Nuova relazione: io non voglio un secondo figlio, lui desidera diventare padre
Salve,
ho 39 anni e ho una figlia di 6 avuta da un uomo sposato dopo 6 mesi di convivenza.
Scusate, per arrivare al problema attuale devo pero fare una lunga introduzione sul mio vissuto precedente.
Il rapporto con il padre di mia figlia si era incrinato già durante la gravidanza.
Il nostro rapporto è stato all'insegna di violenze psicologiche e tira e molla.
Io vivevo all'estero con lui lontano da famiglia e amici.
Quando mia figlia aveva 6 mesi sono rientrata in italia dai miei genitori.
Dopo un anno ho deciso di ritrasferirmi con lui e riprovare a costruire una famiglia assieme.
Pochi mesi dopo c'è stata la rottura definitiva a seguito in un episodio di violenza fisica.
Pur amando tantissimo mia figlia riconosco che per me è stato un periodo duro.
Nel tempo della rottura ho conosciuto un altro uomo che aveva anche lui una figlia e di cui mi sono innamorata.
Avendo difficolta a trovare una casa per instabilità economica, cosi mi sono trasferita dopo tre mesi con il nuovo compagno.
Abbiamo convissuto per un anno e mezzo.
Lui beveva molto e col tempo è diventato aggressivo verbalmente e fisicamente intimidatorio nei miei confronti spaventando a volte i vicini di casa che venivano a controllare se stessi bene.
Con molti sacrifici personali mi sono ricreata la mia vita durante questa seconda convivenza.
Ho fatto un corso online mentre svolgevo ogni lavoretto che riuscivo a trovare, ho trovato un lavoro ben pagato e appena ho avuto la possibilita di affittare una casa a mio nome me ne sono andata con mia figlia.
Per alcuni anni sono stata da sola.
Col tempo ho accettato la mia condizione di madre single.
Ho creato un network con altre madri single e mi sento veramente soddisfatta della mia vita attuale.
Sono riuscita anche a perdonare il padre di mia figlia e a trovare un buon equilibrio pacifico nella gestione della bambina.
Sei mesi fa durante una vacanza ho conosciuto un uomo di 40 anni.
Non cercavo assolutamente una relazione ma è successo.
Viviamo in due nazioni diverse.
Lui si è innamorato molto di me fin da subito, ma io per la mia esperienza volevo questa volta fare le cose con calma.
Ora dopo 6 mesi, e con il lockdown dove siamo riusciti a vederci due volte dal nostro primo incontro, è saltato fuori l'argomento figli.
Lui desidera moltissimo averne uno suo e sente l'orologio biologico.
Io ho detto che non me la sento.
Che non mi ci vedo a rifare tutto da capo ora che dopo 7 anni posso finalmente iniziare a concentrarmi ancora su me stessa (almeno in piccola parte).
Lui pur avendo dei sentimenti fortissimi nei miei confronti e comprendendo la mia posizione, in maniera onesta mi ha detto che non può portare avanti una relazione con me perchè si sentirà sempre privato di una cosa per lui importantissima e che questo sentimento di ingiustizia potrebbe influenzare negativamente la nostra vita di coppia.
Però spera e aspetta che io cambi idea.
Io al momento mi sento confusa e non so che cosa fare o pensare.
ho 39 anni e ho una figlia di 6 avuta da un uomo sposato dopo 6 mesi di convivenza.
Scusate, per arrivare al problema attuale devo pero fare una lunga introduzione sul mio vissuto precedente.
Il rapporto con il padre di mia figlia si era incrinato già durante la gravidanza.
Il nostro rapporto è stato all'insegna di violenze psicologiche e tira e molla.
Io vivevo all'estero con lui lontano da famiglia e amici.
Quando mia figlia aveva 6 mesi sono rientrata in italia dai miei genitori.
Dopo un anno ho deciso di ritrasferirmi con lui e riprovare a costruire una famiglia assieme.
Pochi mesi dopo c'è stata la rottura definitiva a seguito in un episodio di violenza fisica.
Pur amando tantissimo mia figlia riconosco che per me è stato un periodo duro.
Nel tempo della rottura ho conosciuto un altro uomo che aveva anche lui una figlia e di cui mi sono innamorata.
Avendo difficolta a trovare una casa per instabilità economica, cosi mi sono trasferita dopo tre mesi con il nuovo compagno.
Abbiamo convissuto per un anno e mezzo.
Lui beveva molto e col tempo è diventato aggressivo verbalmente e fisicamente intimidatorio nei miei confronti spaventando a volte i vicini di casa che venivano a controllare se stessi bene.
Con molti sacrifici personali mi sono ricreata la mia vita durante questa seconda convivenza.
Ho fatto un corso online mentre svolgevo ogni lavoretto che riuscivo a trovare, ho trovato un lavoro ben pagato e appena ho avuto la possibilita di affittare una casa a mio nome me ne sono andata con mia figlia.
Per alcuni anni sono stata da sola.
Col tempo ho accettato la mia condizione di madre single.
Ho creato un network con altre madri single e mi sento veramente soddisfatta della mia vita attuale.
Sono riuscita anche a perdonare il padre di mia figlia e a trovare un buon equilibrio pacifico nella gestione della bambina.
Sei mesi fa durante una vacanza ho conosciuto un uomo di 40 anni.
Non cercavo assolutamente una relazione ma è successo.
Viviamo in due nazioni diverse.
Lui si è innamorato molto di me fin da subito, ma io per la mia esperienza volevo questa volta fare le cose con calma.
Ora dopo 6 mesi, e con il lockdown dove siamo riusciti a vederci due volte dal nostro primo incontro, è saltato fuori l'argomento figli.
Lui desidera moltissimo averne uno suo e sente l'orologio biologico.
Io ho detto che non me la sento.
Che non mi ci vedo a rifare tutto da capo ora che dopo 7 anni posso finalmente iniziare a concentrarmi ancora su me stessa (almeno in piccola parte).
Lui pur avendo dei sentimenti fortissimi nei miei confronti e comprendendo la mia posizione, in maniera onesta mi ha detto che non può portare avanti una relazione con me perchè si sentirà sempre privato di una cosa per lui importantissima e che questo sentimento di ingiustizia potrebbe influenzare negativamente la nostra vita di coppia.
Però spera e aspetta che io cambi idea.
Io al momento mi sento confusa e non so che cosa fare o pensare.
[#1]
Gentile utente,
Rispetto l’orologio biologico,
ma francamente l’argomento figli dopo essersi incontrati solo due volte mi sembra un tantino prematuro.
O forse può non esserlo se entrambi si trovano sulle stesse posizioni.
Però per Voi così non è,
è il Suo racconto fa intuire ferite che forse da poco o non ancora diventano cicatrici.
Considerato che si dichiara confusa,
se si tratta di un rapporto a cui tiene
intraprenda a brevissimo un percorso psicologico breve che La aiuti a capire, a capirsi, a prendere una decisione.
Dott. Brunialti
Rispetto l’orologio biologico,
ma francamente l’argomento figli dopo essersi incontrati solo due volte mi sembra un tantino prematuro.
O forse può non esserlo se entrambi si trovano sulle stesse posizioni.
Però per Voi così non è,
è il Suo racconto fa intuire ferite che forse da poco o non ancora diventano cicatrici.
Considerato che si dichiara confusa,
se si tratta di un rapporto a cui tiene
intraprenda a brevissimo un percorso psicologico breve che La aiuti a capire, a capirsi, a prendere una decisione.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 07/08/2020.
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