sono stato chiaro e mi scuso comprendendo che una persona ansiosa si spaventi leggendo: organico , che si tratta verosimilmente di somatizzazioni.
Ovvero: le sue emozioni disfunzionali e non ben gestite, utilizzano il corpo e gli organi interni come bersaglio per <<farsi sentire>> e cercare una via di fuga. i sintomi fisici sono una risposta agli stimoli ansiosi non gestiti ed elaborati mentalmente.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, quindi in teoria dovrei cambiare tipo di psicoterapia? e orientarmi su una cognitiva comportamentale?
Comunque capisco il cervello nel mio caso manda segnali d'ansia o di stress attraverso il corpo e quindi vengono fuori questi sintomi come mal di pancia, respiro corto, tachicardia ecc...
Il primo attacco di panico l'ho avuto circa a 11/12 anni adesso ne ho 28, ci sono stati periodi in cui sono stato sereno e questo è avvenuto nella fascia d'età dai 14 ai 17 anni circa, poi ho ricominciato ad avere ansia ed attacchi di panico.
L'unica cosa sono riuscito a gestire è l'attacco di panico che ha circa 4 anni che non mi viene più, è l'unica cosa che ho imparato a conoscere bene e so che per come viene se ne va, per il resto cioè ansia generalizzata, disturbo ossessivo e pensieri disfunzionali non sono riuscito ancora a gestirli, non sono riuscito a rendere il mio pensiero equilibrato, penso siano cose molto più complicate dell'attacco di panico.
Terrò presente i suoi utili consigli.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Distinti saluti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<<< Buongiorno dottore, quindi in teoria dovrei cambiare tipo di psicoterapia?>>>

Non sta a me suggerire di cambiare.
Le domande che devi porsi e alle quali rispondere sono:
- mi trovo bene in terapia adesso?
- sto ottenendo ciò che voglio?
- cosa voglio raggiungere? (Il mio obiettivo, in terapia, si sta materializzando o no?)
- questo consulto su medicitalia, che mi sta facendo capire?

le risposte che si darà saranno utili a valutare se optare per un cambio. Un cambio consono e propenso alla gestione dei suoi problemi

Lieto dell’aiuto
Saluti
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ha perfettamente ragione, valuterò di cambiare psicoterapia,
Anche perché sto vivendo sulla mia pelle che questo tipo di psicoterapia non è adatto al mio problema.
Grazie mille ancora.
Buona giornata
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Buona giornata a lei! ;)