Ansia o altro?
Salvr gentile dottori, scrivo per un problema.
Sono un ragazzo di 18 anni, in cura con cipralex 10 gg al giorno e in psicoterapia da 2 anni e mezzo.
Ho avuto varie fissazioni nel corso del tempo (relazione, sulla sessualitá, sulla paura di dover essere circonciso ecc.
). Ho avuto una storia di 2 anni e mezzo vissuta con continui dubbi e chiusa lo scorso anno.
Da allora sono stato single.
Ora ho conosciuto una nuova ragazza di cui sono molto preso e nom mi é pesato rinunciare alle altre (cosa che prima mi pesava).
Peró dopo qyalche giorno ecco sorgere fuori gli stessi dubbi: " la amo?
Ci tengo?
Come faccio a capire se mi scoccio?
E se voglio vederla?
E se no?
" é come se mi testassi ogni giorno, chiedo conferma agli altri se si vede che la amo.
Io sinceramente non voglio rivivere i fantasmi del passato e non voglio rinunciare a lei, mi sentirdi male.
In tutti questi dubbi riesco però a riconoscere le sensazioni positive e voglio vivermi questa cosa in maniera tranquilla, senza dovermi interrogare sempre.
Capisco però che dai tipi di pensieri, spesso intrusivi e giá seconda volta, é un fatto di ansia.
Credo che le cose vengano in automatico e che sia normale che la novitá un pó sfumi.
Credo inoltre che aggirare il problema non sia la soluzione dato che va cambiato l'apptoccio mio visto vhe é la seconda volta in una cosa seria.
Grazie mille
Sono un ragazzo di 18 anni, in cura con cipralex 10 gg al giorno e in psicoterapia da 2 anni e mezzo.
Ho avuto varie fissazioni nel corso del tempo (relazione, sulla sessualitá, sulla paura di dover essere circonciso ecc.
). Ho avuto una storia di 2 anni e mezzo vissuta con continui dubbi e chiusa lo scorso anno.
Da allora sono stato single.
Ora ho conosciuto una nuova ragazza di cui sono molto preso e nom mi é pesato rinunciare alle altre (cosa che prima mi pesava).
Peró dopo qyalche giorno ecco sorgere fuori gli stessi dubbi: " la amo?
Ci tengo?
Come faccio a capire se mi scoccio?
E se voglio vederla?
E se no?
" é come se mi testassi ogni giorno, chiedo conferma agli altri se si vede che la amo.
Io sinceramente non voglio rivivere i fantasmi del passato e non voglio rinunciare a lei, mi sentirdi male.
In tutti questi dubbi riesco però a riconoscere le sensazioni positive e voglio vivermi questa cosa in maniera tranquilla, senza dovermi interrogare sempre.
Capisco però che dai tipi di pensieri, spesso intrusivi e giá seconda volta, é un fatto di ansia.
Credo che le cose vengano in automatico e che sia normale che la novitá un pó sfumi.
Credo inoltre che aggirare il problema non sia la soluzione dato che va cambiato l'apptoccio mio visto vhe é la seconda volta in una cosa seria.
Grazie mille
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Gentile utente,
come già consigliato nei suoi consulti precedenti, la strada che sta seguendo (psichiatra e psicologo) sono indicate per il trattamento dei disturbi d'ansia in generale, e per la sua situazione in particolare.
Come mai non riporta all'interno della terapia queste domande? Visto che è seguito, ritengo utile e necessario affrontare il problema all'interno del percorso che sta già facendo, senza confondersi ulteriormente le idee con pareri diversi (che avrebbero sicuramente meno validità rispetto a quelli del terapeuta che la segue da più di due anni e che conosce bene la sua situazione).
come già consigliato nei suoi consulti precedenti, la strada che sta seguendo (psichiatra e psicologo) sono indicate per il trattamento dei disturbi d'ansia in generale, e per la sua situazione in particolare.
Come mai non riporta all'interno della terapia queste domande? Visto che è seguito, ritengo utile e necessario affrontare il problema all'interno del percorso che sta già facendo, senza confondersi ulteriormente le idee con pareri diversi (che avrebbero sicuramente meno validità rispetto a quelli del terapeuta che la segue da più di due anni e che conosce bene la sua situazione).
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 552 visite dal 17/08/2020.
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