Ansia di mangiare
Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni, da circa Febbraio 2020 ho avuto alcuni problemi legati a stomaco e nausea, inizialmente ho avuto qualche episodio dove stavo male per qualche giorno e poi passava.
Con l'inizio della quarantena per i primi periodi non ho avuto disturbi, mi tenevo in salute e facevo attività fisica regolarmente.
Con il finire del periodo di reclusione mi sono tornati i disturbi spesso legati all'ansia, ero verso la fine delle lezioni universitarie e quindi in preparazione degli esami ero più agitata e quindi anche la nausea mi accompagnava.
Ho sempre trattato questa con farmaci per brevi periodi e non molto invasivi (consigliati da mia madre in quanto medico).
Da lì in poi è peggiorata sempre di più la mia condizione, ho iniziato ad avere sempre di più ansia, manifestandosi in crisi oppure rimandendo perenne, in tutto questo mangiavo pochissimo, non perché non volessi ma la nausea mi impediva di mangiare a volte addirittura solo l'idea di sedermi a tavola mi dava la nausea, mi girava la testa e iniziavo a sudare.
È andato avanti così per un po' per periodi e ancora adesso mi sento limitata da questa condizione, per quanto a me piaccia tanto il cibo e mi è sempre piaciuto non riesco a vivere una vita normale perché in qualsiasi situazione che sia al di fuori di casa o con altre persone mi sento male e mi viene un ansia tremenda all'idea di avere l'ansia (una specie di paura della paura).
Non so davvero come fare, sono sempre stata una ragazza sociale e serena ma ora non riesco a vivere una singola giornata senza sentirmi in ansia e avere paura di stare male, per questo sto purtroppo passando molte delle mie giornate estive a casa in quanto mi sento al sicuro, non riesco più a stare da sola, ma ho paura anche solo ad andare al bar con qualcuno o in giro da qualche parte, sento che mi sto perdendo molte giornate e tempo della mia adolescenza e questo mi fa stare ancora più male.
Seppure ho una vita "normale" con una famiglia, qualche amico, un ragazzo e vado bene all'università mi sento in una condizione dallla quale ho paura di non uscire.
Grazie
Con l'inizio della quarantena per i primi periodi non ho avuto disturbi, mi tenevo in salute e facevo attività fisica regolarmente.
Con il finire del periodo di reclusione mi sono tornati i disturbi spesso legati all'ansia, ero verso la fine delle lezioni universitarie e quindi in preparazione degli esami ero più agitata e quindi anche la nausea mi accompagnava.
Ho sempre trattato questa con farmaci per brevi periodi e non molto invasivi (consigliati da mia madre in quanto medico).
Da lì in poi è peggiorata sempre di più la mia condizione, ho iniziato ad avere sempre di più ansia, manifestandosi in crisi oppure rimandendo perenne, in tutto questo mangiavo pochissimo, non perché non volessi ma la nausea mi impediva di mangiare a volte addirittura solo l'idea di sedermi a tavola mi dava la nausea, mi girava la testa e iniziavo a sudare.
È andato avanti così per un po' per periodi e ancora adesso mi sento limitata da questa condizione, per quanto a me piaccia tanto il cibo e mi è sempre piaciuto non riesco a vivere una vita normale perché in qualsiasi situazione che sia al di fuori di casa o con altre persone mi sento male e mi viene un ansia tremenda all'idea di avere l'ansia (una specie di paura della paura).
Non so davvero come fare, sono sempre stata una ragazza sociale e serena ma ora non riesco a vivere una singola giornata senza sentirmi in ansia e avere paura di stare male, per questo sto purtroppo passando molte delle mie giornate estive a casa in quanto mi sento al sicuro, non riesco più a stare da sola, ma ho paura anche solo ad andare al bar con qualcuno o in giro da qualche parte, sento che mi sto perdendo molte giornate e tempo della mia adolescenza e questo mi fa stare ancora più male.
Seppure ho una vita "normale" con una famiglia, qualche amico, un ragazzo e vado bene all'università mi sento in una condizione dallla quale ho paura di non uscire.
Grazie
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Gentile utente, dato che il problema si manifesta da alcuni mesi soltanto lo può risolvere definitivamente. Tenga conto che molte persone iniziano a prendersi cura di un proprio disturbo d'ansia solo dopo anni.
La dinamica e l'uscita dal suo problema si chiariranno nel corso della cura, apparentemente non ci sono motivi per la sua ansia ma basterà iniziare dei colloqui per chiarire le problematiche sottese ai suoi stati d'ansia.
Per cui le consiglio di non indugiare e di iniziare un percorso di terapia,
Un cordiale saluto F. Ferretto
La dinamica e l'uscita dal suo problema si chiariranno nel corso della cura, apparentemente non ci sono motivi per la sua ansia ma basterà iniziare dei colloqui per chiarire le problematiche sottese ai suoi stati d'ansia.
Per cui le consiglio di non indugiare e di iniziare un percorso di terapia,
Un cordiale saluto F. Ferretto
Dr. Filippo Ferretto
3409921030 filippo.ferretto@gmail.com
www.filippoferretto-psicologo.it
Ricevo a Padova e Piove di Sacco, online su Skype
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 13/08/2020.
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Approfondimento su Ansia
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