Relazione a distanza
Buongiorno,
Ho un problema nella relazione con la mia ragazza.
Mi spiego spero in breve ed in modo chiaro.
Ci frequentiamo da inizio febbraio e ci siamo fidanzati verso fine giugno, fosse stato per me, sarebbe successo prima, ma l’attuale morosa aveva bisogno di tempo e giustamente gliel’ho lasciato, tant’è che a giugno ci siamo fidanzati.
Ora, lei neanche un mese dopo doveva ritornare dai suoi, distante da dove vivo io, e rimanerci per un paio di mesi.
Fin qua sapevamo che sarebbe stata dura ed ancora di più per il fatto che con questo COVID, essendo andata extra Europa non avrei potuta raggiungerla per motivi lavorativi.
Ora ci troviamo in una crisi di coppia, o meglio, da parte mia mi sembra di gestirla bene, faccio il possibile per farmi sentire (videochiamata) e nonostante mi manchi, non sento il bisogno di agitarmi e crearmi problemi sul fatto di amarla o meno, nonostante la senta distante; lei invece, non ce la fa più a sopportare questa pressione, perché non le sembra una relazione e sente che è diverso, mi ama, è certa che quanto tornerà sarà come prima, ma ora si sente troppa pressione addosso, che pensa sempre al fatto che deve chiamarmi nonostante io non glielo costringa, non abbiamo orari definiti, quando si può ci sentiamo (anche se alla fine più o meno sono quelli) ed insomma è finita col fatto che una volta mi sentivo molto più amato, ora la vedo distaccata, fredda, mi chiama, ma non mi dice più che mi ama o le manco.
Oggi abbiamo parlato perché voglio chiarire i suoi problemi e dubbi, voglio fare andare avanti questa relazione come lo vuole lei, perché non vede l’ora di tornare da me, ma adesso si sente in confusione.
Sono certo che non è una ragazza che vuole tradirmi, perché non lo è mai stata; pure nel rapporto di coppia è riservata e vuole le luci quasi spente; tant’è che nonostante tutto, pur di far andare avanti il rapporto, e non perdere anche il lato corporeo che ad entrambi manca, ho pensato di spingersi un po’ in videochiamata, anche solo io, conoscendola.
All’inizio apprezzava, molto, ma ora non vuole più perché le sembra troppo o comunque non le va, appunto non so se sia per quello che è lei o per quello che ora prova per me.
Io ho 24 anni e lei 19.
Ho un problema nella relazione con la mia ragazza.
Mi spiego spero in breve ed in modo chiaro.
Ci frequentiamo da inizio febbraio e ci siamo fidanzati verso fine giugno, fosse stato per me, sarebbe successo prima, ma l’attuale morosa aveva bisogno di tempo e giustamente gliel’ho lasciato, tant’è che a giugno ci siamo fidanzati.
Ora, lei neanche un mese dopo doveva ritornare dai suoi, distante da dove vivo io, e rimanerci per un paio di mesi.
Fin qua sapevamo che sarebbe stata dura ed ancora di più per il fatto che con questo COVID, essendo andata extra Europa non avrei potuta raggiungerla per motivi lavorativi.
Ora ci troviamo in una crisi di coppia, o meglio, da parte mia mi sembra di gestirla bene, faccio il possibile per farmi sentire (videochiamata) e nonostante mi manchi, non sento il bisogno di agitarmi e crearmi problemi sul fatto di amarla o meno, nonostante la senta distante; lei invece, non ce la fa più a sopportare questa pressione, perché non le sembra una relazione e sente che è diverso, mi ama, è certa che quanto tornerà sarà come prima, ma ora si sente troppa pressione addosso, che pensa sempre al fatto che deve chiamarmi nonostante io non glielo costringa, non abbiamo orari definiti, quando si può ci sentiamo (anche se alla fine più o meno sono quelli) ed insomma è finita col fatto che una volta mi sentivo molto più amato, ora la vedo distaccata, fredda, mi chiama, ma non mi dice più che mi ama o le manco.
Oggi abbiamo parlato perché voglio chiarire i suoi problemi e dubbi, voglio fare andare avanti questa relazione come lo vuole lei, perché non vede l’ora di tornare da me, ma adesso si sente in confusione.
Sono certo che non è una ragazza che vuole tradirmi, perché non lo è mai stata; pure nel rapporto di coppia è riservata e vuole le luci quasi spente; tant’è che nonostante tutto, pur di far andare avanti il rapporto, e non perdere anche il lato corporeo che ad entrambi manca, ho pensato di spingersi un po’ in videochiamata, anche solo io, conoscendola.
All’inizio apprezzava, molto, ma ora non vuole più perché le sembra troppo o comunque non le va, appunto non so se sia per quello che è lei o per quello che ora prova per me.
