Gelosia che fa male

Salve,
mi rivolgo a voi per capire se e in che cosa sbaglio.
Io ho 25 anni ed ho un rapporto, ormai anche di convivenza, da tre anni con un uomo di 20 anni più di me.
Lui è stato sposato ed è separato con tre figli grandi più che maggiorenni quasi della mia età.
Io e lui stiamo molto bene assime e non mi da mai assolutamente motivo di dubitare dei sui sentimenti nei miei confronti, anzi stiamo davvero molto bene assieme e siamo molto complici. Abbiamo anche un bellissimo rapporto con le nostre rispettive famiglie, lui con la mia ed io con i suoi figli.
Il punto è che ho paura!!! So che i suoi figli sono la prima cosa al mondo per lui, e so anche che con la sua ex moglie (lui si ostina a chiamarla ex, ma di fatto sono ancora marito e moglie anche se separati da ormai quasi 10 anni!!!!) ha passato momenti felici e momenti difficili e che con lei ha fatto tre figli. Eppure provo dentro di me un sentimento di gelosia che mi fa stare male, davvero male. Provo gelosia per la sua vita passata, la provo quando si sentono loro due anche se lui mi dice sempre tutto di quello che si dicono...insomma mi rende partecipe dei suoi rapporti con i figli e la sua ex, quindi so esattamente dei problemi e delle gestioni che si devono fare. Provo gelosia quando magari siamo a tavola io e lui con i suoi figli ed il discorso cade inevitabilmente sulla sua vita passata quando erano tutti insieme, quando cade magari sulla loro mamma. Ed ho paura di non poter realizzare i miei desideri di una famiglia, di poter avere dei figli con lui, di potermi sposare con lui. Ho paura di non riuscire a realizzare i miei sogni, ho paura che non sarà mai come quando lui si è sposato la prima volta ed ho paura che per lui sarà sempre quella la sua famiglia ed io sarò sempre dopo, quella che comprende, quella che è buona.
Anche per dire adesso....lui ha dei problemi di gestione di uno dei figli ed appunto mi spiegava quali...ed allora mi diceva che vuole fare una riunione con tutta la famiglia per capire e sistemare alcune cose. Cavoli...di questo provo una gelosia folle...ho paura che tutti andranno nella casa dove stiamo, che la sua ex entri nella nostra casa, dove ci sono le mie cose, dove ci sono io che sistemo in casa, che organizzo, dove ci sono i miei mobili ecc...
Di tutto questo provo gelosia e paura. E poi lui dice che appena è sistemato economicamente la prima cosa che fa è il divorzio...ok ma ho paura che in realtà questo divorzio non lo voglia fare nel fondo del suo cuore.
Ed anche quando ci sono i suoi figli io vedo nelle sfumature dei loro comportamenti....mi sembra quasi che non riescano a vedere che siamo un NOI ma mi pare quasi che vedano solo LUI, LUI con me e penso che non riescano a percepire un io e lui come NOI.
A volte penso che forse per il bene dei ragazzi dovrebbe tornare indietro dalla sua famiglia....lui comunque mi dice che il suo rapporto con la sua ex moglie è chiuso definitivamente e che è impensabile che possa tornare indietro.
Cosa dovrei fare
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, il suo problema in questo momento non mi sembra tanto "cosa devo fare" ma semmai "cosa NON dovrei fare".

Quando due persone si lasciano, cessano di essere coniugi ma non possono cessare di essere padre e madre dei figli che hanno messo al mondo. Quando lei ha scelto di mettersi con un uomo che aveva questa situazione, credo che l'abbia fatto liberamente e senza esserne forzata. Per questo, adesso è opportuno che lei si faccia una ragione che il suo futuro marito continuerà ancora a vedere i suoi figli e la ex moglie, per ragioni che magari non hanno niente a che vedere con la passione e il sesso, ma con legami di altro tipo che fra persone normali e civili sussistono anche dopo la separazione.

