Fa sempre parte del panico?
Buongiorno,
Ho un trascorso di attacchi di panico (il primo l’ho avuto a 10 anni, ora ne ho 42) sfociato anche in ipocondria.
Ho già fatto anche una psicoterapia breve strategica con buoni risultati.
diciamo che altaleno anni, con periodi in cui qualcosa torna...un po’ di paura abbia attacchi di panico, un po’ paura di stare male dopo un sintomo.
In pratica... il fastidio che ho è che vengo disturbata da una sensazione o sintomo che possono sfociare in panico.
Dipende dai giorni, dai momenti...
Stamattina In un momento tranquillo, sensazione strana e penso cosa mi sta succedendo?
Paura di avere qualcosa.
Poi passa e magari non torna più oppure dopo un po’ ritorna con una vocina dentro che dice e se stai male?
e senti la testa in confusione vedi come più scuro e sensazione di non realtà.
Però nessun altro sintomo... solo paura in testa, panico concentrato.
Quasi voglia di piangere come un bambino spaventato.
Mi vengono poche formiche alle mani e sudore.
Battiti accelerati ma poco... non tachicardia.
È più nella testa che nel corpo.
Resta il senso di confusione irrealtà e stordimento, non parlo, mi ammutolisco.
Umore a terra...
Cos’è?
Perché prima di allontanarmi da casa ho sempre paura di stare male?
Diciamo che io ho trovato una serenità dopo un mio percorso evolutivo/spirituale, ma questi pensieri...dopo sensazioni o sintomi, mi fanno ricadere...
Ho un trascorso di attacchi di panico (il primo l’ho avuto a 10 anni, ora ne ho 42) sfociato anche in ipocondria.
Ho già fatto anche una psicoterapia breve strategica con buoni risultati.
diciamo che altaleno anni, con periodi in cui qualcosa torna...un po’ di paura abbia attacchi di panico, un po’ paura di stare male dopo un sintomo.
In pratica... il fastidio che ho è che vengo disturbata da una sensazione o sintomo che possono sfociare in panico.
Dipende dai giorni, dai momenti...
Stamattina In un momento tranquillo, sensazione strana e penso cosa mi sta succedendo?
Paura di avere qualcosa.
Poi passa e magari non torna più oppure dopo un po’ ritorna con una vocina dentro che dice e se stai male?
e senti la testa in confusione vedi come più scuro e sensazione di non realtà.
Però nessun altro sintomo... solo paura in testa, panico concentrato.
Quasi voglia di piangere come un bambino spaventato.
Mi vengono poche formiche alle mani e sudore.
Battiti accelerati ma poco... non tachicardia.
È più nella testa che nel corpo.
Resta il senso di confusione irrealtà e stordimento, non parlo, mi ammutolisco.
Umore a terra...
Cos’è?
Perché prima di allontanarmi da casa ho sempre paura di stare male?
Diciamo che io ho trovato una serenità dopo un mio percorso evolutivo/spirituale, ma questi pensieri...dopo sensazioni o sintomi, mi fanno ricadere...
[#1]
Gentile utente,
le vocine che sente dentro e che le insinuano il dubbio di poter star male, sono i suoi pensieri. In ottica cognitiva, sono i pensieri automatici negativi. Questi sono il modo in cui la persona interpreta alcuni eventi di vita. Nel suo caso, i pensieri automatici negativi si attivano riguardo i sintomi fisici (e, a giudicare dai suoi commenti precedenti, da sintomi cardiaci).
E' evidente che, a quel punto, il pensiero di morire le attiva la risposta emotiva di ansia e paura che non fa altro che attivare il circolo vizioso del panico, il quale si auto-alimenta.
In questi casi, l'attenzione gioca un ruolo fondamentale. Infatti, ci si concentra sul sintomo fisico considerato dannoso per scongiurare ogni possibile pericolo, spesso mettendo in atto comportamenti protettivi (come chiedere rassicurazioni, misurare la pressione etc.) o mentali (rimuginare).
Rispetto alla sua paura di allontanarsi di casa per timore di star male, sebbene sia molto frequente nei casi di panico, andrebbe opportunamente approfondita.
le vocine che sente dentro e che le insinuano il dubbio di poter star male, sono i suoi pensieri. In ottica cognitiva, sono i pensieri automatici negativi. Questi sono il modo in cui la persona interpreta alcuni eventi di vita. Nel suo caso, i pensieri automatici negativi si attivano riguardo i sintomi fisici (e, a giudicare dai suoi commenti precedenti, da sintomi cardiaci).
E' evidente che, a quel punto, il pensiero di morire le attiva la risposta emotiva di ansia e paura che non fa altro che attivare il circolo vizioso del panico, il quale si auto-alimenta.
In questi casi, l'attenzione gioca un ruolo fondamentale. Infatti, ci si concentra sul sintomo fisico considerato dannoso per scongiurare ogni possibile pericolo, spesso mettendo in atto comportamenti protettivi (come chiedere rassicurazioni, misurare la pressione etc.) o mentali (rimuginare).