Io ho 24 anni e lei 19.
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Gentile utente,
la distanza in un rapporto è un aspetto che frequentemente porta uno o entrambi i partner a vivere un certo disagio emotivo, frequentemente ascrivibile a dinamiche che si attivano in assenza della figura affettiva di riferimento.
In pratica, quanto si afferma qui è che la distanza facilita spesso l’emergere di paure personali circa la relazione e il ruolo che si dovrebbe assumere all’interno del rapporto.
Da quanto ci scrive, in effetti, sembra che questo sia il caso da lei descritto, dove la sua compagna si troverebbe a vivere con particolare stress il pensare continuamente di doverla contattare, malgrado da parte sua non sia presenta una simile richiesta.
Potremmo quindi trovarci di fronte ad una giovane molto sensibile al tema della responsabilità personale, che teme di poter vedere compromesso il rapporto con lei a motivo di una sua mancanza nella relazione.
Allo stesso tempo, potremmo supporre che il disagio che la sua compagna sta vivendo sia riconducibile ad una forte avversione a stati di solitudine, attualmente emergenti all’idea che, non chiamandola, lei possa stufarsi ed interrompere la relazione.
Ancora, potremmo avanzare l’ipotesi che la giovane età della sua compagna, unita alla breve durata della vostra relazione, renda difficile per la sua partner auto-motivarsi a rimanere in una relazione che, nella distanza, la porta a vivere una certa dose di disagio. Questo potrebbe spiegare la confusione che quest’ultima starebbe vivendo, come anche possibili ripensamenti circa il vostro fidanzamento, laddove si fossero presentati.
Come vede, le motivazioni alla base delle difficoltà che attualmente starebbe vivendo la sua compagna sono molte e differenti tra loro, motivo per cui appare complesso riuscire a dare un giusto inquadramento alle difficoltà da lei descritte.
Riconosciamo inoltre come, da quanto ci scrive, sembra che il disagio della sua compagna sembra che stia portando lei che ci scriver a trovare dei modi per permanere in questo rapporto. Lo scrivere in questo portale ne è la diretta testimonianza.
Minore sembrerebbe (ipotesi) essere tale spinta da parte della sua compagna, probabilmente in balia di dubbi o ripensamenti attivati nella distanza.
Benché molto legata emotivamente a lei, infatti, è possibile che la distanza stia agendo riducendo la motivazione personale di questa a mantenersi nell’attuale rapporto.
Normali preoccupazioni, in effetti, che possono trovare una risoluzione nel cercare costruttivamente in due una soluzione al problema che state vivendo.
In pratica, cercando di comprendere assieme quali siano i bisogni sottostanti che ad oggi alimentando la confusione e il disagio della sua compagna.
Non escluda di rivolgersi/vi ad uno specialista per meglio comprendere più nello specifico quali siano le dinamiche personali che ad oggi sembra stai attivando la distanza, anche avvalendosi di consulti in video-chiamata insieme alla sua compagna, laddove di comune accordo nel rivolgersi ad uno specialista per trovare una soluzione condivisa.
Ci faccia sapere come evolve la situazione, se ha piacere.
Saluti,
Dr. Alessio Congiu
la distanza in un rapporto è un aspetto che frequentemente porta uno o entrambi i partner a vivere un certo disagio emotivo, frequentemente ascrivibile a dinamiche che si attivano in assenza della figura affettiva di riferimento.
In pratica, quanto si afferma qui è che la distanza facilita spesso l’emergere di paure personali circa la relazione e il ruolo che si dovrebbe assumere all’interno del rapporto.
Da quanto ci scrive, in effetti, sembra che questo sia il caso da lei descritto, dove la sua compagna si troverebbe a vivere con particolare stress il pensare continuamente di doverla contattare, malgrado da parte sua non sia presenta una simile richiesta.
Potremmo quindi trovarci di fronte ad una giovane molto sensibile al tema della responsabilità personale, che teme di poter vedere compromesso il rapporto con lei a motivo di una sua mancanza nella relazione.
Allo stesso tempo, potremmo supporre che il disagio che la sua compagna sta vivendo sia riconducibile ad una forte avversione a stati di solitudine, attualmente emergenti all’idea che, non chiamandola, lei possa stufarsi ed interrompere la relazione.
Ancora, potremmo avanzare l’ipotesi che la giovane età della sua compagna, unita alla breve durata della vostra relazione, renda difficile per la sua partner auto-motivarsi a rimanere in una relazione che, nella distanza, la porta a vivere una certa dose di disagio. Questo potrebbe spiegare la confusione che quest’ultima starebbe vivendo, come anche possibili ripensamenti circa il vostro fidanzamento, laddove si fossero presentati.