Inoltre, tenga conto che se il suo convivente fosse davvero intenzionato a tradirla, potrebbe benissimo farlo con altre donne, non necessariamente con la sua ex. Che cosa le fa pensare di dover avere una sola rivale, a questo mondo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua risposta.
Quello che mi dice è tutto vero...lo capisco e lo so, ma razionalmente. Infatti con lui non mi permetto mai di riferire questi miei sentimenti perchè gli farebbero solo male ed andrei ad aumentare i suoi pensieri le e preoccupazioni oltre a quelli che ha già solo per delle "paranoie mentali".
Certo che ho scelto liberamente di stare con lui, e con lui sto davvero bene, credo che sia la mia metà giusta.
E poi ci confrontiamo davvero su tutto. Ad esempio nel suo rapporto con le figlie un po' l'ho aiutato anche io, gli sono sempre stata vicina e l'ho sempre supportotato ad essere maggiormente severo e fermo nelle sue decisioni con i figli. Inoltre anche io ho sempre cercato di invitarli tutti e tre a casa nostra per avere un maggiore dialogo e soprattutto per fare in modo che si sentano considerati e cercati.
Tutti questi aspetti io li ho considerati, valutati e voluti, perchè amo lui e lo accetto così.
Il punto è che non capisco perchè se razionalmente riesco a capiere ed a dare una giustificazione logica a tutti questi fatti, perchè non lo riesco a fare anche sentimentalmente. Perchè dentro di me mi scattano questi sentimenti che mi pesavo nel cuore e mi fanno stare male?
E poi adesso diciamo che una delle figlie si è messa anche lei con un uomo separato con dei figli e più grande di lei di 20 anni. Lui dice che la differenza di età non importa ma ho paura che dica così solo a me perchè ovviamente non può dire diversamente. Lui dice che gli interessa solo che non prenda in giro sua figlia e che le voglia bene. Eppure io ho paura che in realtà si possa sentire in colpa magari per aver dato alla figlia l'esempio sbagliato.
Non saprei proprio cosa pensare.
Che comportamento dovrei attuare? Cosa devo fare per fare in modo che i suoi figli siano il più sereni possibile?
E' possibile che magari i suoi figli anche se dopo così tanti anni di separazione sperino ancora in un ritorno insieme dei loro genitori? E' possibile che mi abbiano accettata ma non fino in fondo?
Ecco ho paura di questo, di tutti questi aspetti assieme. Ho paura di non essere considerata io come la sua donna, ma che in realtà la sua ex moglie venga considerata sempre sua moglie da tutto e da tutti.
E questo mi fa soffrire ed arrabbiare parecchio.
Grazie per la disponibilità.

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
> Il punto è che non capisco perchè se razionalmente riesco
> a capiere ed a dare una giustificazione logica a tutti
> questi fatti, perchè non lo riesco a fare anche
> sentimentalmente.

Gentile ragazza, questo è uno dei miti più resistenti e allo stesso tempo più ingenui, ma purtroppo falso. Ossia quello che se capisco una cosa razionalmente, allora dovrei anche riuscire a sentire e comportarmi di conseguenza. Ma così non è, perché la razionalità e le emozioni non hanno niente a che vedere l'una con le altre.

Ad ogni modo, intanto mi pare positivo che per prima cosa lei riconosca l'esistenza del suo problema e che nei fatti si comporti in modo appropriato, ossia nel senso di aiutare e stabilire un rapporto positivo con queste persone.

Ma credo che se non riesce a venire a capo da sola del problema, e se sta così male, la cosa migliore sarebbe interpellare uno psicologo di persona. Online purtroppo non è possibile fornirle suggerimenti semplici e diretti su come farlo.

Alle sue domande finali rispondo che è probabile che il dubbio sia principalmente suo, e che i figli di lui non si stiano creando eccessivi problemi, specialmente se lei si comporta in modo corretto e gentile con loro, rispettando i loro spazi. Ma è solo un'ipotesi, non so se questo sia il caso, dato che non vi ho davanti e non vi conosco.

Cordiali saluti