Rispetto alla sua paura di allontanarsi di casa per timore di star male, sebbene sia molto frequente nei casi di panico, andrebbe opportunamente approfondita.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Gentilissimo,
Spesso è proprio la paura di stare male per il cuore la causa dei miei attacchi di ansia. Pero a volte succede anche con altri sintomi, tipo mal di testa paura di un ictus ecc oppure basta solo che io abbia il pensiero di stare male, senza sintomi...una specie di convinzione che sto per sentirmi male.. e la vocina sentita ieri, che per fortuna non sempre è così forte e chiara, rafforza dicendomi ecco vedi, ora si che stai male per davvero adesso arriva bello forte ecc ecc
Mi viene poi questo senso di non realtà, mi estraneo e resto per un po’ in confusione.. come stordita e fatico proprio a concentrarmi. Poi piano piano la cosa va scemando e ritorno nella realtà e calma. Anzi, proprio perché so che non c’e nulla di cui debba spaventarmi, sono capace di uscire di nuovo di casa e restare calma
Questo senso di non realtà.. mi viene anche , per manciate di secondi o qualche minuto non di più, se sforzo il pensiero continuando a dirmi, guardandomi attorno, se è tutto vero, se non è un illusione. Ha presente quando guarda un quadro tridimensionale che storpiando la vista lo vede? Io ho questa capacità con la realtà.. di sentirmi come in un sogno. Una volta questa cosa mi angosciava ora non più.. credo ci sia qualcosa di più profondo..
Per le vocine come si può fare se vengono?
Cosa intende per approfondire la paura dell’allontanarmi da casa? Ecco questa cosa la sento spesso, non sempre. È come se avessi il freno a mano tirato, sto vigile e attenta a qualsiasi cosa.. basta poco e tac mi sale la paura. Non posso fidarmi di me stessa..
Spesso è proprio la paura di stare male per il cuore la causa dei miei attacchi di ansia. Pero a volte succede anche con altri sintomi, tipo mal di testa paura di un ictus ecc oppure basta solo che io abbia il pensiero di stare male, senza sintomi...una specie di convinzione che sto per sentirmi male.. e la vocina sentita ieri, che per fortuna non sempre è così forte e chiara, rafforza dicendomi ecco vedi, ora si che stai male per davvero adesso arriva bello forte ecc ecc
Mi viene poi questo senso di non realtà, mi estraneo e resto per un po’ in confusione.. come stordita e fatico proprio a concentrarmi. Poi piano piano la cosa va scemando e ritorno nella realtà e calma. Anzi, proprio perché so che non c’e nulla di cui debba spaventarmi, sono capace di uscire di nuovo di casa e restare calma
Questo senso di non realtà.. mi viene anche , per manciate di secondi o qualche minuto non di più, se sforzo il pensiero continuando a dirmi, guardandomi attorno, se è tutto vero, se non è un illusione. Ha presente quando guarda un quadro tridimensionale che storpiando la vista lo vede? Io ho questa capacità con la realtà.. di sentirmi come in un sogno. Una volta questa cosa mi angosciava ora non più.. credo ci sia qualcosa di più profondo..
Per le vocine come si può fare se vengono?
Cosa intende per approfondire la paura dell’allontanarmi da casa? Ecco questa cosa la sento spesso, non sempre. È come se avessi il freno a mano tirato, sto vigile e attenta a qualsiasi cosa.. basta poco e tac mi sale la paura. Non posso fidarmi di me stessa..
[#3]
L'attenzione "selettiva" di cui le ho parlato prima, rappresenta bene l'ultima parte del suo consulto ("sto vigile e attenta a qualsiasi cosa.. basta poco e tac mi sale la paura.").
Gli episodi di cui parla potrebbero trattarsi di derealizzazione punto la derealizzazione, Ovvero la sensazione la percezione di estraneità del mondo è un sintomo abbastanza comune Durante gli attacchi di panico.
I pensieri negativi possono essere individuati, ristrutturati, e gestiti con un'opportuna terapia.
Per quanto riguarda la profondi mento rispetto al suo timore di uscire di casa, intendo cercare di capire quali sono gli scenari immaginati di paura che possono alimentare e giustificare Tale condizione.
Gli episodi di cui parla potrebbero trattarsi di derealizzazione punto la derealizzazione, Ovvero la sensazione la percezione di estraneità del mondo è un sintomo abbastanza comune Durante gli attacchi di panico.
I pensieri negativi possono essere individuati, ristrutturati, e gestiti con un'opportuna terapia.
Per quanto riguarda la profondi mento rispetto al suo timore di uscire di casa, intendo cercare di capire quali sono gli scenari immaginati di paura che possono alimentare e giustificare Tale condizione.
[#4]
Utente
È sempre e solo la paura di stare male mentre sono fuori e non poter correre a casa, al riparo, nella mia zona comfort. Per stare male intendo sia per qualcosa di improvviso o anche una non gestione nel caso senta una sintomo strano o una sensazione strana. Perché mentre sono fuori capita, in un momento tranquillo di avere questi attimi di stranezza che mi spaventano e mi chiedo perché vengono..forse perché inconsciamente ho sempre e comunque il timore di stare male..ogni tanto sale nello stato cosciente?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.2k visite dal 13/08/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.