Problema di insensibilità psicologico
Buonasera vi scrivo perché ho un problema a livello genitale/psicologico.
Ho deciso con mio marito di cercare un bimbo.
Io ho sempre avuto molta paura della gravidanza non so il perché ma oltre la paura di malattie del bambino ho paura del parto e delle conseguenze perché sono obesa e ho mal di schiena.
La mia ginecologa mi ha tranquillizzata, fisicamente è tutto perfetto ma dopo il periodo dei giorni fertili in cui lo abbiamo fatto un giorno si e uno no, io ora non sento più la penetrazione né enitale, nè con le dita.
Sono diventata insensibile.
Per noi il sesso è fondamentale e non ho mai avuto nessuno di questi problemi.
Secondo la ginecologa il problema è sicuramente psicologico... ma perché questo problema?
Cosa non va?
Non vorrei rovinare il rapporto con mio marito... grazie
Ho deciso con mio marito di cercare un bimbo.
Io ho sempre avuto molta paura della gravidanza non so il perché ma oltre la paura di malattie del bambino ho paura del parto e delle conseguenze perché sono obesa e ho mal di schiena.
La mia ginecologa mi ha tranquillizzata, fisicamente è tutto perfetto ma dopo il periodo dei giorni fertili in cui lo abbiamo fatto un giorno si e uno no, io ora non sento più la penetrazione né enitale, nè con le dita.
Sono diventata insensibile.
Per noi il sesso è fondamentale e non ho mai avuto nessuno di questi problemi.
Secondo la ginecologa il problema è sicuramente psicologico... ma perché questo problema?
Cosa non va?
Non vorrei rovinare il rapporto con mio marito... grazie
[#1]
Gentile utente,
il disturbo che la sta affliggendo deriva probabilmente dalla tocofobia, ossia la paura del parto, che a volte, come sembra stia avvenendo nel suo caso, investe anche il periodo precedente e il successivo: si teme di non essere abbastanza in forma per affrontare la gravidanza, di non tollerare la fatica e lo stress che un bambino piccolo comporta, e l'ansia si estende a macchia d'olio.
Ne deriva la sollecitazione anomala di certi suoi ormoni, per cui l'ossitocina, che stimola il desiderio sessuale ed è connessa anche a svariate funzioni materne, è venuta meno. Io farei valutare anche il suo attuale livello di cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress".
Tutto questo è il retroscena della psiche, cioè quello che avviene nel cervello, il quale coordina i vari organi e le provoca l'insensibilità anomala che lamenta.
A questo punto io rinuncerei per qualche mese a cercare una gravidanza e inizierei prima un percorso psicologico.
Non ci ha detto nulla, tra l'altro, di lei stessa e di suo marito: chi mostra più interesse ad avere un bambino, da quanto tempo siete sposati e così via.
Tenga conto che anche il suo sovrappeso è indice di un disagio, e mi sembra strano che la ginecologa trovi che "fisicamente è tutto perfetto".
Se poi non le ha spiegato la natura del suo problema e non l'ha prontamente indirizzata ad un/a psicologo/a, forse sarebbe opportuno avere un'altra consulenza ginecologica.
Le faccio i migliori auguri. Ci tenga al corrente.
il disturbo che la sta affliggendo deriva probabilmente dalla tocofobia, ossia la paura del parto, che a volte, come sembra stia avvenendo nel suo caso, investe anche il periodo precedente e il successivo: si teme di non essere abbastanza in forma per affrontare la gravidanza, di non tollerare la fatica e lo stress che un bambino piccolo comporta, e l'ansia si estende a macchia d'olio.
Ne deriva la sollecitazione anomala di certi suoi ormoni, per cui l'ossitocina, che stimola il desiderio sessuale ed è connessa anche a svariate funzioni materne, è venuta meno. Io farei valutare anche il suo attuale livello di cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress".
Tutto questo è il retroscena della psiche, cioè quello che avviene nel cervello, il quale coordina i vari organi e le provoca l'insensibilità anomala che lamenta.