Come vede, le motivazioni alla base delle difficoltà che attualmente starebbe vivendo la sua compagna sono molte e differenti tra loro, motivo per cui appare complesso riuscire a dare un giusto inquadramento alle difficoltà da lei descritte.
Riconosciamo inoltre come, da quanto ci scrive, sembra che il disagio della sua compagna sembra che stia portando lei che ci scriver a trovare dei modi per permanere in questo rapporto. Lo scrivere in questo portale ne è la diretta testimonianza.
Minore sembrerebbe (ipotesi) essere tale spinta da parte della sua compagna, probabilmente in balia di dubbi o ripensamenti attivati nella distanza.
Benché molto legata emotivamente a lei, infatti, è possibile che la distanza stia agendo riducendo la motivazione personale di questa a mantenersi nell’attuale rapporto.
Normali preoccupazioni, in effetti, che possono trovare una risoluzione nel cercare costruttivamente in due una soluzione al problema che state vivendo.
In pratica, cercando di comprendere assieme quali siano i bisogni sottostanti che ad oggi alimentando la confusione e il disagio della sua compagna.
Non escluda di rivolgersi/vi ad uno specialista per meglio comprendere più nello specifico quali siano le dinamiche personali che ad oggi sembra stai attivando la distanza, anche avvalendosi di consulti in video-chiamata insieme alla sua compagna, laddove di comune accordo nel rivolgersi ad uno specialista per trovare una soluzione condivisa.
Ci faccia sapere come evolve la situazione, se ha piacere.
Saluti,
Dr. Alessio Congiu
Dr. Alessio Congiu
Psicologo-Psicoterapeuta
T. +39 345 465 8419
alessio.congiu@hotmail.it
alessiocongiupsicologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la risposta.
La situazione attuale è che ci siamo mollati/presi una pausa, in quanto da parte mia non era sostenibile parlare con una persona che si faceva sentire distaccata, come avevo detto, non mi stava aiutando.
Con questo, abbiamo deciso di sentirci comunque tutti i giorni se riusciamo, senza impegno, e sicuramente così si sentirà più libera.
A detta sua, quando tornerà e ci vedremo, pensa sarà come prima, perché stava bene e provava un vero sentimento per me, che ora le è svanito, tant’è che comunque a me sembra che si stia staccando sempre di più, anche se comunque certe volte è lei a cercarmi.
Un altro dei motivi che mi ha portato alla pausa è stato il fatto che le hanno annullato il volo di ritorno e non si stia impegnando a cercarne uno per tornare, o meglio, si sta informando, ma non ha fretta, in più, mi ha detto che da una parte tornerebbe prima, ma dall’altra vorrebbe rimanere la il tempo che aveva prestabilito per stare di più con i suoi amici.
Quindi finisco col dire che a me sembra che attualmente da parte sua sia finito tutto, che sia stanca di parlare al telefono e quindi non abbia neanche più voglia di stare ore in videochiamata come prima. In ogni caso, non volendo buttare quello che si eè creato, seppur poco, per un mese rimasto, quindi proverò ad andare avanti e vedere se come dice lei, una volta faccia a faccia, sia diverso, anche se mi aspetto sia come vedersi con un ex
La situazione attuale è che ci siamo mollati/presi una pausa, in quanto da parte mia non era sostenibile parlare con una persona che si faceva sentire distaccata, come avevo detto, non mi stava aiutando.
Con questo, abbiamo deciso di sentirci comunque tutti i giorni se riusciamo, senza impegno, e sicuramente così si sentirà più libera.
A detta sua, quando tornerà e ci vedremo, pensa sarà come prima, perché stava bene e provava un vero sentimento per me, che ora le è svanito, tant’è che comunque a me sembra che si stia staccando sempre di più, anche se comunque certe volte è lei a cercarmi.
Un altro dei motivi che mi ha portato alla pausa è stato il fatto che le hanno annullato il volo di ritorno e non si stia impegnando a cercarne uno per tornare, o meglio, si sta informando, ma non ha fretta, in più, mi ha detto che da una parte tornerebbe prima, ma dall’altra vorrebbe rimanere la il tempo che aveva prestabilito per stare di più con i suoi amici.
Quindi finisco col dire che a me sembra che attualmente da parte sua sia finito tutto, che sia stanca di parlare al telefono e quindi non abbia neanche più voglia di stare ore in videochiamata come prima. In ogni caso, non volendo buttare quello che si eè creato, seppur poco, per un mese rimasto, quindi proverò ad andare avanti e vedere se come dice lei, una volta faccia a faccia, sia diverso, anche se mi aspetto sia come vedersi con un ex
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.7k visite dal 18/08/2020.
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