Disturbo psichico?
Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 18 anni e volevo chiedere un parere su una mia preoccupazione, presumo già che il testo sarà un po' lungo ma volevo descrivere chiaramente il mio vissuto.
Cominciamo dal fatto che fin da piccolo sono stato sia ipocondriaco che ansioso, avevo paura di ogni cosa, ero timido molto chiuso; però crescendo queste due cose stavano quasi sparendo, ero sempre molto timido ma di certo non era un problema così marcante.
Dall'anno scorso però è tornato tutto, la scorsa estate ho passato mesi e mesi temendo di avere prima un tumore alla testa e dopo la SLA, ho trascorso momenti molto difficili anche se poi ovviamente non avevo niente, ho fatto alcune visite neurologiche (tutte risultate negative) e durante queste mi hanno sottolineato il mio problema con l'ansia consigliandomi la psicoterapia.
Ho fatto forse due/tre sedute con la psicoterapeuta, poi ho smesso perché ero convinto di farcela da solo; i mesi successivi sinceramente stavano migliorando, diciamo che da solo ce la stavo facendo piano piano ma poi è arrivata la quarantena, durante quest'ultima sembra che è crollato tutto.
In quarantena mi sono ritornate le paure, avevo paura di avere un ictus, di essere omosessuale (preciso che contro di loro non ho proprio niente, anzi li rispetto, ma l'idea di diventarlo mi spaventava) ed inoltre mi sono sentito un'altra persona.
Io adesso, anche se la quarantena è finita mi sento strano, mi sento fragile, mi sento confuso, sbra che ogni momento della mia vita lo sto recitando, sembra di essere in un film, inoltre ieri sono andato ad una messa con mio zio, i miei cugini e degli amici che non conoscevo e continuavo a pensare di essere da solo con gente che non conoscevo, nonostante ci fossero per l'appunto i miei cugini e mio zio.
Forse sto diventando matto?
Ogni giorno mi sento come triste, come se non riuscissi ad esprimermi con le miei emozioni, è brutto non so che fare.
Io spero di essere stato il più chiaro possibile solo che dopo e durante questa quarantena tutto sembra essere crollato all'improvviso; lo so che da cui è difficile fare una diagnosi, ma in linea massiva cosa si può intuire sul mio caso?
Sono matto o ho qualche psicosi ((disturbo di personalità...)
Grazie mille
Cominciamo dal fatto che fin da piccolo sono stato sia ipocondriaco che ansioso, avevo paura di ogni cosa, ero timido molto chiuso; però crescendo queste due cose stavano quasi sparendo, ero sempre molto timido ma di certo non era un problema così marcante.
Dall'anno scorso però è tornato tutto, la scorsa estate ho passato mesi e mesi temendo di avere prima un tumore alla testa e dopo la SLA, ho trascorso momenti molto difficili anche se poi ovviamente non avevo niente, ho fatto alcune visite neurologiche (tutte risultate negative) e durante queste mi hanno sottolineato il mio problema con l'ansia consigliandomi la psicoterapia.
Ho fatto forse due/tre sedute con la psicoterapeuta, poi ho smesso perché ero convinto di farcela da solo; i mesi successivi sinceramente stavano migliorando, diciamo che da solo ce la stavo facendo piano piano ma poi è arrivata la quarantena, durante quest'ultima sembra che è crollato tutto.
In quarantena mi sono ritornate le paure, avevo paura di avere un ictus, di essere omosessuale (preciso che contro di loro non ho proprio niente, anzi li rispetto, ma l'idea di diventarlo mi spaventava) ed inoltre mi sono sentito un'altra persona.
Io adesso, anche se la quarantena è finita mi sento strano, mi sento fragile, mi sento confuso, sbra che ogni momento della mia vita lo sto recitando, sembra di essere in un film, inoltre ieri sono andato ad una messa con mio zio, i miei cugini e degli amici che non conoscevo e continuavo a pensare di essere da solo con gente che non conoscevo, nonostante ci fossero per l'appunto i miei cugini e mio zio.
Forse sto diventando matto?
Ogni giorno mi sento come triste, come se non riuscissi ad esprimermi con le miei emozioni, è brutto non so che fare.
Io spero di essere stato il più chiaro possibile solo che dopo e durante questa quarantena tutto sembra essere crollato all'improvviso; lo so che da cui è difficile fare una diagnosi, ma in linea massiva cosa si può intuire sul mio caso?
Sono matto o ho qualche psicosi ((disturbo di personalità...)
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
i suoi timori rispetto alla salute, così descritti, potrebbero far pensare ad un disturbo da ansia da malattia. Il timore di essere omosessuale, visto il contenuto, potrebbe anche orientare l'approfondimento dagnostico verso il disturbo ossessivo compulsivo.
I disturbi di personalità sono più complessi da diagnosticare e sicuramente non ci si può basare su un rapido scambio di commenti su un forum.
Probabilmente, a causa di un nuovo evento di scompenso (lockdown), i problemi già presenti in precedenza per i quali aveva richiesto l'aiuto della collega, sono tornati più forti.
Così come non era matto la prima volta, non lo è neanche ora. Non esistono i "matti". Questo perchè non esiste una definizione di "matto":
Valuti la possibilità di ricominciare un percorso.
i suoi timori rispetto alla salute, così descritti, potrebbero far pensare ad un disturbo da ansia da malattia. Il timore di essere omosessuale, visto il contenuto, potrebbe anche orientare l'approfondimento dagnostico verso il disturbo ossessivo compulsivo.
I disturbi di personalità sono più complessi da diagnosticare e sicuramente non ci si può basare su un rapido scambio di commenti su un forum.
Probabilmente, a causa di un nuovo evento di scompenso (lockdown), i problemi già presenti in precedenza per i quali aveva richiesto l'aiuto della collega, sono tornati più forti.
Così come non era matto la prima volta, non lo è neanche ora. Non esistono i "matti". Questo perchè non esiste una definizione di "matto":
Valuti la possibilità di ricominciare un percorso.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 551 visite dal 11/08/2020.
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