A questo punto io rinuncerei per qualche mese a cercare una gravidanza e inizierei prima un percorso psicologico.
Non ci ha detto nulla, tra l'altro, di lei stessa e di suo marito: chi mostra più interesse ad avere un bambino, da quanto tempo siete sposati e così via.
Tenga conto che anche il suo sovrappeso è indice di un disagio, e mi sembra strano che la ginecologa trovi che "fisicamente è tutto perfetto".
Se poi non le ha spiegato la natura del suo problema e non l'ha prontamente indirizzata ad un/a psicologo/a, forse sarebbe opportuno avere un'altra consulenza ginecologica.
Le faccio i migliori auguri. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Buonasera dottoressa, effettivamente quello che mi dice penso proprio sia la chiave del problema.. la paura. Oggi ne ho parlato con mio marito perché effettivamente avevo paura di deluderlo sul fatto che non potessi dargli un figlio, cosa che lui invece mi ha tranquillizzata dicendo che se arriva bene, sennò abbiamo un rapporto meraviglioso comunque.
Sinceramente le paure che ha descritto le ho TUTTE, comprese quelle di non essere all'altezza di essere madre, e soprattutto la paura di essere già in ritardo a 34 anni (mio marito pensa di essere già troppo vecchio ora a 39 anni).
La ginecologa mi ha prescritto Inofert e ovviamente mi ha raccomandato di proseguire con la perdita di peso e di farmi seguire da una nutrizionista. Io ho sofferto per anni di disturbi alimentari e ad ora ho perso 30 chili.
Non riesco a capire se tutte queste paure nascondano il fatto di non volere un figlio oppure il fatto di sentirmi sempre in colpa a causa del mio peso. Comunque questo mese è stato il primo in cui ho monitorato ovulazione ecc.. penso che smetterò già per un po'.. io soffro molto di ansia e questa rincorsa non mi aiuterà affatto.. grazie mille della sua risposta!
Sinceramente le paure che ha descritto le ho TUTTE, comprese quelle di non essere all'altezza di essere madre, e soprattutto la paura di essere già in ritardo a 34 anni (mio marito pensa di essere già troppo vecchio ora a 39 anni).
La ginecologa mi ha prescritto Inofert e ovviamente mi ha raccomandato di proseguire con la perdita di peso e di farmi seguire da una nutrizionista. Io ho sofferto per anni di disturbi alimentari e ad ora ho perso 30 chili.
Non riesco a capire se tutte queste paure nascondano il fatto di non volere un figlio oppure il fatto di sentirmi sempre in colpa a causa del mio peso. Comunque questo mese è stato il primo in cui ho monitorato ovulazione ecc.. penso che smetterò già per un po'.. io soffro molto di ansia e questa rincorsa non mi aiuterà affatto.. grazie mille della sua risposta!
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Sono lieta se le sono stata utile, cara utente. Per la verità, salvo casi particolari, io sconsiglio i calcoli e i rapporti "mirati" perché creano ansia, e potrebbero inibire i normali processi fisiologici, ovulazione compresa. In più sono negativi per il rapporto di coppia.
Si affidi anche a suo marito, che non sembra troppo desideroso di cambiare stile di vita con l'arrivo di un bambino (da qui la sua impressione di essere troppo "vecchio"), e segua con calma la sua perdita di peso.
Se crede, visiti la pagina Facebook "Lunadigas", dove potrà scambiare le sue opinioni e le sue esperienze con molte donne senza figli, alcune affette da tocofobia.
Auguri.
Si affidi anche a suo marito, che non sembra troppo desideroso di cambiare stile di vita con l'arrivo di un bambino (da qui la sua impressione di essere troppo "vecchio"), e segua con calma la sua perdita di peso.
Se crede, visiti la pagina Facebook "Lunadigas", dove potrà scambiare le sue opinioni e le sue esperienze con molte donne senza figli, alcune affette da tocofobia.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 08/08/2020.
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