Non riesco a far evolvere la mia vita, in ogni settore
Buongiorno,
É da un po' di tempo, per non dire da anni, che ho una forte sensazione di perdere tempo della mia vita.
Mi avvicino ai 40 e al solo pensiero entro in uno stato depressivo dal quale mi risollevo raggirando tutte le domande che mi pongo e dicendomi che é già un traguardo vivere.
Non riesco a prendere decisioni importanti, in qualsiasi settore.
Lavoro?
Sogno di aprire una mia attività ma non ho il coraggio ne la forza mentale di creare il progetto per paura di sbagliare, di non essere all'altezza o di non esser in grado di portare avanti la cosa.
E di impegnarmi a lungo termine, mentre da dipendente stipendio, ferie e orari sono garantiti.
Ma, dall'altra parte, sono stanca di impegnare le mie energie e idee a qualcun'altro.
Vivo all'estero da quasi 10anni e continuo a chiedermi se sia il caso di rientrare in patria ma al pensiero di "ritrovare e accontentare" le aspettative dei miei genitori, che incessantemente mi chiedono "quando torni?
Perché non apri qui una bella attività?
", resto all'estero.
Vita?
Vorrei acquistare casa per evitare di pagare un affitto caro ma non faccio nulla.
Mi chiedo se sia il caso di restare all'estero e comprare, bisogna andare in banca, le agenzie, le visite, spendere soldi... Troppo complicato.
E intanto aspetto.
Amore?
Tutte le mie storie sono finite a causa dei miei tradimenti (mi bastava sentirmi desiderata da un altro uomo per cedere) e, quando la storia richiede più impegno sia sentimentale che di relazione di coppia, io scappo.
E poi, mi ritrovo a pensare ai miei ex e alla felicità che ho perso, vivendo di ricordi, malinconia.
Ora invece, alla soglia dei 40 vorrei non esser sola ma non sono capace di amare, di investire sentimenti.
Mi innamoro forte all'inizio e pian piano svanisce tutto.
La vita scorre e io sto a guardare, con ansia, angoscia, senso di vuoto e insoddisfazione e racconto agli amici, alla gente, quelli che sono i miei sogni e continuo a dire "appena le cose si aggiustano...", mentre dovrei esser io ad agfiustarmi.
Procrastinare é la mia specialità.
Ho sentito una psicologa per telefono durante il confinamento, la quale doveva aiutarmi nell'avanzamento del mio progetto professionale ma, quando ha ascoltato le mie ansie e timori, mi ha consigliato di sentire uno psicanalista per capire da dove viene questa paura di impegnarsi.
E quando guardo sui socials amici o semplicemente gente comune che fa famiglia, compra casa, crea attività o lavora in posti fighi, io mi sento una nullità.
Credo sia anche paura di crescere, di avere responsabilità.
Se mi chiedono se voglio dei figli, rispondo che non lo so perché é un impegno troppo grosso.
Non spendo soldi per non spendere, intanto però vorrei cambiare abbigliamento, apportare modifiche in casa ma costa soldi e anche fare un buchino per appendere un quadro diventa domanda senza azione.
Chi dovrei consultare?
Mi fermo qui, ringrazio per la risposta.
É da un po' di tempo, per non dire da anni, che ho una forte sensazione di perdere tempo della mia vita.
Mi avvicino ai 40 e al solo pensiero entro in uno stato depressivo dal quale mi risollevo raggirando tutte le domande che mi pongo e dicendomi che é già un traguardo vivere.
Non riesco a prendere decisioni importanti, in qualsiasi settore.
Lavoro?
Sogno di aprire una mia attività ma non ho il coraggio ne la forza mentale di creare il progetto per paura di sbagliare, di non essere all'altezza o di non esser in grado di portare avanti la cosa.
E di impegnarmi a lungo termine, mentre da dipendente stipendio, ferie e orari sono garantiti.
Ma, dall'altra parte, sono stanca di impegnare le mie energie e idee a qualcun'altro.
Vivo all'estero da quasi 10anni e continuo a chiedermi se sia il caso di rientrare in patria ma al pensiero di "ritrovare e accontentare" le aspettative dei miei genitori, che incessantemente mi chiedono "quando torni?
Perché non apri qui una bella attività?
", resto all'estero.
Vita?
Vorrei acquistare casa per evitare di pagare un affitto caro ma non faccio nulla.
Mi chiedo se sia il caso di restare all'estero e comprare, bisogna andare in banca, le agenzie, le visite, spendere soldi... Troppo complicato.
E intanto aspetto.
Amore?
Tutte le mie storie sono finite a causa dei miei tradimenti (mi bastava sentirmi desiderata da un altro uomo per cedere) e, quando la storia richiede più impegno sia sentimentale che di relazione di coppia, io scappo.
E poi, mi ritrovo a pensare ai miei ex e alla felicità che ho perso, vivendo di ricordi, malinconia.
Ora invece, alla soglia dei 40 vorrei non esser sola ma non sono capace di amare, di investire sentimenti.
Mi innamoro forte all'inizio e pian piano svanisce tutto.
La vita scorre e io sto a guardare, con ansia, angoscia, senso di vuoto e insoddisfazione e racconto agli amici, alla gente, quelli che sono i miei sogni e continuo a dire "appena le cose si aggiustano...", mentre dovrei esser io ad agfiustarmi.
Procrastinare é la mia specialità.
Ho sentito una psicologa per telefono durante il confinamento, la quale doveva aiutarmi nell'avanzamento del mio progetto professionale ma, quando ha ascoltato le mie ansie e timori, mi ha consigliato di sentire uno psicanalista per capire da dove viene questa paura di impegnarsi.
E quando guardo sui socials amici o semplicemente gente comune che fa famiglia, compra casa, crea attività o lavora in posti fighi, io mi sento una nullità.
Credo sia anche paura di crescere, di avere responsabilità.
Se mi chiedono se voglio dei figli, rispondo che non lo so perché é un impegno troppo grosso.
Non spendo soldi per non spendere, intanto però vorrei cambiare abbigliamento, apportare modifiche in casa ma costa soldi e anche fare un buchino per appendere un quadro diventa domanda senza azione.
Chi dovrei consultare?
Mi fermo qui, ringrazio per la risposta.
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Buongiorno,
difficile dare delle risposte, la sua situazione necessita di essere approfondita. E' necessario un percorso finalizzato a comprendere appieno la problematica che riporta, cogliendo il VERO tipo di sofferenza sottesa, per poi individuare un intervento atto a risolverla. Le propongo un percorso di supporto via Skype o Zoom, che utilizzo abitualmente, in quanto ho pazienti anche all'estero. Mi scriva in privato.
Buona giornata.
difficile dare delle risposte, la sua situazione necessita di essere approfondita. E' necessario un percorso finalizzato a comprendere appieno la problematica che riporta, cogliendo il VERO tipo di sofferenza sottesa, per poi individuare un intervento atto a risolverla. Le propongo un percorso di supporto via Skype o Zoom, che utilizzo abitualmente, in quanto ho pazienti anche all'estero. Mi scriva in privato.
Buona giornata.
Dr.ssa Paola Gargiulo, Psicologa Clinica, Psicoterapeuta Sistemico Relazionale. +393403703339
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 03/08/2020.
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